Lorenzo Ghiberti, Sacrificio di Isacco, Firenze, Museo del Bargello, 1401
Concorso indetto nel 1401 dall’arte di Calimala (corporazione dei drappieri, cioè l’arte del commercio dei panni di lana
Filippo Brunelleschi, Sacrificio di Isacco, Firenze, Museo del Bargello, 1401
Concorso indetto nel 1401 dall’arte di Calimala (corporazione dei drappieri, cioè l’arte del commercio dei panni di lana
Lorenzo Ghiberti, Storie del Nuovo Testamento, Porta Nord del Battistero di San Giovanni, Firenze, Museo dell’Opera del Duomo, 1403-1424 (per l’Arte di Calimala)
Andrea Pisano, Storie di San Giovanni Battista, Porta Sud del Battistero di San Giovanni, Firenze, Battistero di San Giovanni, 1329-1336
Donatello, San Giovanni Evangelista, Firenze, Museo dell’Opera del Duomo, 1412-1415
Nanni di Banco, San Luca, Firenze, Museo dell’Opera del Duomo, 1411-1414
Donatello, San Giorgio, Firenze, Orsanmichele, 1415-1417 (oggi al Bargello) (per l’Arte dei Corazzai)
Vasari: la figura è «vivissima» (nonostante sia una figura ferma in piedi); ha «un meraviglioso gesto di muoversi entro a quel sasso»
Donatello, San Giorgio e il drago, Firenze, Bargello, 1415-1417
Ghiberti, Cristo Crocifisso, formellla della Porta del Battistero, Firenze, Museo dell’Opera del Duomo, 1415 prima del restauro
Brunelleschi, Cristo Crocifisso, Firenze, Santa Maria Novella, legno, 1420 - 1425
Donatello, Cristo Crocifisso, Firenze, Santa Croce, legno, circa 1425
Stando a Vasari, Brunelleschi avrebbe accusato Donatello di aver messo in croce un contadino
Masaccio, Crocifissione, cimasa del Polittico di Pisa, Napoli, Museo di Capodimonte, 1426 (per il notaio Giuliano degli Scarsi)
Masaccio, Polittico di Pisa, per la cappella del notaio Giuliano degli Scarsi nella chiesa del Carmine di Pisa, 1426
Donatello, Madonna Pazzi, Berlino, BodeMuseum, 1425-1430
Pare visualizzare un concetto poi teorizzato da Leon Battista Alberti, De Pictura, 1436: «Principio dove io debbo dipingere scrivo uno quadrangolo di retti angoli quanto grande io voglio, el quale reputo essere una finestra aperta per donde io miri quello che sarà dipinto»
Donatello, Madonna con il Bambino, Boston, Museum of Fine Arts, 1430
Masaccio, Polittico di San Giovenale, Reggello, Pieve di San Pietro a Cascia, 1422
Masolino e Masaccio, Sant’Anna Metterza, Firenze, Uffizi, 1424 (per Nofri Buonamici, in Sant’Ambrogio)
Vasari: «vive, veraci e naturali»
Masolino, Il peccato originale, Firenze, chiesa del Carmine, Cappella Brancacci, 1424-1428 (per Felice Brancacci)
Masaccio, Cacciata dei Progenitori dal Paradiso, Firenze, chiesa del Carmine, Cappella Brancacci, 1424-1428 (per Felice Brancacci)
Vasari 1550: la luce proveniente dalla finestra a destra della cappella accresce la «similitudine del vero»
Masolino, Resurrezione di Tabita e Guarigione dell’infermo, Firenze, chiesa del Carmine, Cappella Brancacci, 1424-1428 (per Felice Brancacci)
Masaccio, Tributo della moneta, Firenze, chiesa del Carmine, Cappella Brancacci, 1424-1428 (per Felice Brancacci)
—> Nanni di Banco, Santi quattro coronati
Nanni di Banco, Santi quattro coronati, Firenze, Orsanmichele, 1409 – 1416/1417 (per Maestri di Pietra e Legname) Oggi nel Museo di Orsanmichele
Jan van Eyck, Adamo e Eva, Ghent, cattedrale di San Bavone, 1426/1432 (sportello interno del polittico dell’agnello mistico)
Jan e Hubert van Eyck, Polittico dell’agnello mistico, Ghent, cattedrale di San Bavone, 1426/1432
Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, Firenze, Uffizi, 1423 (per Palla Strozzi)
Masaccio, Adorazione dei Magi, predella del Polittico di Pisa, Berlino, Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz, 1426 (per il notaio Giuliano degli Scarsi)
Beato Angelico, Adorazione dei Magi, dal Polittico dell’Annunciazione in San Domenico a Fiesole, Madrid, Museo del Prado, 1430-1432 (o 1425-1426)
Beato Angelico, Polittico dell’Annunciazione in San Domenico a Fiesole, Madrid, Museo del Prado, 1430-1432 (o 1425-1426)
Cristoforo Landino (1424- 1498) dice che il suo modo di dipingere è : «angelico et vezoso et divoto et ornato molto con grandissima facilità»
Fra’ Giovanni viene detto «Angelicus pictor» nel Theotokon da Domenico di Corella
Il priore del convento domenicano di Santa Maria Novella a Firenze, Padre Antonino Pierozzi, raccomandava di evitare temi che possano risultare «provocativi ad libidinem»
La pittura come la predicazione deve avere uno scopo catechetico ed educativo
Beato Angelico, Annunciazione, Firenze, convento di San Marco, 1438-1446 (cella del convento)
Domenico Veneziano, Adorazione dei Magi, Berlino, Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz, 1439- 1441 (per Piero de’ Medici)
Pare ci sia un riflesso della magnificenza, che era stato possibile ammirare durante il Concilio di Ferrara (1438) e Firenze (1439) (era stato prima a Basilea nel 1437). Il Concilio aveva lo scopo di riunire la chiesa greca ortodossa e quella latina. Papa Eugenio IV e l’imperatore Giovanni VIII Paleologo si erano incontrati insieme al loro seguito (magnifica specialmente la corte imperiale di Bisanzio).
Beato Angelico, Incoronazione della Vergine, Parigi, Musée du Louvre, 1430 circa (per la chiesa di San Domenico a Fiesole)
Beato Angelico, Pala di Annalena, Firenze, Museo di San Marco, 1436 (probabilmente per Cosimo de’ Medici in San Lorenzo)
Domenico Veneziano, Pala di Santa Lucia de’ Magnoli, Firenze, Uffizi, 1445-1447
Roger van der Weyden, Deposizione di Cristo nel sepolcro, Firenze, Uffizi, 145-1455 circa (probabilmente per Cosimo de’ Medici, per la cappella nella villa di Careggi)
1450 giubileo indetto da papa Nicolò V
Beato Angelico, Deposizione di Cristo nel sepolcro, Monaco, Alte Pinakothek, 1438-1443 circa (per la predella della Pala di San Marco, nel Museo di San Marco a Firenze)
1450 giubileo indetto da papa Nicolò V
Piero della Francesca, Polittico della Misericordia, Sansepolcro, Museo Civico, 1445-1462 (per la Confraternita della Misericordia)
Piero della Francesca Dittico Montefeltro Federico da Montefeltro e Battista Sforza Firenze, Uffizi (1465 ca.)
Piero della Francesca, Pala Montefeltro, Milano, Accademia di Brera, 1472 (per Federico da Montefeltro)
Piero della Francesca, Madonna di Senigallia, Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, 1470 circa
Jan van Eych, Madonna della Chiesa, Berlino, Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz, 1426 circa