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come viene indicato il dna, qual’è la sua struttura, che funzioni svolge?
il dna o acido deossiribonucleico, è una molecola stabile ed è un acido nucleico, costituito da un doppio filamento avvolto ad elica,
svolge le funzioni di:
depositare l’informazione genetica nelle cellule o virus
trasferire il patrimonio genetico ereditario
come viene indicato il rna, qual’è la sua struttura, che funzioni svolge?
l’rna o acido ribonucleico, è una molecola meno stabile e anche esso è un acido nucleico, costituito da un singolo filamento.
svolge le funzioni di:
costruire ribosomi (rRNA)
permette la costruzione di proteine (tRNA, mRNA)
è coinvolto nella regolazione dell’espressione genica (microRNA)
da chi fu scoperto la struttura del DNA?
la struttura del DNA fu scoperto da Watson e Crick nel 1953
esponi brevemente la cronistoria del DNA
nel 1896 Miescher isolò dal nucleo di alcune cellule una sostanza di natura acida e ricca di fosforo, e la chiamò nucleina data la sua localizzazione, egli suppose che la nucleina fosse coinvolta nella trasmissione ereditaria, ma abbandonò questa ipotesi misurando la quantità di nucleina in alcune cellule uovo di un pesce e nei due tipi di gameti, (non sapeva ancora che nella cellula uovo esiste anche il dna mitocondriale)
20 anni dopo questa nucleina venne ribattezzata da un suo allievo Altmann acido nucleico
Sutton associò la nucleina ai cromosomi, poiché separandola da questi, ne osservò la scomparsa.
Nel 1928 Griffith scoprì l’esistenza del principio trasformante attraverso degli esperimenti con uno pneumococco che causa polmonite.
Questo batterio si presenta in due forme:
con la presenza di un capside che produce la malattia (ceppo S)
senza la presenza del capside che non produce malattia (ceppo R).
Notò che quando infettava i topo con il ceppo R questi non morivano, mentre se li infettava con il ceppo S si, inoltre se denaturava il ceppo S, i topi non morivano, ma se univa ceppo R e ceppo S denaturato questi ultimi morivano. Griffith chiamò questo processo trasformazione genica e ciò che la induceva principio trasformante
nel 1944 il principio trasformante fu identificato come DNA da Avery, MacLEod e McCarty.
nel 1952 Hersey e Chase usarono il Fago T2, costituito da acido nucleico e proteine, marcando le proteine con dello zolfo, e l’acido nucleico con il fosforo, e lo misero in presenza di batteri intatti. Una volta avvenuta l’infezione, centrifugando debolmente la miscela osservarono che quando fai venivano usati fagi. on dna marcato, la radioattività rimaneva nel pellet (quindi nelle cellule), mentre viceversa la radioattività era presente solo nel sopranante.
chargaff propose: La regola di Chargaff,
 nel DNA, la quantità di adenina (A) è sempre uguale a quella di timina (T), e la quantità di citosina (C) è uguale a quella di guanina (G).
A = T e C = G.
per capire la struttura del DNA Franklin e Wilkins usarono un fascio di raggi C che deviato dai gusci elettronici della molecola di dna disegna delle macchie, così scoprirono la struttura elicoidale del dna, che ha un diametro costante di 2nm
nel 1953 Watson e Crick riuscirono a definire un modello molecolare di DNA coerente con i risultati ottenuti dai ricercatori.
qual’è la struttura chimica degli acidi nucleici?
il DNA e l’RNA sono polinucleotidi, i cui monomeri sono rappresentati dai nucleotidi. I nucleotidi del DNA sono chimati desossiribonucleotidi, quelli dell’RNA ribonucleotidi.
i nucleotidi sono costituiti da zucchero pentoso di il 2’D-desossiribosio (DNA), o il D-ribosio (RNA), una base azotata e un residuo di acido fosforico.
Nel DNA, al C2’ è legato un atomo di H, mentre nell’RNA è legato un gruppo OH.
La base azotata è legato al C1’ con un legame N-glicosidico, mentre l’acido fosforico è legato al C5’ con un legame estere
zucchero + base azotata= nucleoside
la parte variabile del nucleotidi è la base azotata,
le basi azotate sono costituite da anello eteroclici aromatici contenenti C e N, esse si dividono in purine, costituite da 2 anelli fusi (A e G), e pirimidine (T,U,C)
quali sono le funzioni dei nucleotidi?
l’ATP che è una singola molecola di nucleotide modificato svolge la funzione do molecola energetica
l’ATM ciclico (cAMP) è coinvolto nei meccanismi di trasduzione del segnale
il GTP legandosi alle proteina le attiva ed innesca una cascata di eventi all’interno della cellula
come viene costruita una catena poli-nucleotidica?
Due nucleotidi in una singola elica sono legati da un ponte fosfodiesterico, un legame covalente che si instaura tra il gruppo OH legato al C3’ del primo nucleotidi e il gruppo PO24 legato al C5’ del secondo
In una singola elica si identifica uno scheletro (backbone), costituito da un’ alternanza di molecole di zucchero e acido fosforico, nella base azotata è contenuta l’informazione genetica.
come viene fornita l’energia per dar vita all’elica nascente?
l’energia viene fornita dai nucleotidi stessi, in pratica nella reazione di polimerizzazione sono utilizzati nucleosidi trifosfato in 5’ che liberano energia per la formazione del ponte fosfodiesterico, in seguito alla rottura del legame tra P (α) e P(β). La successiva idrolisi del gruppo P-P (pirofosfato) rende la reazione irreversibile
qual’è la struttura della doppia elica?
Il DNA è costituito da due eliche complementari e antiparallele, avvolte attorno ad un asse in senso destrorso.
Le singole eliche sono complementari e questo comporta che per rispettare la costanza del diametro (2nm) se un’elica è presente una purina, mentre sull’altra una piramidi, la distanza tra purina e pirimidina è circa 1 nm.
le coppie canoniche 8BASI COMPLEMENTARI9 di base azotate sono adenanina-timina due legami a H, guaina-citosina 3 legami a H.
le due eliche sono antiparallele e corrono in direzioni opposte avendo la stessa polarità, individuata a partire dall’estremo 5’P verso l’estremo 3’OH.
nella doppia elica sono presenti dei solchi uno maggiore e uno minore che permettono l’accesso dell’informazione genetica.
qual’è la differenza tra DNA-B e DNA-Z?
la molecola di DNA-B è svolta in senso destrorso e ogni giro d’elica contiene 10 coppie di basi, il passo misura 3,4 nm
la molecola di DNA-Z presenta avvolgimento sinistrorso e si origina in regioni di DNA che presentano citosine metilati, la sua presenza è associata alla regolazione della trascrizione (come marker per il processo di trascrizione) e nella rottura dei cromosomi
cosa sono le sequenze palindromiche?
Le sequenze palindromiche sono delle sequenze che possono essere lette indifferentemente da destra verso sinistra e viceversa, e si generano in seguito all’inversione di un’elica rispetto all’altra di una sequenza ripetuta.
capita che queste sequenze siano separate da un tratto più o meno lungo, in questo caso si formerà un’ansa non appaiata di dimensioni variabili.
Le sequenze palindromiche inoltre possono formare strutture a forcina singole o multiple
quali sono le funzioni delle sequenze palindromiche?
si ipotizza che che le sequenze palindromiche possano essere segnali di riconoscimento per le proteine di regolazione, oppure segnalare alle endonucleasi un sito di taglio, o indicare il sito di inizio della replicazione del DNA. Le lunghezze delle sequenze palindromiche sono variabili da 300 a 1200 cn
cosa sono le forme tautomeriche?
le forme tautomerie di basi azotate sono delle basi che assumono raramente e temporaneamente delle conformazioni diverse circa le possibilità di accoppiamento. ad esempio una citosina in forma tautomeria non riconosce la guaina come partner e si lega all’adenina, ciò comporta l’insorgere di mutazioni puntiformi.
qual’è la struttura dell’RNA?
l’acido ribonucleico è un polimero lineare di ribonucleotidi.
il nucleotide presente nell’RNA è costituito da una molecola di ribosio, una base azotata ed una molecola di acido fosforico.
la base azotata è legata al C1’ con un legame N-glicosidico, mentre l’acido fosforico legato al C5’ con legame estere.
Anche per l’RNA vale il concetto di polarità individuata dal 5’P verso il 3’OH
che tipi di RNA esistono?
rRNA ribosomiale: costituente dei ribosomi
mRNA messaggero: porta l’informazione che deve essere tradotta in proteina
tRNA transfert: impegnato nella sintesi di proteine
scRNA piccoli RNA citoplasmatici: si trovano come componenti di ribonucleoproteine
snoRNA piccoli RNA nucleari: coinvolti nella maturazione dell’rRNA
miRNA microRNA: piccolissime catene di RNA coinvolte nella regolazione dell’espressione genica
quali sono le strategie di compatimento del DNA ed RNA?
nei virus, il genoma DNA o RNA può essere a singolo o doppio filamento, lineare o circolare
nei virus con dna lineare a doppia elica avviene un compatimento per avvolgimento centimetro (dalla periferia al centro)
nei piccoli genomi circolar avviene una superspiralizzazione con avvitamento destrorso, la molecola avrà minor numero di giri d’elica
quando il numero d’elica viene alterato si determina la formazione di topoisomeri.
gli enzimi che agiscono variando il numero di giri d’elica si chiamano topoisomerasi.
nei procarioti il DNA si trova come molecola circolare, localizzata nel nucleone, il compattamento consiste in domini ad anse stabilizzati da proteine e RNA
negli eucarioti il Dna è avvolto su nucleosomi (ottametri di istoni H2a, H2B, H3, H4 e H1)
gli istoni della prima classe si organizzano a formare strutture ottomeriche a rocchetto che permettono la formazione del filo di collana di perle. le perle sono formate da DNA e e proteine isteriche mentre il filo è solo DNA.
l’istone H1 stabilizza il nucleosoma ancorando il dNA al rocchetto, il tratto di DNA compreso tra due nucleosomi è detto DNA linker.
la fibra a collana di perle ha uno spessore di 10 nm e compattandosi ulteriormente avviene un super avvolgimento
più rocchetti formano un solenoide di 30 nm
cos’è un cromosoma metafisico e che differenza c’è tra eucromatina ed eterocromatina?
un cromosoma metafisico è formato a delle superanse di nucloeosoma
eucromatina: poco compatta trascrizionalmente attiva
etercromatina molto compatta, trascrizionalmente inattiva
eterocromatina costitutiva: super compatta e mai trascritta
facoltativa: può essere inattivata in certi momenti
lo stato della cromatina è regolato da acetilazione, fosforilazione, mediazione, ubiquitinazione, sumoilazione
cos’è una struttura scaffold?
è un’impalcatura proteica che funge da scheletro interno, costituita da proteine non istoniche
quali sono i parametri fisici del DNA?
Densità del DNA
Dipende dalla composizione in basi:
G≡C (3 legami H) → più compatto → più denso
A=T (2 legami H) → meno denso
Si misura in g/cm³, tipicamente ~1,7 g/cm³ in soluzione satura di CsCl.
Gradiente di densità
Tecnica: ultracentrifugazione in CsCl
Molecole di diversa densità migrano fino a fermarsi dove la densità della soluzione è uguale alla loro.
Serve a separare DNA, RNA o plasmidi.
Punto isopicnico
Punto preciso nel gradiente dove densità DNA = densità CsCl
Il DNA si concentra in una “banda visibile” senza muoversi.
Viscosità del DNA
DNA è lungo e lineare → fa aumentare la viscosità delle soluzioni acquose.
Se si denatura o taglia in frammenti → diminuisce la viscosità.
Utile per capire integrità e lunghezza delle molecole.
Assorbimento a 260 nm
Le basi azotate assorbono luce UV a 260 nm.
Permette di quantificare il DNA:
A260 = 1 → 50 µg/mL DNA
Rapporto A260/A280 dà purezza:
≈1,8 → DNA puro
<1,8 → possibile contaminazione proteica
Come possono le proteine interagire con gli acidi nucleici?
Le proteine possono interagire con gli acidi nucleici (DNA e RNA) attraverso diversi meccanismi:
Legami elettrostatici: molte proteine hanno residui basici (lisina, arginina) che interagiscono con il gruppo fosfato carico negativamente degli acidi nucleici.
Legami idrogeno e interazioni di stacking: alcuni amminoacidi si legano alle basi azotate tramite legami a idrogeno o interazioni π-π.
Domini specifici di riconoscimento: proteine come i fattori di trascrizione hanno motivi strutturali (es. helix-turn-helix, zinc finger, leucine zipper) che permettono il riconoscimento di sequenze specifiche di DNA.
Interazioni con la struttura secondaria: proteine leganti RNA riconoscono strutture come forcine (hairpins) o regioni a doppio filamento.
Queste interazioni sono fondamentali per processi come replicazione, trascrizione, traduzione e regolazione genica.
cosa sono i domini proteici?
I domini proteici sono regioni della proteina che assumono una struttura tridimensionale stabile e indipendente, capace di svolgere una funzione specifica. Ogni dominio può contribuire a:
legare DNA, RNA o altre proteine,
catalizzare reazioni,
regolare l’attività della proteina.
Nel contesto dell’interazione con gli acidi nucleici, alcuni domini sono specializzati nel riconoscere sequenze specifiche di DNA o strutture di RNA.
quali sono i domini proteici che interagiscono con gli acidi nucleici?
HTH (Helix-Turn-Helix)
Struttura: due α-eliche unite da un breve tratto (turn).
Meccanismo: una delle eliche ("recognition helix") si inserisce nel solco maggiore del DNA e riconosce sequenze specifiche tramite legami idrogeno e interazioni van der Waals.
Funzione: tipico dei fattori di trascrizione procariotici (es. repressore lac) e di molte proteine regolatrici negli eucarioti.
ZF (Zinc Finger)
Struttura: piccolo dominio stabilizzato da uno ione Zn²⁺ coordinato da residui di cisteina e istidina.
Meccanismo: il dito di zinco forma una piega compatta che permette a un’α-elica di inserirsi nel solco maggiore del DNA e riconoscere sequenze specifiche.
Funzione: molto diffuso nei fattori di trascrizione eucariotici; la combinazione di più ZF in tandem consente un riconoscimento di sequenze più lunghe.
LZ (Leucine Zipper)
Struttura: motivo con leucine ripetute ogni 7 amminoacidi che formano una coiled-coil (due α-eliche avvolte tra loro).
Meccanismo: il dominio consente la dimerizzazione di due proteine, portando le loro eliche di riconoscimento del DNA in posizione ottimale per legarsi al solco maggiore.
Funzione: tipico di proteine regolatrici della trascrizione negli eucarioti
cos’è la denaturazione e come avviene?
È la separazione dei due filamenti della doppia elica.
Può avvenire per aumento di temperatura o in presenza di agenti chimici (urea, formammide).
Durante la denaturazione si rompono i legami a idrogeno tra le basi azotate e le interazioni idrofobiche, ma non i legami covalenti dello scheletro zucchero-fosfato.
cos’è la temperatura di fusione?
È la temperatura alla quale il 50% delle molecole di DNA è denaturato.
Dipende da:
contenuto in GC (più GC = Tm più alta, perché le coppie G≡C hanno 3 legami H),
lunghezza del DNA,
forza ionica della soluzione.
cos’è l’effetto ipercromico?
L’effetto ipercromico è l’aumento dell’assorbimento della luce UV a 260 nm quando il DNA passa da doppia elica a filamenti singoli.
Succede perché le basi azotate, normalmente impilate e “nascoste” nella doppia elica, diventano esposte e assorbono più radiazione.
Questo fenomeno è usato per misurare la denaturazione del DNA e per determinare la temperatura di fusione (Tm).
cos’è l’assorbanza?
L’assorbanza è la misura di quanta luce una sostanza in soluzione assorbe a una certa lunghezza d’onda.
Si misura con uno spettrofotometro.
È collegata alla concentrazione della molecola
Il DNA assorbe la luce a 260 nm grazie alle basi azotate.
Si usa per:
quantificare il DNA (più assorbanza → più DNA),
monitorare denaturazione e rinaturazione (con effetto ipercromico).
dove si trova il DNA?
Il DNA non si trova solo nel nucleo:
negli eucarioti animali è presente anche nei mitocondri,
nelle piante è presente sia nei mitocondri sia nei cloroplasti.
quali sono le dimensioni del genoma?
La grandezza di un genoma si misura in chilobasi (kb, 10³ basi) o megabasi (Mb, 10⁶ basi).
Le dimensioni genomiche sono molto variabili tra organismi diversi.
Un genoma più grande non significa necessariamente maggiore complessità: ci sono organismi con DNA enorme ma non complessi (es. alcune piante o anfibi).
La complessità biologica dipende più dal numero e dalla regolazione dei geni, non solo dalla quantità totale di DNA.
cos’è il valore C0t?
Il valore C₀t è uno strumento sperimentale per analizzare la complessità e la ripetitività del DNA.
Si basa sulla curva di rinaturazione: quando il DNA denaturato viene raffreddato, i tratti complementari si riappaiamo con velocità diversa a seconda della loro frequenza.
DNA con sequenze ripetute si rinatura velocemente; DNA unico (non ripetuto) si rinatura più lentamente.
Il C₀t curve viene usato per stimare la proporzione di DNA ripetitivo vs unico in un genoma.
cos’è il dna selfish?
Il DNA “selfish” (o DNA egoista) è quel DNA che:
non codifica per geni utili all’organismo,
si replica e si mantiene nel genoma solo per la propria “sopravvivenza”,
spesso è formato da sequenze ripetute, trasposoni o retrotrasposoni, che possono copiare e inserire se stessi in nuove posizioni.
cos’è un cromosoma?
Un cromosoma è una struttura altamente condensata di DNA e proteine istoniche e non istoniche, che permette di compattare e organizzare il genoma all’interno del nucleo. Durante la divisione cellulare i cromosomi diventano visibili al microscopio ottico.
cos’è un centromero o costrizione primaria?
È la regione centrale del cromosoma che collega i due cromatidi fratelli.
Serve da sito di attacco per le proteine del cinetocore, necessarie per l’ancoraggio delle fibre del fuso mitotico.
che tipi di cromosomi esistono?
Metacentrici → centromero al centro, bracci di uguale lunghezza.
Submetacentrici → centromero spostato, un braccio più corto e uno più lungo.
Acrocentrici → centromero molto vicino a un’estremità, con un braccio molto corto e uno molto lungo.
Telocentrici → centromero all’estremità, con un solo braccio (non presenti nell’uomo).
cos’è la costrizione secondaria?
È una strozzatura del cromosoma diversa dal centromero.
Spesso contiene i geni per l’rRNA → questa regione è chiamata organizzatore nucleolare (NOR).
Intorno a questa zona si forma il nucleolo, dove avviene la sintesi di rRNA e l’assemblaggio dei ribosomi.
Non ha ruolo nella divisione cellulare, ma è essenziale per la funzione nucleolare.
cosa sono le coesine?
Le coesine sono complessi proteici che tengono uniti i cromatidi fratelli dalla fase S fino all’anafase della divisione cellulare.
Garantendo l’adesione, assicurano una corretta segregazione cromosomica.
qual’è la funzione dei territori che occupano i cromosomi?
Nel nucleo, i cromosomi occupano territori specifici e stabili, evitando un mescolamento casuale.
Questo ordine è importante per la regolazione genica e l’integrità genomica.
Se un cromosoma o una sua parte si trova in una posizione anomala, può favorire riarrangiamenti cromosomici → con conseguenti patologie genetiche o tumorali.
Cosa si intende per RNA codificanti e qual è il loro ruolo?
mRNA (messaggero): trascritto dal DNA, porta il codice genetico ai ribosomi.
Struttura eucariotica: 5’ cap + UTR 5’ + ORF + UTR 3’ + coda poli(A).
Funzione: tradotto in proteina dai ribosomi.
Rappresentano una minoranza degli RNA cellulari, ma sono fondamentali per l’espressione genica.
Quali sono i principali RNA non codificanti e le loro funzioni?
Gli ncRNA non vengono tradotti in proteine ma hanno ruoli essenziali:
rRNA (ribosomali): parte strutturale e catalitica dei ribosomi (formano il sito peptidil-transferasico → ribozima!).
tRNA (transfer): adattano codoni e amminoacidi durante la traduzione.
snRNA (small nuclear RNA): coinvolti nello splicing dell’mRNA (complesso spliceosoma).
snoRNA (small nucleolar RNA): modifiche chimiche degli rRNA (metilazione, pseudouridilazione).
miRNA (microRNA): regolazione post-trascrizionale → legano mRNA e ne bloccano traduzione o inducono degradazione.
siRNA (small interfering RNA): simili ai miRNA, ma con azione più specifica e diretta sul silenziamento genico.
lncRNA (long non-coding RNA): regolazione complessa di espressione genica, organizzazione cromatinica, imprinting genomico.
piRNA (piwi-interacting RNA): silenziamento trasposoni nelle cellule germinali.
📌 Nota per esame: negli eucarioti gli ncRNA sono la maggioranza e rappresentano un livello cruciale di regolazione.
Quali sono le strutture essenziali di un cromosoma eucariotico?
Un cromosoma eucariotico è una struttura altamente organizzata di DNA e proteine istoniche. Le componenti essenziali sono:
Origine di replicazione (ori): sequenze specifiche dove inizia la duplicazione del DNA.
Centromero: regione di DNA altamente ripetitivo che lega proteine specifiche (complesso del cinetocore) e serve come punto di attacco per i microtubuli durante mitosi/meiosi.
Telomeri: estremità dei cromosomi costituite da sequenze ripetute (TTAGGG negli umani) e proteine specifiche (shelterine), che proteggono il DNA dalla degradazione e impediscono il riconoscimento come DNA danneggiato.
DNA codificante e non codificante: contiene geni, sequenze regolatorie e regioni ripetitive.
📌 Il cromosoma eucariotico è quindi una struttura funzionale e dinamica, organizzata per garantire stabilità genetica, replicazione precisa e regolazione dell’espressione genica.
Qual è la composizione molecolare del DNA centromerico e la sua funzione?
Il DNA centromerico è una regione speciale di ciascun cromosoma, indispensabile per la divisione cellulare e la corretta segregazione dei cromosomi.
Composizione molecolare:
DNA satellite α (alpha):
Sequenze di DNA altamente ripetitive, lunghe circa 171 basi (bp).
Queste sequenze si organizzano in array, cioè serie ordinate di sequenze identiche o molto simili disposte una dopo l’altra (come perline dello stesso colore infilate in fila).
Array di sequenze ripetute:
Ripetizioni tandem lunghe, intervallate da brevi tratti di DNA non ripetitivo.
Questa organizzazione aiuta a formare una struttura cromosomica stabile.
Proteine associate:
CENP-A: variante dell’istone H3 → crea un “marchio” epigenetico che identifica il centromero.
CENP-B e CENP-C: proteine strutturali che aiutano a formare il cinetocore.
Funzioni principali:
Assemblaggio del cinetocore: struttura proteica indispensabile per il legame dei microtubuli del fuso mitotico.
Segregazione cromosomica precisa: garantisce che i cromosomi si dividano correttamente durante la mitosi e meiosi.
Ruolo epigenetico: la presenza di CENP-A e specifiche modificazioni del DNA rendono il centromero riconoscibile indipendentemente dalla sequenza precisa.
Quali sono le caratteristiche strutturali e funzionali del DNA telomerico?
Il DNA telomerico è la regione terminale dei cromosomi e ha il compito di proteggere il DNA e mantenere l’integrità genetica.
Composizione:
Sequenze ripetute TTAGGG nei vertebrati.
Ripetute migliaia di volte, formando una struttura speciale alla fine dei cromosomi.
Struttura:
T-loop: anello formato dalla stessa sequenza telomerica → protegge l’estremità del cromosoma.
D-loop: struttura interna di appaiamento complementare all’interno del T-loop.
Queste strutture sono stabilizzate da un complesso proteico chiamato shelterina, composto da:
TRF1, TRF2, POT1, TIN2, RAP1, TPP1.
Funzioni principali:
Protezione delle estremità cromosomiche:
Evita che i telomeri vengano riconosciuti come DNA danneggiato → impedisce attivazione di sistemi di riparazione errati.
Mantenimento della lunghezza cromosomica:
La replicazione del DNA porta a perdita di sequenze terminali → i telomeri fungono da “cappucci” protettivi.
Attività della telomerasi:
Enzima ribonucleoproteico formato da:
TERT (telomerasi reverse transcriptase)
TERC (RNA guida)
Aggiunge ripetizioni TTAGGG per prevenire l’accorciamento dei telomeri.
Ruoli biologici:
Senescenza cellulare: accorciamento dei telomeri → arresto della divisione cellulare.
Immortalità cellulare: attivazione della telomerasi → tipica delle cellule tumorali.
Malattie genetiche: es. discheratosi congenita → malfunzionamento della telomerasi.
Che cos’è la cromatina?
La cromatina è il materiale genetico del nucleo delle cellule eucariotiche.
È formata da DNA, proteine istoniche e proteine non istoniche.
Funzione: impacchettare il DNA (che è lungo metri) in uno spazio piccolo (il nucleo, ~10 µm di diametro) e controllare l’accesso alle informazioni genetiche.
Cosa sono i nucleosomi?
I nucleosomi sono le unità base della cromatina: un “perno” attorno al quale il DNA si avvolge.
Composti da 8 proteine chiamate istoni (due copie ciascuno di H2A, H2B, H3, H4).
Attorno a questi avvolge circa 147 paia di basi di DNA.
Tra un nucleosoma e l’altro c’è un tratto di DNA chiamato linker DNA, legato dall’istone H1.
dna linker: porzione di DNA che connette i nucleosomi nella cromatina, formando la struttura "filo di perle" del DNA, oppure si riferisce a brevi sequenze di DNA disegnate che si attaccano ai lati di un altro frammento di DNA, convertendo le estremità ottuse in estremità "appiccicose" per consentire l'inserimento in un vettore
Come avviene l’impaccamento del DNA?
Il DNA si avvolge a più livelli:
Nucleosoma → il filo avvolto attorno agli istoni.
Fibra di 30 nm → nucleosomi avvolti in una struttura più compatta.
Loop e domini → la fibra di 30 nm si piega ulteriormente formando anse di DNA fissate da proteine.
Cromosoma → massima compattazione durante la divisione cellulare.
Qual è il ruolo delle proteine istoniche?
Gli istoni sono proteine che servono a impacchettare e stabilizzare il DNA.
Funzioni principali:
Organizzare il DNA in nucleosomi.
Regolare la accessibilità del DNA per trascrizione, replicazione e riparazione.
Subire modificazioni chimiche che influenzano la struttura della cromatina.
Cos’è l’istone H1 e qual è la fibra di 30 nm?
Istone H1 → si lega al DNA linker tra nucleosomi, tenendo insieme i nucleosomi per formare la fibra compatta.
Fibra di 30 nm → struttura più compatta dei nucleosomi, indispensabile per ulteriori livelli di compattazione.
Differenza tra eucromatina e eterocromatina?
Eucromatina: cromatina meno condensata → accessibile per trascrizione → contiene geni attivi.
Eterocromatina: cromatina molto condensata → generalmente inattiva → contiene DNA strutturale o silenziato.
Tipi di eterocromatina:
Costitutiva: sempre condensata (es. centromeri, telomeri).
Facoltativa: può cambiare stato di condensazione (es. cromosoma X inattivato nelle femmine).
Cos’è la metilazione del DNA?
La metilazione è l’aggiunta di un gruppo metile (CH₃) alla citosina del DNA, di solito nelle sequenze CpG (citosina seguita da guanina).
Effetti:
Silenzia geni → impedisce trascrizione.
Regola imprinting genico (attivazione di geni a seconda dell’origine paterna o materna).
Mantiene stabilità del genoma.
Cos’è il rimodellamento della cromatina?
Processo dinamico per cambiare la struttura della cromatina → regola quali geni possono essere letti.
Avviene tramite complessi proteici ATP-dipendenti che:
Spostano nucleosomi.
Rimuovono nucleosomi.
Modificano nucleosomi per esporre o nascondere sequenze di DNA.
Quali sono le modificazioni post-traduzionali degli istoni?
Le code degli istoni possono subire modificazioni chimiche che cambiano la struttura della cromatina:
Acetilazione: aggiunta di gruppi acetile → rilassa cromatina → favorisce trascrizione.
Metilazione: aggiunta di gruppi metile → può attivare o silenziare geni.
Fosforilazione: regolazione del ciclo cellulare e risposta al danno.
Ubiquitinazione, SUMOilazione: regolano struttura e reclutamento proteico
ubiquitazione: processo in cui una proteina bersaglio viene marcata con una p l'ubiquitina, che ne segnala la destinazione al proteasoma per la degradazione.
La sumoilazione è una modificazione post-traduzionale che comporta l'aggiunta di proteine simili all'ubiquitina, chiamate SUMO, a specifici bersagli, influenzando processi come la riparazione e la replicazione del DNA, ma senza essere collegata alla degradazione proteica.
proteasoma: complesso proteico multiproteico ATP-dipendente, presente nelle cellule eucariotiche, che agisce come un "inceneritore" di proteine, degradando quelle anomale o la cui concentrazione deve essere regolata, attraverso un processo chiamato proteolisi
Cos’è l’epigenetica? Esempio dell’acetilazione degli istoni.
L’epigenetica studia cambiamenti ereditabili nella regolazione genica senza alterare la sequenza del DNA.
Acetilazione:
Catalizzata dalle istone acetiltransferasi (HATs) → aggiunta di gruppi acetile alle code istoniche → riduce attrazione tra DNA e istoni → cromatina meno compatta → trascrizione attiva.
Rimozione dei gruppi acetile da istone deacetilasi (HDACs) → cromatina più compatta → trascrizione inattiva.
Cosa sono le condensine?
Proteine che organizzano il ripiegamento della cromatina durante la mitosi.
Formano loop di cromatina → rendono il DNA compatto in modo ordinato → permettono una corretta segregazione dei cromosomi.
Com’è organizzato il genoma umano?
Circa 3 miliardi di paia di basi → distribuite in 23 coppie di cromosomi.
Contiene: geni codificanti (~1.5% del DNA), DNA non codificante regolatorio, sequenze ripetute, elementi mobili.
Organizzazione: eucromatina (accessibile) ed eterocromatina (compattata).
Cosa sono le sequenze singole?
Sequenze presenti una sola volta nel genoma.
Contengono:
Geni codificanti proteine.
Regioni regolatorie.
Cosa sono le famiglie geniche? Esempi
Le famiglie geniche sono gruppi di geni presenti nel genoma che hanno sequenze simili e funzioni correlate, derivanti da duplicazioni geniche durante l’evoluzione.
Questo significa che un gene può essere copiato e mantenere una certa somiglianza di sequenza, evolvendosi per svolgere ruoli simili ma specifici.
Esempi principali:
Globine:
Proteine che trasportano ossigeno (emoglobina).
Differenti geni codificano per catene diverse (α, β, γ globina).
Espressione regolata durante lo sviluppo (ad esempio, γ globina nel feto, β globina nell’adulto).
RNA ribosomiali (rRNA):
Componenti strutturali e funzionali dei ribosomi.
Geni rRNA sono presenti in molte copie per garantire sufficiente produzione.
Cosa sono le sequenze ripetute?
Le sequenze ripetute sono segmenti di DNA che si ripetono molte volte nel genoma.
Possono occupare molto spazio e svolgere funzioni importanti nella struttura cromosomica e nella regolazione genica.
Tipi principali:
Ripetute in tandem:
→ Sequenze identiche o simili ripetute una dopo l’altra.
Ripetute intersperse:
→ Sequenze ripetute sparse nel genoma, spesso legate a elementi mobili.
Minisatelliti e microsatelliti
Entrambi sono sequenze ripetute in tandem, ma si differenziano per lunghezza e funzione.
Minisatelliti:
Ripetizioni di sequenze da 10–100 basi.
Localizzate spesso vicino a telomeri o centromeri.
Ruolo nella stabilità cromosomica e nella regolazione genica.
Utilizzate in analisi di fingerprinting genetico (es. test di paternità).
Microsatelliti:
Ripetizioni molto brevi (1–6 basi).
Distribuite in tutto il genoma.
Elevata variabilità tra individui → usate in studi di genetica forense, evoluzione e genetica delle popolazioni.
Sequenze ripetute intersperse
Sono sequenze ripetute sparse in tutto il genoma, non in blocchi contigui, spesso associate a elementi mobili.
Tipi principali:
LINE (Long Interspersed Nuclear Elements):
Lunghe sequenze (~6–7 kb).
Codificano proteine necessarie per la loro trasposizione.
Rappresentano circa il 20% del genoma umano.
SINE (Short Interspersed Nuclear Elements):
Brevi (~100–400 bp).
Non codificano proteine → dipendono da LINE per trasposizione.
Esempio: Alu-sequenze, molto comuni nel genoma umano (~10% del DNA).
Retrovirus endogeni:
Sequenze virali integrate nel genoma ancestrale.
Inattivate nella maggior parte dei casi, ma possono avere ruoli regolatori o essere riattivate in alcune condizioni.
Elementi mobili del DNA
Gli elementi mobili o trasposoni sono sequenze di DNA capaci di spostarsi da una posizione all’altra del genoma.
Esistono diversi tipi:
Trasposoni a DNA: si spostano direttamente come segmenti di DNA.
Retrotrasposoni: si copiano tramite RNA intermedio → nuova copia inserita in un altro punto del genoma (es. LINE, SINE).
Ruoli biologici:
Creano variabilità genetica → possono introdurre mutazioni o riarrangiamenti cromosomici.
Contribuiscono all’evoluzione genomica → creano nuove sequenze regolatorie.
Possono essere causa di malattie genetiche se inseriti in geni essenziali.
Cos’è il DNA linker
Il DNA linker è il tratto di DNA situato tra due nucleosomi consecutivi.
Lunghezza: circa 20–80 paia di basi.
Funzione: collega i nucleosomi, consentendo la struttura a “collana di perle” della cromatina.
Ruolo: l’istone H1 si lega al DNA linker, aiutando la formazione della fibra di 30 nm → maggiore compattazione della cromatina.