Francesco del Cossa

Polittico Griffoni (San Petronio, Cappella Griffoni, Bologna, oggi alla National gallery, Londra)

Questa pala, realizzata tra il 1470 e il 1473, era un trittico di formato rinascimentale. Al centro raffigurava il domenicano San Vincenzo Ferrer. Dal registro superiore si affacciavano gli eleganti santi Floriano e Lucia. Per la predella con le storie del domenicano spagnolo e i santini dei pilastrini, Cossa fu aiutato da Ercole de’ Roberti.

Mesi del Palazzo Schifanoia (Salone dei Mesi, Ferrara)

Francesco del Cossa è il solo nome documentato tra gli artisti che affrescarono questo ciclo, grazie a una lettera del 1470 in cui chiedeva a Borso d’Este di essere pagato adeguatamente per l’esecuzione delle scene di Marzo, Aprile e Maggio. Il tema dei mesi è organizzato su tre registri parallei, con il triofno della divinità mitologica in alto. Il ciclo fu affrescato intorno al 1469 da un’affiatata équipe di pittori aggiornata sulle novitò di Tura. In particolare, viene menzionata l’Allegoria del mese di Aprile.

Madonna con il bambino e angeli (National gallery, Londra)

Quest’opera, destinata all’altare dei Marescotti in San Domenico a Bologna, è la parte centrale di un polittico non arrivato intero fino a noi. Lo spazio della pala, nonostante le cornici che la articolano, è concepito come un unico grazie alla prospettiva e alla grandi arcate in scorcio degli elementi superiori.

Annunciazione (Camerino, Marche)

Dipinta intorno al 1455, il cui autore fu “folgorato dalle città metafisiche che Donatello aveva inventato” e il cui incontro “non era avvenuto a Firenze, ma nella Padova”. Questo potrebbe suggerire influenze o un legame con gli artisti che lavoravano a Padova in quel periodo, dove anche Cossa ebbe scambi artistici.