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Flashcard di vocabolario in italiano sui principali concetti relativi ai regimi non democratici: autoritari, totalitari, post-totalitari e sultanistici.
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Regime autoritario
Forma di governo con pluralismo politico limitato e non responsabile, scarsa mobilitazione, presenza di mentalità giustificativa e potere concentrato in un leader o ristretto gruppo dirigente entro limiti poco definiti.
Pluralismo limitato
Esistenza di pochi attori o gruppi autorizzati a partecipare alla vita politica; gli altri sono esclusi o fortemente ostacolati.
Mobilitazione dall’alto
Partecipazione politica sollecitata o imposta dal regime, spesso attraverso pressioni o coazione, invece che spontanea.
Mentalità (nel regime autoritario)
Atteggiamento psichico-culturale che legittima l’obbedienza senza costituire una vera ideologia strutturata.
Ideologia teleologica
Ideologia totalitaria che promette il raggiungimento di un fine ultimo (società perfetta) e giustifica ogni mezzo per ottenerlo.
Coalizione dominante
Gruppo di potere che controlla le principali posizioni istituzionali e decide l’accesso alle risorse politiche ed economiche.
Regime militare
Autoritarismo in cui le forze armate detengono il potere dopo un colpo di Stato, giustificandosi con ordine, sicurezza e lotta alla corruzione.
Spirito di corpo
Coesione interna e disciplina gerarchica tipiche delle forze armate, risorsa fondamentale dei regimi militari.
Monopolio della violenza
Controllo esclusivo delle armi e dell’apparato coercitivo da parte del regime, caratteristica chiave dei militari in politica.
Regime civile-militare
Autoritarismo fondato su un’alleanza tra forze armate e attori civili con competenze economiche o politiche.
Burocratico-militare
Sottotipo civile-militare che attua politiche economiche di rigore, mantiene gli attori tradizionali e usa la repressione per far pagare i costi sociali.
Corporativo (regime)
Modello che crea assemblee professionali cooptate dal governo per consultazione, senza reale potere politico.
Regime autoritario civile
Sistema dominato da un partito unico o egemonico, con elezioni controllate, elevata innovazione istituzionale e frequente mobilitazione di consenso.
Partito unico
Unico soggetto politico legalmente ammesso o capace di vincere sistematicamente, monopolizza il potere statale.
Partito egemonico
Partito che lascia esistere altre formazioni ma conquista costantemente la maggioranza, impedendo reale alternanza.
Regime di mobilitazione post-indipendenza
Autoritarismo civile nato da movimenti di liberazione nazionale che, dopo l’indipendenza, si trasformano in partito unico dominante.
Regime a base religiosa
Sistema in cui partito e clero si fondono; la legittimazione deriva da principi religiosi, con chiusura istituzionale e forte controllo ideologico.
Regime fascista di mobilitazione
Autoritarismo con partito fascista dominante, apparato repressivo e ingerenza nella vita privata, senza però eliminare del tutto poteri esterni.
Regime totalitario
Forma estrema con ideologia totalizzante, mobilitazione continua, partito unico di massa, terrore di Stato e invasione della sfera privata.
Rivoluzione permanente
Principio totalitario che richiede trasformazione continua della società sotto la guida del partito e del leader.
Partito unico di massa
Organizzazione che penetra lo Stato creando strutture parallele e coinvolge tutta la popolazione, tipica dei regimi totalitari.
Terrorismo di Stato
Uso sistematico della violenza da parte delle autorità per intimorire e controllare la popolazione, nessuno è al sicuro.
Idealtipo
Modello teorico astratto usato dagli studiosi per confrontare e classificare i regimi reali.
Regime post-totalitario
Sistema che deriva da un’esperienza totalitaria; mantiene partito unico e pluralismo limitato ma con ideologia rituale, repressione ridotta e qualche pluralismo sociale.
Post-totalitario precoce
Fase iniziale in cui si riconoscono errori passati, ma il potere rimane nelle mani della vecchia élite; mobilitazione apatica.
Post-totalitario congelato
Stadio con riforme parziali costrette da pressioni sociali; l’élite dominante resta la stessa pur ascoltando altri attori istituzionali.
Post-totalitario maturo
Versione evoluta dove nuova élite guida riforme economiche di mercato, tollera pluralismo sociale e riduce la mobilitazione di massa.
Regime sultanistico
Sistema non democratico basato sul potere personale del leader, culto della personalità, patrimonialismo e patronage.
Patrimonialismo
Fusione tra patrimonio pubblico e privato del sovrano: le risorse statali diventano proprietà del leader.
Patronage
Scambio clientelare in cui il leader distribuisce incarichi e favori a sostenitori in cambio di lealtà politica.
Culto della personalità
Glorificazione pubblica e cerimoniale del leader, usata nei regimi sultanistici per legittimare il potere.
Scarsa mobilitazione
Coinvolgimento politico ridotto della popolazione; nei regimi autoritari la partecipazione è minima o forzata.
Pluralismo sociale
Presenza di diversi gruppi, interessi ed élite nella società; nei regimi post-totalitari può emergere nonostante il partito unico.
Leader carismatico
Figura dotata di forte prestigio personale che guida il regime e funge da fonte principale di legittimazione.
Limiti al potere prevedibili
Confini informali dell’autorità del leader in un regime autoritario, non fissati chiaramente ma riconosciuti dagli attori dominanti.
Regime di tipo burocratico-militare
Autoritarismo che occupa l’apparato statale esistente senza innovarlo e attua politiche pragmatiche di rigore economico.
Nemico oggettivo
Categoria totalitaria di individui o gruppi designati come minaccia intrinseca da eliminare fisicamente.
Destalinizzazione
Processo avviato da Chruščëv nel 1956 che denuncia gli eccessi di Stalin, influenzando la transizione verso regimi post-totalitari.
Pluralismo istituzionale
Coesistenza di diversi attori statali (esercito, servizi segreti, sindacati) con interessi propri che limitano il monopolio del partito unico.
Colpo di Stato
Il rovesciamento illegale e rapido di un governo esistente da parte di un gruppo ristretto, spesso militare o politico, che assume il potere.
Ideologia Totalizzante
Un sistema di pensiero coeso e onnicomprensivo che mira a spiegare ogni aspetto della vita e della società, fornendo una visione globale del mondo e un programma per trasformarlo radicalmente, tipica dei regimi totalitari.
Apparato Repressivo
L'insieme di forze e istituzioni (polizia, servizi segreti, milizie) utilizzate da un regime per mantenere il controllo, eliminare il dissenso e imporre la propria autorità, spesso attraverso la violenza o la minaccia.
Elezioni Controllate
Processi elettorali in cui i risultati sono predeterminati o manipolati dal regime attraverso limitazioni alla competizione, frodi, o controllo sui mezzi di comunicazione, al fine di legittimare il proprio potere senza reale alternanza.
Mobilitazione Apatica
Una forma di partecipazione pubblica nei regimi post-totalitari caratterizzata da scarso entusiasmo o convinzione, spesso svolta per conformismo o per evitare conseguenze negative, indicando una ridotta adesione ideologica della popolazione.