Vetrini istologia descrizione completa (messaggio terne) (work in progress)

studied byStudied by 5 people
5.0(1)
learn
LearnA personalized and smart learning plan
exam
Practice TestTake a test on your terms and definitions
spaced repetition
Spaced RepetitionScientifically backed study method
heart puzzle
Matching GameHow quick can you match all your cards?
flashcards
FlashcardsStudy terms and definitions

1 / 15

flashcard set

Earn XP

Description and Tags

Ho messo solo quelli del messaggio con le terne.

16 Terms

1
term image
  • Rene (epitelio della capsula di Bowman)

    • Ad occhio nudo osservate che la sezione di rene ha forma a fagiolo, con un lato convesso e uno concavo. Posizionate l'obiettivo 3,2x sulla regione corticale del rene (parte convessa, esterna). A questo ingrandimento la sezione appare colorata abbastanza uniformemente di rosa-arancio, con molti nuclei più scuri, e aree chiare (lumi dei tubuli). Intorno al rene si può notare una sottile capsula connettivale, e in certe zone (soprattutto nella parte concava) tessuto adiposo (aspetto a rete).

    • Passate a 10x e identificate i corpuscoli di Malpighi che contengono un insieme di capillari arteriosi avvolti a gomitolo detti glomeruli renali (a), e che appaiono nella regione corticale come piccole strutture rotondeggianti, talvolta separate dal resto del parenchima da uno spazio, e colorate come il resto del parenchima. Fate attenzione a non confondere con i vasi sanguigni, che si differenziano nettamente in quanto sono colorati di giallo-arancione-marrone (in quanto contengono molti eritrociti), e hanno forma e dimensioni varie (di solito più grandi dei glomeruli).

    • Passate a 40x e identificate l'epitelio pavimentoso del foglietto esterno o “parietale” della capsula del Bowman (a): è l'epitelio che tappezza lo spazio chiaro che circonda ciascun glomerulo. Il citoplasma è appena visibile come un sottilissimo strato arancio-rosa. I nuclei sono meglio visibili, e hanno forma schiacciata. Il foglietto interno o “viscerale” della capsula è praticamente invisibile al MO, in quanto formato da cellule che si appiattiscono, sono a stretto contatto con la parete dei capillari e sono dette podociti, perché presentano prolungamenti digitiformi, detti “pedicelli”, che si intersecano con quelli adiacenti a formare il sistema per l’ultrafiltrazione del sangue.

  • Rene (epitelio dei tubuli renali)

    • A ingrandimento 40x, osservate il parenchima renale che circonda i glomeruli, e il parenchima della regione midollare del rene (tornare a 3,2x per trovare la regione midollare). A parte i vasi e i glomeruli, tutto il parenchima è fatto di tubuli renali (b) costituiti da un lume rivestito da un epitelio cubico semplice. Nei tubuli prossimali il lume è più piccolo e le cellule sono colorate più intensamente, e hanno microvilli (questi non visibili di solito con il MO). Nei tubuli distali e nei collettori il lume è più ampio e le cellule sono colorate meno intensamente, e senza microvilli.

New cards
2
term image
  • Trachea

    • Ad occhio nudo guardate il vetrino, e osservate che la sezione comprende trachea (lume ampio e rotondeggiante) ed esofago (lume piccolo e irregolare -> stellato). Ponete il vetrino sul microscopio, e osservate a 3,2x la trachea, che comprende un anello cartilagineo (che serve a tenerla aperta) (a), oltre all'epitelio e al connettivo sottostante. A 40x osservate la pseudostratificazione dell'epitelio (presenza di nuclei su 2-3 livelli (b), anche se in realtà tutte le cellule poggiano sulla membrana basale) e, se avete una buona sezione, la presenza di ciglia sul lato apicale delle cellule.

    • A basso ingrandimento identificate la trachea, con forma ad anello, da non confondere con l'esofago.

    • A medio ingrandimento notate che la parete della trachea, andando dal lume verso l'esterno, comprende la mucosa (con l'epitelio pseudostratificato ciliato), la sottomucosa con i vasi, la cartilagine (ca) rivestita dal pericondrio (pe). La presenza e l'estensione della cartilagine intorno al lume varia a seconda della sezione, in quanto la trachea è formata da anelli posti uno sopra l'altro, e questi anelli possono essere sezionati in direzioni diverse.

    • Ad alto ingrandimento osservate la cartilagine ialina, con la matrice amorfa rosa omogenea (la colorazione eosinofila è dovuta alla presenza di glicosaminoglicani solforati) e i condrociti (co) raggruppati in gruppi isogeni (gi). Notate che i condrociti hanno forma globosa e piccoli nuclei.

  • Esofago

    • Senza cambiare vetrino, mettete a basso ingrandimento e spostatevi sull'esofago, caratterizzato da un lume piccolo e irregolare (a differenza della trachea, quando l'esofago è vuoto la parete si ripiega).

    • A ingr. 40x osservate l'epitelio che riveste il lume dell'esofago: molti strati, cellule più rotondeggianti e più colorate negli strati basali (sono cellule che si dividono e sono metabolicamente più attive, perciò si colorano meglio) (e), cellule via via più appiattite negli strati superficiali. Le cellule a contatto con il lume sono molto schiacciate e tendono a sfaldarsi. Notate che tutte le cellule, anche quelle superficiali, hanno il nucleo (c). Questo è infatti un epitelio composto pavimentoso non cheratinizzato.

New cards
3
term image
  • Intestino

    • A occhio nudo osservate il lume dell'intestino, lo strato della mucosa (villi) (a), lo strato più scuro intermedio (cripte dei villi e sottomucosa), e lo strato rosa chiaro esterno (strato muscolare).

    • A ingrandimento 3,2x identificate l'intestino (lume delimitato da villi) nella sezione che comprende anche muscolo, sottomucosa, etc.

    • A ingrandimento 40x osservate la struttura del villo: superficie rivestita dall'epitelio, asse del villo costituito da tessuto connettivo contenente vasi sanguigni, vasi linfatici e cellule connettivali.

    • Osservate l'epitelio cilindrico semplice (b). La maggior parte sono cellule epiteliali assorbenti. C'è un solo strato di cellule, anche se in sezioni più spesse può sembrare che ci siano più strati di nuclei. Identificate l'orletto a spazzola (c) sulla superficie apicale delle cellule assorbenti. Identificate le cellule mucipare caliciformi, che mostrano una ""goccia"" chiara nel citoplasma apicale (d).

    • A basso ingrandimento portatevi sulla mucosa e quindi sui villi. A 40x individuate le cellule caliciformi mucipare tra le cellule cilindriche dell’epitelio di rivestimento. Notate la forma a goccia (o a “flute”) per la presenza di un grande vacuolo di secrezione il cui contenuto appare chiaro, poiché le mucine non si colorano, e il piccolo nucleo sospinto nella regione basale (il gambo sottile) della cellula.

    • A basso ingrandimento identificate la tonaca muscolare della parete dell’intestino (sezionato trasversalmente). A più alto ingrandimento notate come questa tonaca sia formata da due strati in ciascuna dei quali le fibrocellule muscolari lisce (ml) sono orientate in direzione diversa. Lo strato più esterno, longitudinale, è sezionato trasversalmente (sezioni rotonde piccole), il secondo strato, circolare (o anulare), è sezionato longitudinalmente e le fibre appaiono fusate.

New cards
4
term image
  • Uretere

    • Trovate la sezione a 3,2x. All'esterno dell'epitelio c'è un sottile strato di connettivo, poi due strati di tessuto muscolare liscio, poi connettivo lasso con tessuto adiposo e infine l’epitelio che si affaccia sul lume irregolare.

    • A 40x, osservate le caratteristiche dell'epitelio. I nuclei sono disposti in più strati. Al momento del passaggio dell'urina l'uretere si dilata, il lume si fa rotondeggiante e il numero di strati epiteliali diminuisce perché le cellule si stirano.

    • A medio-alto ing. notate che la parete dell'uretere, andando dal lume verso l'esterno, è composta da epitelio di transizione (cellule epiteliali in più strati), tonaca sottomucosa (rosa relativamente più scuro, con nuclei ben colorati e piccoli vasi sanguigni), tonaca muscolare con muscolo liscio (ml) (rosa relativamente più chiaro, forma fusata delle cellule e nuclei schiacciati; notate la mancanza di striatura) e tonaca avventizia (connettivo con vasi e nervi colorato rosa scuro) e infine tessuto adiposo. La parete muscolare serve a spingere l'urina con movimenti peristaltici.

New cards
5
term image
  • Cute umana – parte dell’epidermide

    • A basso ingrandimento o a occhio nudo notate che la parte più intensamente colorata della sezione è quella dell'epidermide (epitelio pavimentoso stratificato cheratinizzato).

    • A ingr. 10x notate i vari strati. Dall'esterno: strato corneo cheratinizzato (a) (nuclei non visibili), strato lucido (b) (strato bluastro omogeneo nella parte più bassa dello strato corneo), strato granuloso (cellule molto intensamente colorate, contenenti granuli di cheratoialina) (c), strato spinoso (assenza di granuli, nuclei sparsi, presenza di giunzioni desmosomiali che danno aspetto ""a spina"", ma non sono visibili nella vostra sezione) (d), strato germinativo (o basale o malpighiano, nuclei ben colorati e assiepati, cellule che si dividono) (e). Sotto lo strato germinativo c'è la membrana basale (non visibile) che separa l'epidermide dal derma (connettivo contenente vasi e nervi).

    • Cercate infine la presenza delle ghiandole sudoripare, la cui componente secernente si trova nello strato basale e ha forma a gomitolo mentre il dotto escretore attraversa con decorso a zig-zag tutti gli strati, compreso lo strato corneo.

  • Cute umana – parte del derma

    • A ingr. 3,2x spostatevi al di sotto dell’epidermide e osservate le papille dermali che, come delle dita, si ingranano saldamente con la membrana basale dell’epidermide, conferendo un andamento ondulato allo strato basale germinativo.

    • A ingr. 10x osservate le fibre collagene che sono organizzate in grossi fasci, irregolarmente ondulati e che si intrecciano in tutte le direzioni. Identificate la presenza di vasi sanguigni e nervi.

New cards
6
term image
  • Tiroide

    • La tiroide è una ghiandola endocrina costituita da follicoli tiroidei che si presentano in sezione come strutture rotondeggianti, di varie dimensioni. I follicoli contengono colloide (una sostanza amorfa colorata omogeneamente di rosa-arancio) (a), e sono circondati da un epitelio semplice, l'epitelio follicolare, formato da cellule epiteliali follicolari (b).

    • La colloide funziona da forma di deposito di ormone tiroideo e contiene tireoglobulina, una glicoproteina sintetizzata dalle cellule follicolari, e che contiene atomi di iodio coniugati a residui di tirosina. Le cellule follicolari riversano la tireoglobulina nel follicolo, e poi la riassorbono e la rielaborano per estrarre da essa l'ormone tiroideo. L'ormone viene riversato nei capillari sanguigni presenti tra follicolo e follicolo e va a colpire vari organi-bersaglio (l'ormone tiroideo controlla soprattutto il metabolismo basale).

    • A basso ingrandimento notate la sottile capsula connettivale e i follicoli di varie dimensioni. Osservate ad ingrandimento medio-alto le caratteristiche dell'epitelio follicolare, che è un epitelio semplice formato da cellule con tipiche caratteristiche polarizzate. Osservate che alcuni follicoli hanno un epitelio cubico, e altri un epitelio più appiattito: l'altezza dell'epitelio è proporzionale al grado di attività del follicolo (cioè di sintesi di tireoglobulina). Notate anche che talvolta la colloide vicino alle cellule follicolari è più chiara. Si tratta di zone in cui le cellule hanno riassorbito colloide per elaborare ormone. In altri casi c’è un ampio spazio chiaro (questo è un artefatto).

    • Oltre alle cellule follicolari la tiroide contiene anche cellule parafollicolari (c) (tra follicolo e follicolo, vicino alle cellule follicolari), che però non si evidenziano bene con ematossilila-eosina. Le cellule parafollicolari secernono calcitonina, un ormone che regola il metabolismo del calcio.

New cards
7
term image
  • Lingua di ratto (Azan-Mallory)

    • A basso ingrandimento, notate come la maggior parte della sezione è occupata da tessuto muscolare. L'epitelio si trova alla superficie, su un lato della sezione, ed è riconoscibile per la presenza di papille colorate di rosso. Osservate tutto il vetrino per trovare il punto migliore della sezione per osservare l'epitelio.

    • Andate a 40x, e osservate le caratteristiche dell'epitelio. Come per l'epidermide, notate i vari strati, le cellule basali più colorate, etc. Notate anche che le cellule superficiali formano delle lamelle e non hanno più nucleo. Sono cellule morte, che vengono desquamate, piene di cheratina (a). Quando le cellule degli strati superficiali non hanno nucleo e sono cheratinizzate, si parla di ep. pavim. stratificato cheratinizzato (nell'uomo la lingua non è cheratinizzata, nei roditori sì). Notate anche che gli strati immediatamente sottostanti allo strato superficiale contengono cellule con piccoli granuli rossi. Sono granuli di cheratoialina che si accumulano a quel punto di maturazione della cellula (c), prima che muoia e diventi una lamella cheratinizzata. Lo strato sottostante 9 è lo strato spinoso (d). Lo strato basale contiene cellule attive, che si dividono (e). Nei vetrini meglio colorati si possono individuare figure mitotiche nello strato basale dell'epitelio: cercate di trovarle (si vede la cromatina condensata in figure simmetriche).

    • A basso ing. notate che la maggior parte della sezione è occupata da fibre muscolari scheletriche, disposte in fasci che decorrono in varie direzioni intrecciandosi. Nel connettivo (colorato di blu) tra i fasci di fibre muscolari si notano anche vasi (v) (con le tre tonache e contenenti sangue colorato rosso intenso) e, accanto ai vasi, fascetti di nervi (n). Ciascun fascetto di nervi ha forma rotonda-ovale, ed è circondato da connettivo (perinervio) (pn) colorato di blu. All'interno di ciascun fascetto, si vedono numerose fibre mieliniche, ciascuna ha un aspetto a ""bersaglio"", con un punto scuro centrale (assoplasma) (as) circondato da una zona chiara (= mielina). Le fibre mieliniche sono separate l'una dall'altra da un sottilissimo strato di connettivo (endonervio) colorato di blu. Nella sezione del nervo si vedono anche alcuni nuclei (rossi) delle cellule di Schwann (che formano la mielina intorno agli assoni delle cellule nervose).

    • Ad alto ing. notate la striatura trasversale delle fibre muscolari scheletriche (ms) e i nuclei (rossi), localizzati tra sarcolemma e sarcomeri, che appaiono allineati quando le fibre sono sezionate sia longitudinalmente che trasversalmente.

New cards
8
term image
  • Ghiandola surrenale

    • La ghiandola surrenale (endocrina) si trova sopra i reni, è coperta da una sottile capsula connettivale. Identificate quindi inizialmente la capsula connettivale (a) e il tessuto adiposo (quest’ultimo con aspetto a rete).

    • Il parenchima della surrenale comprende due parti, che potete distinguere a basso ingrandimento: la parte corticale (b) esterna è di origine mesodermica, e si colora più scura con E-E; la parte midollare (c), interna, origina dalle creste neurali, è colorata meno intensamente, e contiene abbondanti vasi (lume contenente materiale chiaro). N.B.: Non in tutti i vetrini si vede bene la parte midollare.

    • La parte corticale comprende tre zone che producono tutte ormoni steroidei, e che potete distinguere a ingrandimento medio.

    • La zona più esterna è la zona glomerulosa (d), formata da pochi strati di cellule ben colorate, aggregate in formazioni ovoidali, e che si distinguono dalle cellule della zona sottostante. Questa zona secerne gli ormoni mineralcorticoidi (tra cui l'aldosterone), che controllano l'equilibrio salino stimolando l’escrezione o l’assorbimento di ioni.

    • La zona fascicolata (e) è immediatamente sotto la zona glomerulosa; è formata da cordoni paralleli di cellule (meno colorate) contenenti molti vasi capillari (non visibili al MO). Costituisce la maggior parte della regione corticale e secerne gli ormoni corticosteroidei, tra cui il cortisone, che hanno molti effetti sul metabolismo basale e azione antinfiammatoria.

    • La zona reticolare (f) si trova al confine con la zona midollare, ed è formata da cellule organizzate in nidi, che secernono ormoni corticosteroidei e piccole quantità di ormoni sessuali (androgeni e estrogeni).

    • La parte midollare contiene ampi vasi, ed è innervata da fibre pregangliari del parasimpatico. I gruppetti sparsi di cellule secernono catecolamine (adrenalina e noradrenalina), piccole molecole con azione di neurotrasmettitore, che influenzano l'attività di muscoli scheletrici, cuore e muscoli lisci (p.es. dei vasi variandone il calibro).

    • Esempio di tessuto adiposo.

    • Cercate nel preparato la zona della capsula che riveste la ghiandola. Al di sopra di questa è presente un cappuccio di tessuto adiposo.

    • A ingr. 3,2x, identificate il tessuto adiposo bianco, (bi), che si presenta come lacune biancastre (i lipidi vengono estratti durante la preparazione del vetrino). I nuclei (nu) delle cellule sono schiacciati verso le membrane e il citoplasma è molto sottile, periferico, e si colora di rosa. Gli adipociti sono immersi in un connettivo lasso. Il tessuto adiposo bruno presenta cellule (br) con nuclei centrali e con citoplasma più intensamente colorato e più vacuoli di varie dimensioni.

New cards
9
term image
  • Muscolo cardiaco

    • A basso-medio ing. notate che il tessuto cardiaco è colorato omogeneamente di rosa e sono visibili alcuni vasi. I nuclei dei cardiomiociti sono colorati di blu e posizionati centralmente alla cellula. Ad alto ing. cercate di identificare, fochettando, i dischi intercalari (di), che appaiono come sottili barrette trasversali tra cardiomiociti. I dischi intercalari sono molto sottili, ma se fate particolare attenzione li troverete: sono un elemento diagnostico importante per identificare questo tipo di muscolo.

New cards
10
term image
  • Arteria-vena-nervo (colorazione per fibre elastiche)

    • Osservate di nuovo i vasi, e notate a 40x la colorazione più scura delle fibre elastiche (fe) che, con questa colorazione, si distinguono bene dalle fibre circostanti.

    • Le fibre elastiche si trovano al limite tra tonaca intima e tonaca media e tra tonaca media e tonaca avventizia. Nelle arterie di tipo elastico ci sono fibre elastiche anche nel contesto delle tonache media e avventizia. In questa arteria si notano solo poche fibrille nello spessore della tonaca media composta da fasci di tessuto muscolare liscio.

  • Arteria-vena-nervo – (endotelio dei vasi)

    • Questo preparato presenta tre componenti: due vasi sanguigni (arteria e vena) e un nervo. Identificate l’arteria a 3,2x come la sezione di vaso più grande, con sezione circolare, lume centrale e parete molto spessa. L’endotelio si trova a contatto con il lume. A 40x appare come una linea scura liscia e ondulata in cui non si riescono a riconoscere le cellule, tanto sono appiattite. Identificate ora l’endotelio nella vena, il vaso più oblungo e con parete meno spessa.

    • La sezione comprende arteria, vena, nervo, muscolo striato e tessuto adiposo.

    • A ingr. 40x identificate i 3 strati della parete dei vasi, cominciando con l'arteria: 1) La tonaca intima (in) è lo strato più interno, molto sottile, formato da cellule endoteliali (ep. pavimentoso semplice detto “endotelio”: si vedono appena i nuclei schiacciati, e non cercate di vedere il citoplasma, è troppo sottile!), membrana basale, e sottile strato di fibre collagene e occasionalmente elastiche (nelle arterie di tipo elastico, che sono di grosso calibro le fibre elastiche sono più abbondanti che in quelle di tipo muscolare – di medio e piccolo calibro – e formano la lamina elastica interna); 2) la tonaca media (m) è lo strato intermedio, che costituisce la maggior parte della parete dell'arteria. La composizione della tonaca media cambia a seconda del tipo di arteria, p. es. nelle arterie di tipo muscolare ci sono fibrocellule muscolari lisce (controllate dal Sistema Nervoso Autonomo), e in quelle di tipo elastico ci sono abbondanti fibre elastiche; 3) la tonaca avventizia (av) è lo strato più esterno di connettivo lasso, formato da fibre collagene e, nelle arterie di tipo elastico, fibre elastiche (tonaca elastica esterna).

    • A ingr. 3,2x identificate il gruppo arteria-vena-nervo. L'arteria è il vaso con lume più piccolo (ar) (e parete più spessa), la vena il vaso con il lume più grande (v) (e parete relativamente più sottile), e il nervo una struttura compatta che comprende 5-6 fasci di fibre nervose in sezione trasversale o longitudinale (n). Intorno alle strutture descritte notate connettivo lasso, tessuto adiposo, e una sezione di muscolo striato (colore omogeneo rosa intenso).

    • A ingr. 40x osservate la vena e i suoi strati, che sono simili a quelli dell'arteria ma non sono così nettamente delimitati. La tonaca media è più sottile rispetto a quella dell'arteria, e comprende fibrocellule lisce e fibre collagene ed elastiche. La tonaca avventizia è più spessa e contiene spesse fibre collagene che si mescolano con le fibre del connettivo circostante.

    • In questo vetrino notate anche il tessuto adiposo (che verrà descritto successivamente).

    • Ritornate ad osservare questo preparato.

    • L’arteria e la vena si distinguono proprio per la diversa dimensione dello strato intermedio, la tonaca media, che è quella muscolare, in quanto sono soggette a pressioni differenti.

    • Nell’arteria la tonaca media costituisce la maggior parte della parete. La composizione della tonaca media cambia a seconda del tipo di arteria, p. es. nelle arterie di tipo muscolare ci sono fibrocellule muscolari lisce (controllate dal Sistema Nervoso Autonomo), e in quelle di tipo elastico ci sono, oltre alle fibrocellule muscolari lisce, anche abbondanti fibre elastiche.

    • Nella vena la tonaca media è più sottile e comprende fibrocellule lisce, e fibre collagene ed elastiche.

    • A basso ingr. identificate i fascetti di nervi periferici vicino ai vasi. I nervi periferici appaiono rotondeggianti-ovali in sezione, e non hanno lume. Non confondete questa struttura con la muscolatura scheletrica. Ad alto ingr. notate che ciascun nervo è circondato da connettivo (perinervio) (pn). Nel nervo le fibre sezionate trasversalmente mostrano l'assone (as) (piccolo cerchio rosa) e nelle fibre mieliniche l'assone è circondato da una zona chiara (= mielina) e da un cerchietto rosa ancora più esterno (citoplasma delle cellule di Schwann). Sono visibili anche i nuclei delle cellule di Schwann, che appaiono più scuri e allungati, a forma di virgola.

    • Rispetto alla sezione del nervo nella lingua ci sono meno fibre mieliniche (questo è un nervo misto, con fibre mieliniche e non mieliniche).

New cards
11
term image
  • Osso compatto (preparazione per usura)

    • A ingrandimento medio notate che l'osso è formato da unità (os) dette osteoni, costituite da un canale di Havers (cH) contenente vasi e nervi e circondato da lamelle concentriche di fibre collagene di Tipo I e matrice inorganica (fosfato di calcio). Tra lamella e lamella ci sono lacune che contengono osteociti (ot) dotati di numerosi fini prolungamenti citoplasmatici (osservateli ad alto ingrandimento) alloggiati in sottili canalicoli.

    • I canali di Havers sono collegati da canali di Volkmann (cV) trasversali-obliqui, che nella vostra sezione (trasversale) si vedono tagliati per lungo, e appaiono perciò non rotondi ma oblunghi. I canali di Volkmann connettono il sistema haversiano al periostio.

New cards
12
term image
  • Ossificazione encondrale di femore di ratto (coloraz. E-E e Azan-Mallory)

    • A occhio nudo cercate di capire la struttura del preparato. A basso ingrandimento identificate la regione epifisaria (ep) dell'osso, in cui si trova la piastra di crescita con la cartilagine in proliferazione (cp) (cellule impilate una sull'altra, a formare gruppi isogeni in serie). Non confondetevi con altre regioni dell'osso, specialmente quelle su cui si inseriscono i muscoli.

    • A ing. medio, notate che l'osso nell'epifisi (centro di ossificazione secondaria) e nella diafisi vicino alla cartilagine è di tipo spugnoso, con trabecole (tr) (colorate di rosa) che definiscono spazi che contengono midollo osseo (colorato di viola scuro nel preparato).

    • Ad alto ingrandimento notate gli osteociti nelle lamelle ossee e la struttura della piastra cartilaginea di crescita. La transizione tra cartilagine epifisaria e nuovo osso avviene in sei stadi morfologici e funzionali:
      1) zona della cartilagine di riserva (cr) (tipica cartilagine ialina),
      2) zona di proliferazione (p) (colonne di condrociti separati da matrice fortemente colorata),
      3) zona di maturazione (m) (accrescimento in volume),
      4) zona di ipertrofia (i) e calcificazione (con cartilagine seriata),
      5) zona della degenerazione (d) della cartilagine (la matrice si ossifica e le lacune sono invase da cellule osteogeniche e vasi provenienti dalla diafisi),
      6) zona osteogenica (o) (le cellule osteogeniche si differenziano in osteoblasti e formano osso nella matrice cartilaginea calcificata).

New cards
13
term image
  • Ovario di ratto (Azan-Mallory)

    • Si distingue a piccolo ingrandimento una zona corticale e una zona midollare con grossi vasi sanguigni, nervi e connettivo, e un parenchima piuttosto compatto definito come ghiandola interstiziale che produce ormoni steroidei sessuali (testosterone ed estrogeni).

    • Nella zona corticale potete riconoscere a medio ingrandimento i follicoli ovarici primari (a) formati da cellule di dimensioni maggiori (100 μm) circondate da un singolo strato di cellule follicolari appiattite, e follicoli secondari con due o più strati di cellule follicolari.

    • Nella zona più esterna del parenchima osservate zone leggermente più chiare, i “corpi lutei”, derivati dalla riorganizzazione delle cellule follicolari dopo l’ovulazione (ovvero la rottura del follicolo e la liberazione della cellula-uovo). Queste cellule residuali secernono un altro ormone steroideo, il progesterone, che agisce sulla trasformazione della mucosa uterina (endometrio) per accogliere l’eventuale uovo fecondato.

    • Le aree con colorazione bianca sono invece i “corpus albicans”, derivati dalla degenerazione del corpo luteo (che cessa di produrre progesterone) e che persistono per lungo tempo come elementi cicatriziali.

New cards
14
term image
  • Cervelletto

    • A 3,2x e 10x notate che la sostanza grigia (sg) (esterna) forma la corteccia e comprende tre strati: dall'esterno incontrate uno strato molecolare (sm) (pochi nuclei perciò colore chiaro), uno strato di cellule del Purkinje (P) (visibile meglio a 40X), e uno strato dei granuli (g) (con molti nuclei perciò scuro). La sostanza bianca (sb) (costituita da fibre mieliniche ascendenti e discendenti) è più interna, sotto la sostanza grigia, e forma lo strato midollare. Non confondete lo strato molecolare della sostanza grigia con la sostanza bianca ricordando che nell’encefalo e nel cervelletto la sostanza grigia ricopre la sostanza bianca.

    • A 40x lo strato delle cellule del Purkinje si identifica al confine tra gli strati molecolare e dei granuli. Le cellule del Purkinje hanno forma a fiasca, raccolgono le terminazioni di tutte le fibre afferenti (200.000 sinapsi per ogni cellula!) e sono le uniche che mandano un assone all'esterno del cervelletto.

New cards
15
term image
  • Midollo spinale (impregnazione argentica)

    • Con questa particolare colorazione inventata da Camillo Golgi si mettono in evidenza le fibre nervose che contengono fasci di neurotubuli e altri neurofilamenti.

    • Ad occhio nudo osservate la struttura del midollo spinale, con la sostanza grigia colorata più scura (marrone) e disposta a forma di H al centro, e la sostanza bianca (sb) all'esterno, colorata più chiara (giallastra). A 3,2x notate che la sostanza grigia (sg) è divisa in corna anteriori (più rotonde, da cui partono fibre motrici, efferenti) e corna posteriori (più sottili, a cui arrivano fibre sensoriali, afferenti), Al centro c'è il canale spinale, che contiene il liquido cerebrospinale, ed è rivestito da un epitelio cubico, l’ependima. A 3,2x e 10x notate che nelle corna anteriori sono presenti i grandi corpi cellulari dei motoneuroni. Esternamente la sostanza bianca contiene in prevalenza fibre mieliniche come zone bianche. Notate anche che il midollo spinale è rivestito da una sottile membrana connettivale che in certe zone contiene vasi. In alcuni vetrini, ai lati del midollo spinale, si distinguono sezioni di gangli e fasci di nervi ad essi collegati.

New cards
16
New cards

Explore top notes

note Note
studied byStudied by 1 person
86 days ago
5.0(1)
note Note
studied byStudied by 14 people
761 days ago
5.0(2)
note Note
studied byStudied by 66 people
511 days ago
5.0(1)
note Note
studied byStudied by 14 people
953 days ago
5.0(1)
note Note
studied byStudied by 5 people
926 days ago
4.0(1)
note Note
studied byStudied by 10 people
895 days ago
5.0(1)
note Note
studied byStudied by 11 people
972 days ago
4.5(2)
note Note
studied byStudied by 5237 people
150 days ago
4.4(9)

Explore top flashcards

flashcards Flashcard (28)
studied byStudied by 7 people
662 days ago
5.0(1)
flashcards Flashcard (96)
studied byStudied by 73 people
748 days ago
5.0(5)
flashcards Flashcard (43)
studied byStudied by 3 people
635 days ago
5.0(1)
flashcards Flashcard (30)
studied byStudied by 8 people
789 days ago
5.0(1)
flashcards Flashcard (170)
studied byStudied by 7 people
121 days ago
5.0(1)
flashcards Flashcard (32)
studied byStudied by 41 people
97 days ago
5.0(1)
flashcards Flashcard (1000)
studied byStudied by 29 people
852 days ago
4.0(1)
flashcards Flashcard (53)
studied byStudied by 3742 people
709 days ago
4.2(54)
robot