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Gestione della diversità (genere, età, etnia etc.): aspetti positivi e negativi
Positivi: punti di vista differenti, abilità diverse, ricchezza del pensiero, creatività, reputazione
Negativi: difficile coesione di gruppo, prevalenza di diffidenze legate alle diverse identificazioni, diversità eccessiva di linguaggi e culture
Cosa sono le richieste lavorative?
Aspetti fisici, sociali o organizzativi del lavoro che richiedono uno sforzo fisico o mentale
Consumano energie fisiche e mentali
Possono generare esiti negativi o positivi
Possono configurarsi come stressors
Richieste ostacolanti vs. sfidanti
Richieste ostacolanti: ostacoli alla crescita personale o che interferiscono con la possibilità di raggiungere obiettivi (ambiguità di ruolo, conflitti interpersonali) → negative
Richieste sfidanti: esperienze potenzialmente connesse ad occasioni di crescita (pressione temporale, scadenze urgenti, carico di lavoro) → positive
Richieste lavorative fisiche, cognitive, sociali, emotive: cosa sono?
Fisiche: fattori fisici, chimici, biologici
Cognitive: processamento e gestione delle informazioni (es. concentrazione, presa di decisioni, responsabilità)
Sociali: necessità di condivisione sistematica delle info e coinvolgimento di una rete sociale (teamwork, lavori di servizio)
Emotive: gestione o esposizione prolungata a stati emotivi altri
Quali sono due diverse strategie di gestione delle emozioni? (display rules)
Surface acting: modificare solo l’espressione esterna delle emozioni senza cambiarne l’esperienza interna (fingere) → impatto negativo
Deep acting: cercare di modificare realmente l’emozione provata per allinearla a quella richiesta dal ruolo
Cosa sono le risorse lavorative?
Aspetti fisici, sociali o organizzativi del lavoro che possono favorire il raggiungimento degli obiettivi; ridurre le richieste lavorative; stimolare la crescita e lo sviluppo personale
Possono servire a soddisfare i bisogni di autonomia, competenza e relazione
Hanno potenziale motivazionale
Quali sono i tipi di risorse lavorative? (livello organizzativo; interpersonale e sociale; organizzazione del lavoro; compiti lavorativi)
Livello organizzativo: opportunità di carriera, sicurezza lavorativa
Livello interpersonale e sociale: supporto dei colleghi e supervisori, clima lavorativo positivo
Organizzazione del lavoro: chiarezza del proprio ruolo, partecipazione ai processi decisionali
Compiti lavorativi: varietà competenze messe in atto, significatività del compito, autonomia e controllo, feedback
Cosa sono le risorse personali?
Caratteristiche psicologiche o aspetti del Sé associati alla resilienza e capacità di controllare e influenzare con successo il proprio ambiente
Limitano effetto negativo delle richieste lavorative o rafforzano quello positivo → effetto moderazione
Possono essere potenziate o generate da caratteristiche positive nell’ambiente → effetto mediazione
Influenzano in modo in cui la persona percepisce le caratteristiche del lavoro
Esempi di risorse personali
Insieme di valori importanti per il lavoratore (altruismo, onestà, autodeterminazione)
Proattività = ruolo attivo nel gestire il proprio rapporto con l’ambiente lavorativo
Occupabilità (employability) = percezioni individuali rispetto alle proprie capacità e alle opportunità lavorative disponibili
Un operatore di un call center riceve ogni giorno telefonate di clienti aggressivi e maleducati.
Di cosa stiamo parlando?
stress
potenziale risorsa personale
risorsa di tipo organizzativo
richiesta lavorativa di tipo minaccioso
risorsa legata ai compiti lavorativi
Richiesta lavorativa di tipo minaccioso ✅
Percepire elevato controllo e autonomia sul proprio lavoro, riduce il rischio di mortalità nei lavoratori?
no, in realtà non lo riduce
sì lo riduce, ma solo per gli uomini
sì lo riduce, ma solo per le donne
sì lo riduce, ma solo per gli uomini ✅