9. operations: jit e lean production

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1

cosa si intende con lean production?

la lean production e’ un insieme integrato di attivita’ progettato per ottenere grandi volumi produttivi riducendo le scorte di materie prime, lo spreco e includendo l’assegnazione di un ritmo.

in questo tipo di produzione e’ la domanda a tirare la produzione — logica pull

spesso si accomuna la lean production con il jit come sinonimi, altri vedono la lean production come l’occidentalizzazione del jit

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2

come e’ nato il jit e la lean production e per quali ragioni?

jit ha avuto grande diffusione negli anni 50 in giappone

la prima applicazione fu da parte di Taichii Ohno (di Toyota Motors) e pose le basi per il Toyota Production System

negli anni 50 infatti:

  • spazio limitato ad alta densità di popolazione

  • limitata capacita’ di investimento

  • limitata possibilita’ di rifornimento

  • poca ma qualificata forza lavoro

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3

che cosa e’ il value stream e su quale principi e’ basato?

value stream mapping = network della sequenza degli stadi necessari alla produzione — attraverso simboli

il value stream si basa su alcuni principi:

  • tenere il value stream in movimento alla massima velocita

  • eliminare gli sprechi che intralciano o deviano il

    value stream

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4

che cosa e’ il sistema di produzione toyota e su cosa si basa?

il sistema di produzione toyota e’ un sistema giapponese ideato per migliorare la qualita’ e la produttivita’

si innesta su due filosofie cardine: l’eliminazione degli sprechi e il rispetto delle persone

e’ un perfetto esempio di lean production — il primo, di grande esempio

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5

quali sono le tre M dello spreco?

  • Muda: spreco fisico di tempo, risorse, soldi

nel Muda rientrano: sovraproduzione + tempi di attesa + trasporti interni + scorte + processi + movimentazione + prodotti difettosi

  • Mura = sprechi di irregolarita’, fluttuazioni, variazioni di carico di lavoro

  • Muri = sovraccarico di produzione, situazioni lavorative psicologiche e fisiche troppo stressanti, sovraccarichi dei macchinari

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6

quali sono i sette modi di eliminazione dello spreco?

  1. network di fabbriche focalizzate: si prediligono piccoli impianti specializzati con unico scopo (piu’ governabili)

  2. group technology: organizzare i processi produttivi in celle di lavoro specializzate adatte a produrre un’unica parte (- tempi di movimentazioni e code, - scorte, - addetti)

  3. qualita’ alla fonte: realizzare un prodotto correttamente fin dalla fonte e in caso di problemi bloccare immediatamente il processo — interventi di empowerment per provvedere direttamente alla manutenzione

metodo Jikoda: ‘stop production so that production never has to stop’ = capacita’ di rilevare errori e interrompere la produzione

  1. just in time: produrre solo quanto e quando serve con scopo di portare a zero le scorte logica pull

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7

(continuazione)

  1. heijunka = livellamento dei carichi di stabilimento: regolarizzazione dei flussi di produzione (stabilizza volume e varieta’ di produzione e distribuisce la produzione in modo uniforme ed equilibrato) per avere ritmi costanti

  2. controllo di produzione con sistemi Kanban: kanban sono segnali per far circolare le informazioni (autorizzano a produrre e a fornire altri pezzi)

tipi di kanban:

  • di prelievo: segnalano quando un pezzo e’ pronto per passare allo stadio successivo, usato nelle stazioni a valle per segnalare cosa e quanto e’ necessario prelevare dalla stazione a monte

  • di produzione: elenco completo di tutto cio che e’ necessario affinche’ la parte venga completata, ordina al sistema di produzione di iniziare a produrre, si usa nella stazione di produzione del pezzo

regole del kanban: preleva da monte solo il necessario + produce solo quello che richiede la stazione a valle + si mandano alla stazione successiva solo i pezzi conformi

  1. minimizzazione del tempo di attrezzaggio: macchine devono essere riattrezzate velocemente — set up interni a macchina ferma + set up esterni a macchina in marcia

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8

cosa si intende con rispetto delle persone?

  • si fanno assunzioni a vita — lavoratori tendono ad essere piu flessibili e fedeli

  • ricevimento di premi annuali — maggior impegno

  • grande rispetto e peso dei fornitori

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9

su quali altri pilastri si fonda la lean production?

  • TCQ

  • programmazione stabile

  • stretto contatto con i fornitori

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10

che cosa e’ il total quality control TQC e come vede la qualita’?

TQC = insieme di prassi per realizzare qualita’ lungo tutto il processo

la qualita’ non e’ vista come frutto delle ispezioni ma come effetto della cura e responsabilità’ di ciascun addetto a produrre pezzi conformi

qualita’ e’ data anche dal miglioramento del progetto del prodotto e cambiamento nei processi

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11

cosa si intende con programmazione stabile?

la programmazione stabile e’ frutto di:

  • scheduling elevato = scheduling che tira i materiali nell’assemblaggio finale ad un ritmo costante

  • orizzonte congelato = periodo nel quale la programmazione e’ confermata e non son ammesse variazioni

programmazione stabile e’ integrata con il criterio di misurazione in backflush = calcolo di quanti pezzi vengono effettivamente usati nella produzione per ridefinire le scorte

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12

perche’ e’ importante lo stretto contatto con i fornitori?

rendere partecipi i fornitori del proprio fabbisogno, gli permette di predisporre un’offerta sempre disponibile a lungo termine secondo le necessita’ del cliente

in questo modo si riducono le scorte in azienda e ci vogliono meno ispezioni di controllo del materiale in entrata

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13

che cosa si intende con lean supply chain e come si puo’ essere lean?

lean supply chain = complesso delle unita’ organizzative coinvolte nel lean production

per essere lean occorre trovare soluzioni comuni da cui tutti possano trarre profitto

si basa su 4 metodologie/principi:

  • kaizen

  • quick change over QCO

  • metodo delle 5S

  • one piece flow

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14

spiega il kaizen

kaizen si basa sulla filosofia dell’improvement through elimination of waste

introdotto e diventato popolare nel libro “Kaizen: The Key to Japan’s Competitive Success” del 1986 di Masaaki Imai

kaizen e’ costituito da piccole modifiche incrementali apportate per migliorare la produttivita’ e eliminare gli sprechi (kai = to modify / zen = think, make good)

le fasi: seleziona evento + pianifica evento + implementa evento + segui evento

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15

spiega il Quick Change Over QCO

il QCO e’ un metodo che permette di trasformare le operazioni di set up in operazioni elementari adatte a chiunque

op di set up facili, veloci e correttamente eseguibili

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16

spiega metodo delle 5S: dove e’ stato sviluppato, gli obiettivi, in che modo raggiungerli, le 5S

metodo sviluppato in giappone, nell’ambito della Japan Management Association JMA

metodo che permette di aumentare la produttivita e migliorare la qualita’ e sicurezza riducendo lo spreco di tempo (anche set up) e materiale + riducendo manutenzione e tempi di fermo + migliorando l’ambiente di lavoro e il morale dei dipendenti

5S permettono di creare aree di lavoro piu pulite + aumentare organizzazione + aumentare sicurezza + ridurre tempo sprecato + aumentare efficienza

  • SEIRI = separare necessario da superfluo, tenere vicino l’indispensabile

  • SEITON = ordinare i materiali in posizioni definite in modo da essere sempre disponibili in fretta

  • SEISO = pulire e ordinare sistematicamente le aree di lavoro e attuare ispezione individuale

  • SEIKETSU = definire i nuovi standard di pulizia, ordine e scorta e aiutare a familiarizzare con le nuove procedure

  • SHITSUKE = mantenere e migliorare gli standard e risultati raggiunti con audit periodici

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17

spiega produzione ‘one piece flow’

si tratta della produzione ‘un pezzo per volta’

e’ un modo per far attraversare piu velocemente possibile il processo produttivo al materiale

caratterizzata da macchine semplici e modificabili, disposte sequenzialmente produzione semplice e veloce

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