La Natura del Pregiudizio

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Flashcards per la preparazione all'esame sul pregiudizio.

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101 Terms

1
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Pregiudizio (secondo Allport)

Un'antipatia fondata su un processo di generalizzazione falsa e inflessibile, che può essere sentita internamente o essere espressa e che può essere diretta ad un gruppo o ad un individuo in quanto parte di un gruppo.

2
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Teoria della Personalità Autoritaria (Adorno)

I giudizi e gli atteggiamenti sociali sono espressione di tendenze profonde radicate nella personalità, dovute al contesto familiare in cui gli individui sono cresciuti.

3
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Scala F

Strumento psicometrico per individuare misure obiettive di pregiudizio verso le minoranze, coglie i vari aspetti della personalità autoritaria.

4
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Tajfel e la categorizzazione sociale

La categorizzazione è una condizione necessaria ma non sufficiente a generare discriminazione intergruppi, invece causata dall’appartenenza ad un gruppo in quanto le persone sono portate a valutare il proprio gruppo nel tentativo di coglierne specificità positive.

5
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Stereotipi sociali

Insieme di caratteristiche ritenute tipiche di una categoria sociale.

6
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Definizione contemporanea di pregiudizio

Atteggiamento a valenza prevalentemente negativa verso un individuo semplicemente sulla base della sua appartenenza a un gruppo sociale contraddistinto da componente cognitiva (stereotipi), espressione di specifiche emozioni e talvolta da condotte discriminatorie (manifeste o subdole).

7
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Paradigma Bogus Pipeline

Spinge le persone a fornire risposte sincere facendo loro credere che un apparato consenta allo sperimentatore di rilevare ogni affermazione fasulla (come macchina della verità).

8
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Modello della Dissociazione (Devine)

Le persone sono tutte ugualmente a conoscenza degli stereotipi sociali, ma differiscono nella motivazione controllare o meno gli effetti della loro attivazione automatica.

9
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Razzismo Avversivo/Riluttante

Alcune persone a livello consapevole non sono razzisti, ma a livello inconsapevole hanno cognizioni e sentimenti negativi verso vittime di ingiustizie passate che provocano loro disagio, ansia e a volte paura.

10
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Razzismo Simbolico (Kinder e Sears)

Sentimenti negativi verso le persone di colore che si esprime in una resistenza al cambiamento dello status quo relativamente alle relazioni fra maggioranza bianca e minoranza nera.

11
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Teoria del Razzismo Moderno (McConahay)

Rifiuto da parte delle persone bianche dei principi tradizionali del vecchio razzismo, ma conserva gli elementi affettivi ostili verso i neri.

12
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Forme Manifeste di Razzismo (Pettigrew e Meertens)

Caldo e diretto, coincide con il pregiudizio vecchio stampo. Percezione di minaccia e rifiuto dell'outgroup.

13
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Forme Sottili di Razzismo (Pettigrew e Meertens)

Freddo, distante e indiretto, si concretizza in una struttura tridimensionale.

14
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Teoria del Razzismo Ambivalente (Katz e Hass)

Coesistenza all'interno dello stesso individuo di cognizioni Pro, derivanti da ideali di egualitarismo e giustizia sociale, e contro, derivanti dall'etica protestante, verso la popolazione afroamericana.

15
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Calore/Communion (nel Modello del Contenuto degli Stereotipi)

Amichevolezza, socievolezza, sincerità, buona intenzioni, fiducia.

16
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Competenza/Agency (nel Modello del Contenuto degli Stereotipi)

Intelligenza, abilità, capacità, creatività ed efficacia.

17
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Innuendo Effect

Quando vengono fornite solo info positive sul calore o sulla competenza le persone tendono a dedurre gli aspetti negativi della dimensione che viene omessa.

18
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Bias Map (Fiske, Cuddy, Glick)

Serie di tendenze comportamentali destinate ai gruppi oggetto dei quattro pregiudizi (ammirazione, disprezzo, pietà, invidia) che seguono due dimensioni.

19
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Racial Attitudes Scale

Misura il razzismo classico, non influenzato dalle norme sociali contrarie alle manifestazioni razziste.

20
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Attitude Towards Blacks

Misura l'atteggiamento nei confronti degli afroamericani ed era pensata per essere somministrata a popolazioni studentesche.

21
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Modern Racism Scale

È la più vecchia tra le misure presentate ma si occupa anche del pregiudizio contemporaneo in quanto permette di cogliere le manifestazioni più sottili del pregiudizio.

22
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Pro-Black/Anti-Black Attitudes Questionnaire

Si basa sul concetto di ambivalenza nel pregiudizio nei confronti di gruppi etnici e si propone di cogliere sia le cognizioni positive sia quelle negative nei confronti dei neri.

23
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Motivation to Control Prejudice Reaction Scale (MCPR)

Rileva la preoccupazione dell'individuo verso il suo comportamento pregiudizievole e verso il tentativo di astenersi da discussioni legate a tematiche su persone di colore.

24
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Internal and External Motivation to Respond Without Prejudice Scale (Plant, Devine)

Distingue tra motivazioni più autentiche (interne) o altre esterne dettate dalle norme sociali.

25
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Termometro delle Emozioni

Il rispondente indica quanto sente di provare dei sentimenti caldi nei confronti di un gruppo, utilizzando una scala da 1 a 100.

26
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Social Distance Scale

Dice quanto il rispondente si sente a proprio agio nella condivisione di contesti sempre più intimi con un membro dell'outgroup.

27
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Inclusion of Other in the Self Scale

Rileva quanto l'individuo si sente vicino ad un determinato outgroup o membro di un outgroup.

28
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Linguistic Intergroup Bias (Semin, Fiedler, Maass)

Gli eventi sono codificati a diversi livelli di astrazione a seconda di: connotazioni positive o negative di quell'evento + se quel comportamento è messo in atto da un membro dell'ingroup o dell'outgroup.

29
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Allocazione di Risorse

Queste misure hanno l'obiettivo di inferire il pregiudizio da un compito nel quale l'individuo distribuisce le risorse tra i membri dell'ingroup e i membri dell'outgroup.

30
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Implicit Association Test

Consiste in 2 compiti di categorizzazione binaria pensati per essere compatibili o incompatibili con il costrutto psicologico misurato.

31
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Misure di Priming

Partono dall'idea che le persone hanno un atteggiamento negativo nei confronti dell'outgroup, quindi la sola percezione di un membro di questo gruppo dovrebbe attivare negatività, che a sua volta influenza il giudizio emesso nei confronti di stimoli ambigui presentati successivamente.

32
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Strumenti che misurano il livello di omogeneità e variabilità percepita nell’outgroup

Le persone sono portate a sovrastimare la variabilità intra gruppo e a sottostimare quella intergruppo

33
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Weapons Identification Task

È una variante del priming semantico in cui lo stimolo prime è un volto che varia in etnia e il target è un oggetto che può essere innocuo o pericoloso

34
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First Person Shooter Task

I rispondenti vengono posti di fronte ad una serie di immagini di uomini che tengono tra le mani un oggetto. I partecipanti devono decidere se l'uomo tiene tra le mani un oggetto pericoloso o innocuo

35
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Compiti di Approach-Avoidance

Compiti che si basano sull'idea che stimoli positivi inducono più facilmente comportamenti di approccio, mentre stimoli negativi inducono comportamenti di rifiuto.

36
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Personalità Autoritaria di Adorno

Il pregiudizio è l'esito di conflitti interni irrisolti derivanti dall'essere stati sottoposti nell'infanzia a un'educazione rigida e ciecamente punitiva, poichè l’aggressività avuta dai genitori viene proiettata sui membri dell’outgroup e in particolare su bersagli sanzionati negativamente a livello sociale.

37
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Teoria dell'Identità Sociale

Tutti siamo accomunati dal pregiudizio e ugualmente predisposti a discriminare l'outgroup perché semplifichiamo la categorizzazione sociale e siamo motivati a promuovere la nostra autostima.

38
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Modello dei 5 Grandi Fattori di Personalità (Big Five)

Le differenze individuali che caratterizzano gli individui possono essere riassunte in cinque fattori fondamentali: estroversione, apertura all’esperienza, amichevolezza, coscienziosità, nevroticismo.

39
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Autoritarismo di Destra (RWA)

La tendenza a desiderare di sottomettersi a leader autoritari.

40
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Orientamento alla Dominanza Sociale (SDO)

La tendenza a desiderare relazioni intergruppi gerarchiche invece che egualitarie.

41
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Modello Duale di Duckitt

La personalità spinge a sviluppare specifiche visioni del mondo e specifici atteggiamenti ideologici che a loro volta favoriscono il pregiudizio.

42
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Triade Oscura

Formata da Narcisismo, Psicopatia, Machiavellismo.

43
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Disgusto Intergruppi

Repulsione, ritiro ed evitamento dovuti al contatto (reale o immaginato) con un oggetto potenzialmente pericoloso.

44
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Influenza Genetica sui Tratti Psicologici

I tratti psicologici derivano per circa il 50% dal patrimonio genetico delle persone.

45
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Principio di Assimilazione Intracategoriale

Riduzione della percezione delle differenze tra esemplari che appartengono ad una stessa categoria.

46
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Principio di Accentazione Intracategoriale

Accentuazione delle differenze tra esemplari che appartengono a categorie diverse.

47
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Tajfel e Turner e le interazioni umane

Tutte le interazioni umane variano lungo un continuum compreso tra la polarità della relazione “relazione puramente interpersonale” e quella della “relazione puramente intergruppo”.

48
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Effetto dell’Omogeneità dell’Outgroup

E’ molto più facile accedere alle info dell’ingroup rispetto a quelle dell'outgroup.

49
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Modello del Continuum della Formazione delle Impressioni (Fiske, Neuberg)

La categoria sociale più salienti influenzano in modo rapido sulla formazione delle impressioni.

50
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Modelli di Categorizzazione Multipla (Macrae, Bodenhausen)

Nelle prime fasi della percezione sociale, si attivano in contemporanea diversi criteri di categorizzazione.

51
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Teorie Classiche sulla Categorizzazione

Una categoria è definita da un insieme di caratteristiche necessarie e sufficienti, che devono essere presenti in tutti gli esemplari della categoria.

52
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Teoria dei Prototipi (Rosch, Mervis)

Gli esemplari vengono classificati all’interno di una specifica categoria sulla base degli attributi in comune con l’elemento prototipico, ossia quello più rappresentativo.

53
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Modello degli Esemplari (Medin, Schaffer)

Il processo di categorizzazione è guidato dal confronto con gli esemplari, ovvero una collezione di membri di una specifica categoria sociale che l’individuo ha incontrato nella sua esperienza in modo diretto o indiretto.

54
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Stereotipo

Indica una riproduzione rigida e immutabile di copie tutte uguali di una medesima matrice.

55
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Correlazione Illusoria (Hamilton e Gifford)

È un bias che porta a percepire una correlazione tra due eventi o caratteristiche non connessi tra loro. Questo fenomeno è accentuato dalla condivisione di distintività.

56
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Teoria Socio-Funzionale dei Ruoli Sociali (Eagly e Wood)

Alcune categorie mettono concretamente in atto alcuni comportamenti con maggiore frequenza di altri, a causa del ruolo che ricoprono all'interno della società e di alcuni vincoli strutturali.

57
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Modello del Bookiping

Descrive il cambiamento degli stereotipi come un processo incrementale, in cui ogni informazione rilevante raccolta nell'ambiente per definire lo stereotipo viene notata e utilizzata dall'individuo per rifinire continuamente lo schema.

58
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Modello della Conversione

Il cambiamento degli stereotipi è promosso da info estreme, da esemplari o casi che deviano in modo brusco dalle aspettative.

59
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Modello Teorico sul Controllo e sulla Soppressione dei Contenuti Mentali (Wegner)

Quando le persone desiderano evitare un certo tipo di pensiero, devono mettere in atto due operazioni: scansionare e monitorare l'ambiente mentale cercando i segni del pensiero indesiderato e se lo trovano allontanarlo o renderlo innocuo.

60
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Teoria della Frustrazione-Aggressività

Il pregiudizio nasce da un’insoddisfazione oggettiva che crea tensione, che deve essere sfogata.

61
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Teoria della Minaccia Intergruppi

Il pregiudizio scaturisce dal confronto tra la situazione del proprio gruppo e un determinato standard

62
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La base del pregiudizio non è innata, ma appresa

Il bias intergruppi che si manifesta nella prima infanzia non è un'espressione di svalutazione dell'outgroup, ma una preferenza per il proprio gruppo di appartenenza.

63
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Trasmissione intergenerazionale del pregiudizio

Se il bambino si identifica con il genitore esiste una correlazione esplicita nella trasmissione genitori figli.

64
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Stereotipi di genere

Viene identificato il cluster dell'agentività (definita anche competenza) e il cluster della comunità (calore).

65
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Contrasto agli stereotipi di genere

La minaccia all'ordine sociale e alla soddisfazione dei bisogni.

66
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Sessismo Ostile

Atteggiamenti apertamente misogini nei confronti delle donne.

67
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Sessismo Benevolo

Atteggiamenti in grado di occultare strategicamente le disuguaglianze di genere, facendo ricorso al paternalismo.

68
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Linguaggio Omofobo

Linguaggio che si riferisce all’orientamento sessuale di una persona o di un gruppo di persone.

69
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Minority Stress (Meyer)

A causa di esperienze di pregiudizio e discriminazione, le persone omosessuali subiscono maggiore stress delle persone eterosessuali.

70
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Coming-Out

Il processo per comunicare il proprio orientamento sessuale e paura per possibili reazioni.

71
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Omofobia Interiorizzata

Svalutazione di sé stessi e senso di vergogna, il fare proprie convinzioni espresse dalla società

72
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Deumanizzazione

La persona denigrata viene considerata subumana

73
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Disimpegno Morale (Bandura)

Strategia psicologica per allontanare i membri dell’outgroup dalla sfera morale facilitando i comportamenti negativi nei loro confronti.

74
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Animalizzazione

Assimilazione dei membri dell’outgroup a metafore animali.

75
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Oggettivazione Sessuale (Bartky)

Percezione frammentata della donna, in cui le sue parti sessuali vengono separate dal resto della persona e considerate come in grado di rappresentarla nella sua interezza.

76
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Teoria dell’Oggettivazione (Fredrickson e Roberts)

Ripetute esperienze di oggettivazione sessuale portano le donne a interiorizzare lo sguardo oggettivamente e a introiettarlo come parte costituente della propria identità.

77
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Oggettivazione

Redurre l'altro allo stato di oggetto entità inanimata, trattare le persone come strumenti - es. oggettivazione di genere.

78
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Infraumanizzazione

Percepire i membri dell'outgroup come meno umani rispetto a quelli dell'ingroup, senza però escluderli dall'orizzonte morale e tantomeno percepirli come essere subumani o inanimati.

79
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Giustizia Distributiva

Percezione di giustizia legata alla distribuzione di benefici.

80
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Giustizia Procedurale

Le regole procedurali che costituiscono la credenza che le procedure allocative siano giuste e appropriate.

81
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Mito di Legittimazione

Ha il fine di promuovere o mitigare la disuguaglianza.

82
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Teoria della Dominanza Sociale (Sidanius e Pratto)

Predisposizione umana fondamentale a creare le gerarchie sociali di gruppo.

83
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Stigma

Qualsiasi caratteristica personale che scredita chi la possiede in quanto è associata a stereotipi negativi.

84
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Stigma Agito

A causa dello stigma, sono sfavoriti i comportamenti che possono danneggiare la salute di chi è oggetto di stigma.

85
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Stigma Subito

Essere oggetto di condotta discriminatoria influenza la propria esperienza psicologica, innescando processi emozionali, fisiologici, cognitivi e comportamentali dannosi per la salute individuale.

86
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Stigma Anticipato

Consapevolezza di poter essere oggetto di condotta discriminatoria innesca le stesse risposte emozionali, neuroendocrine e comportamentali associate alle esperienze reali di stigma.

87
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Stigma Interiorizzato

Condivisione del pregiudizio di cui si è oggetto attribuendo a se stessi tratti stereotipici negativi e il conseguente discredito associato al proprio gruppo sociale.

88
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Modello della Minaccia dello Stereotipo (Steele e Aronson)

Il fatto che in situazioni che sono diagnostiche di uno stereotipo negativo relativo all'ingroup si produce nelle persone il timore di confermare con la propria prestazione lo stereotipo

89
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Autostereotipizzazione

Fenomeno di percezione e rappresentazione del sé in termini di caratteristiche stereotipiche del gruppo stigmatizzato.

90
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Il Contatto Esteso, una tipologia di contatto indiretto

Conoscere un amico del proprio gruppo che è a sua volta amico di un altro individuo nell'altro gruppo, utile per ridurre il pregiudizio.

91
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Il Contatto Vicario, una tipologia di contatto indiretto

Si realizza nell'osservare tale contatto e si applica anche ai mass media.

92
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Il Contatto Immaginato

Si sfrutta il potere dell'immaginazione per ridurre il pregiudizio → si immagina un incontro positivo con una persona appartenente a un gruppo diverso e ciò porterebbe a migliorare i propri atteggiamenti verso l'altro gruppo.

93
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Modello della Decategorizzazione (Brewer e Miller)

Modello in cui il contatto deve essere decapegorizzato, ovvero non devono essere salienti i gruppi di appartenenza, MA le caratteristiche individuali di ogni persona.

94
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Modello della Categorizzazione (Brown e Hewstone)

Modello in cui la categorizzazione sociale non sia in eliminabile e che la generalizzazione degli atteggiamenti rappresenta un esito irrinunciabile del contatto.

95
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Modello dell’Identità Comune (Gaertner e Dovidio)

Le persone durante il contatto dovrebbero arrivare a percepirsi come membri di uno stesso gruppo per avere notevoli vantaggi (es. ingroup bias), che porterebbero a un < pregiudizio.

96
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Modello dell’Identità Duplice (Gaertner e Dovidio)

Integrazione tra il modello della categorizzazione e quello dell'identità comune.

97
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Paradigma della Categorizzazione Incrociata

Si propone la simultanea considerazione di due dimensioni categoriali anziché una, gettando le basi per le condizioni di riduzione della discriminazione sociale.

98
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Modello della Differenziazione - Decategorizzazione (Crisp e Hewstone)

E' volto a sottolineare come i modelli di differenziazione intergruppi (pregiudizi) e decategorizzazione possono essere attenuati

99
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Categorizzazione Multipla

Propone la combinazione categoriale di più di quattro dimensioni categoriali in cui nessuna sovrasta l'altra per salienza: l'esito delle categorizzazioni multiple è il processo di decategorizzazione.

100
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Modello dell’Identità Duplice

Indica il riconoscimento della propria appartenenza simultanea a un gruppo sovraordinato e al proprio gruppo subordinato.