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Disturbi del neurosviluppo
Disabilità intellettiva
Disturbi della comunicazione
Disturbo dello spettro dell’autismo
Disturbo da deficit di attenzione/iperattività
Disturbi specifici dell’apprendimento
Disturbi del movimento
Criteri diagnostici disabilità intellettiva
A) Deficit delle funzioni intellettive
B) Deficit del funzionamento adattivo
C) Esordio dei deficit intellettivi e adattivi durante il periodo di sviluppo
Livelli di gravità disabilità intellettiva
Lieve
Moderata
Grave
Estrema
Disturbo linguaggio criteri diagnostici
Difficoltà persistenti nell’acquisizione e uso di diverse modalità di linguaggio
Linguaggio al di sotto di quello atteso per l’età
Disturbo della fluenza con esordio nell’infanzia (balbuzie)
Alterazioni della normale fluenza e della cadenza dell’eloquio
L’alterazione causa ansia nel parlare
Caratteristiche linguaggio bambino con disturbo del linguaggio
Lessico ridotto (conoscenza e uso parole)
Limitata strutturazione frasi
Compromissione capacità discorsive
Disturbo di Tourette
I sia tic motori multipli sia uno o più tic vocali
I tic possono avere oscillazioni sintomatologiche, ma sono persistiti per più di 1 anno dall’esordio del primo tic
Ansia da separazione
Paura o ansia eccessiva e inappropriata che riguarda la separazione dalle figure di attaccamento
Paura, ansia o evitamento persistenti, con una durata di almeno 4 settimane in bambini e adolescenti
Sintomi di iperattività/impulsività di un bambino con Disturbo da deficit attenzione/iperattività
Agita o batte manie e piedi o si dieta sulla sedia
Spesso incapace di giocare
Spara una risposta prima che a domanda sia stata completata
Difficoltà ad aspettare il proprio turno (stare in fila)
Interrompe gli altri e/o è invadente nei loro confronti
Criteri ansia da separazione
Disagio quando si prevede o si sperimenta la separazione
Rifiuto di uscire di casa per andare a scuola per paura della separazione
Rifiuto di dormire fuori casa
Ripetute lamentele di sintomi fisici
Specifiche del disturbo da deficit di attenzione/iperattività
Manifestazione combinata
Manifestazione con disattenzione predominante
Manifestazione con iperattività/impulsività predominanti
Diade sintomatologica AUTISMO
Deficit persistenti della comunicazione sociale e dell’interazione sociale
Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi
DISLESSIA
Disturbo specifico della lettura
Difficoltà nella lettura di un testo in termini di velocità e accuratezza
Tale difficoltà, a causa della fatica nella lettura, si riflette spesso nella comprensione del testo
DISGRAFIA
Disturbo specifico della grafia che riguarda la componente motoria della scrittura
Scrivere risulta difficoltoso e poco veloce
La scrittura risulta incomprensibile
DISORTOGRAFIA
Disturbo specifico della scrittura legato ad aspetti linguistici
Compromissione nell’accuratezza della grammatica, della punteggiatura e della chiarezza/organizzazione dell’espressione scritta
DISCALCULIA
Disturbo specifico che riguarda l’aria del calcolo
Difficoltà nella manipolazione dei numeri, calcoli a mente e recupero dei risultati nelle diverse operazioni aritmetiche
Funzionamento intellettivo limite (FIL)
Quoziente intellettivo globale nella fascia inferiore alla norma (tra 71 e 84)
Difficoltà di adattamento sociale, scolastico o lavorativo
DSA
Età da cui è possibile fare diagnosi
Fine seconda elementare (dislessia, disortografia, disgrafia)
Fine terza elementare (discalculia)
PEI (Piano Educativo Individualizzato)
Rivolto a studenti con disabilità
Definisce la programmazione per obiettivi minimi
nonché una programmazione differenziata
Legge 104/92
Riconosce e tutela la partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità
Prevede la presenza di un insegnante di sostegno
Diritto per i familiari di permessi, congedi e agevolazioni lavorative
Circolare Ministeriale 8/2013
Riconoscimento e tutela di alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali):
Iter diagnostico di DSA non ancora completato
Svantaggio socio-economico
Svantaggio socio-culturale
PDP se deciso dal Consiglio di classe
BES
Bisogni Educativi Speciali
Piano Educativo Individualizzato
PEI
Parametri di misura del comportamento
Frequenza
Latenza
Durata
Intensità
Frequenza
Numero di comportamenti nell’unità di tempo
Latenza
Tempo che intercorre tra la presentazione dello stimolo e l’emissione della risposta
Durata
Estensione temporale del comportamento
Intensità
Grado di forza con cui si manifesta un comportamento
ABA
Analisi applicata del comportamento
(Applied Behavior Analysis)
Rinforzamento positivo
Accade quando un comportamento è immediatamente seguito dalla presentazione di uno stimolo che aumenta la futura frequenza di quel comportamento in condizioni simili
Rinforzo positivo
Uno stimolo la cui presentazione funziona come rinforzamento
Principio di Premack
Un principio che afferma l’opportunità di far seguire, in modo contingente, un comportamento altamente probabile a un comportamento con bassa frequenza
Rinforzo incondizionato
Uno stimolo che aumenta la frequenza di qualunque comportamento che lo precede.
Non dipende dalla storia di apprendimento dell’individuo.
Dipende dalla evoluzione e dallo sviluppo della specie (è anche chiamato primario)
→ innato (angeboren)
Rinforzatore condizionato generalizzato
A rinforzo condizionato che è stato associato con molti altri rinforzatori
Token economy
Sistema basato sullo scambio tra rinforzatori simbolici e rinforzatori condizionati o incondizionati dove alcuni punti vengono attribuiti o sottratti in presenza di compartenti adeguati non adeguati
Rinforzatore condizionato
Stimolo inizialmente neutrale che acquisisce capacità rinforzanti per via della continua associazione a rinforzatori primari o a rinforzatori secondari già stabiliti
Rinforzamento negativo
Il processo attraverso il quale un comportamento aumenta la sua frequenza immediatamente seguito dalla rimozione di uno stimolo (sgradevole)
Punizione
Si definisce punizione il processo attraverso il quale un comportamento diminuisce la sua frequenza immediatamente seguito da un evento conseguente
Stimolo punitore
Stimolo la cui presentazione immediatamente successiva ad una risposta ne diminuisce la frequenza
Estinzione
È il processo attraverso il quale un comportamento non più seguito da una conseguenza rinforzante ritorna alla frequenza di emissione che aveva prima di essere rinforzato
Shaping
È una procedura utilizzata per sviluppare comportamenti non presenti nel repertorio di un organismo attraverso il rinforzamento differenziale di approssimazioni successive
Fading
È la procedura che attraverso l’attenuazione graduale di alcune proprietà di uno stimolo fa si che un comportamento venga occasionato da uno stimolo finale diverso da quello iniziale
Prompt
Stimolo addizionale che guida ed indirizza il comportamento ma che non lo occasiona direttamente, e che non è presente nello stimolo discriminativo finale che occasiona il comportamento stesso
Antecedente
Stimolo discriminativo (Sd) che segnala la possibilità che un determinato comportamento sia seguito da una specifica conseguenza
Tipi di rinforzatori
Incondizionati
Condizionati
Consumatori
Tangibili
Sociali
Simbolici
Di sostegno
Modeling (modellamentto)
Processo attraverso il quale un organismo sviluppa un comportamento simile a quello di un modello attraverso modalità limitative
Rinforzamento continuo
Programma in cui la conseguenza rinforzante segue il comportamento ogni volta che questo si presenta
Rinforzamento intermittente
Programma di rinforzamento in cui la conseguenza rinforzante si presenta occasionalmente
Generalizzazione
L’organismo emette la medesima classe di risposte in relazione a stimoli antecedenti diversi
Discriminazione
L’organismo emette risposte diverse in relazione a stimoli antecedenti simili
Analisi del compito
Procedura che consiste nel suddividere una abilità complessa nelle sue sotto-abilità componenti