Italian Vocabulary Flashcards

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Flashcard per la preparazione all'esame di organizzazione aziendale, incentrate sul vocabolario.

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61 Terms

1
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Torcha

Startup fondata nel 2020 da Marco Cartasegna con l'obiettivo di avvicinare le generazioni Y e Z all'informazione su attualità, politica ed economia, utilizzando i social media come Instagram e TikTok.

2
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Il Manager

dipendente che traduce in pratica la visione di un imprenditore, gestendo risorse con metodo e prudenza.

3
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L’imprenditore

colui che intraprende attraverso una visione che altri non vedono, identificando spazi di mercato per prodotti o servizi non ancora sviluppati.

4
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Visione (imprenditoriale)

capacità di vedere ciò che non esiste ancora.

5
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Strategia (imprenditoriale)

tradurre la visione in scelte di prodotto, mercato e tecnologia per ottenere risultati economici positivi.

6
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Organizzazione

Il mezzo per realizzare la strategia: è uno strumento al suo servizio.

7
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Organizzazione Scientifica del Lavoro (Taylorismo/Fordismo)

Metodologia per organizzare il lavoro in aziende di stampo manifatturiero, finalizzata al miglioramento della produttività del lavoro operaio con minimo impiego di risorse (tempo).

8
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E. Mayo

Psicologo americano che condusse esperimenti negli stabilimenti di Hawthorne, concludendo che l'interesse dei ricercatori e lo spirito di squadra influenzano la produttività.

9
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Scuola delle Relazioni Umane

Movimento che evidenzia l'importanza delle relazioni interpersonali nella progettazione organizzativa, con attenzione al singolo, alle relazioni e alla creazione di gruppi coesi.

10
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M. Weber

Sociologo tedesco che definì la burocrazia come un modello ideale di organizzazione, fondato su un tipo di autorità legale basata su regole e disciplinari stabiliti.

11
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Teoria della Burocrazia

Modello organizzativo ideale per l'esercizio dell'autorità legale, caratterizzato da divisione del lavoro disciplinata, gerarchia degli uffici, sistema di regole, impersonalità delle relazioni e professione/carriera fondata su qualificazione/anzianità.

12
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F. Emery e E. Trist

Psicologi del Tavistock Institute di Londra che sottolinearono l'importanza della dimensione sociale nella progettazione organizzativa, al pari della dimensione tecnica.

13
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Approccio Socio-Tecnico

Approccio che, basandosi sugli studi di Emery e Trist, considera sia la dimensione tecnica che quella sociale nella progettazione organizzativa, passando dal concetto di catena di montaggio a quello di isola di montaggio.

14
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Teoria Contingente

Teoria che si sviluppa in America a partire dagli anni ’60. Le scelte organizzative e di gestione del personale risultano essere una conseguenza (una variabile dipendente) rispetto al modularsi di diversi fattori (variabili indipendenti).

15
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Personalità

Insieme relativamente stabile di caratteristiche che definiscono l'unicità della persona e che influenzano il modo in cui questa interagisce con gli altri e con l'ambiente.

16
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Modello del Big Five

Modello che usa come unità di analisi i tratti della personalità, ovvero cinque grandi fattori: stabilità emotiva, energia, apertura, amicalità, coscienziosità.

17
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MBTI (MYERS-BRIGGS TYPE INDICATOR)

Test che individua un insieme di 16 tipi psicologici in base ad un sistema di preferenze personali relative allo stile cognitivo.

18
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Core Self Evaluation (CSE)

Sistema integrato di tratti di personalità che rappresenta il modo in cui un individuo valuta sé stesso in relazione alla sua competenza e possibilità di esercitare un controllo sugli eventi della propria vita.

19
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Motivazione

Insieme dei motivi che ci spingono ad agire, in relazione a diversi obiettivi e interessi, guidati da processi cognitivi ed emotivi.

20
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Teorie del contenuto della motivazione

Teorie che inquadrano la motivazione come stimolo a soddisfare un bisogno, interpretato come un vuoto da colmare.

21
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Teorie del processo della motivazione

Teorie che si focalizzano sul modo in cui le persone danno un senso a ciò che accade e strutturano il processo decisionale.

22
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Rinforzo positivo

Accresce la probabilità di ripetere un comportamento attraverso la somministrazione di conseguenze positive al suo manifestarsi.

23
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Teoria dell’equità

Modello motivazionale secondo cui le persone negli scambi sociali o nelle relazioni dare-avere, ricercano l’imparzialità e la giustizia.

24
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Decisione

Individuare una linea di azione e mettere a fuoco una intenzione di comportamento.

25
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Conoscenze paradigmatiche

Tipo di conoscenze più sotterranee, talmente nascoste che vengono date per scontate e non vengono messe in discussione.

26
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Conoscenze esperienziali o tacite

Conoscenze acquisite da parte di chi ha già vissuto una certa esperienza.

27
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Conoscenze esplicite

esprimibili in modo sistematico in un linguaggio formalizzato.

28
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Modelli decisionali

Modello razionale, euristico, incrementale/ciberntico, garbage can e inconscio-intuitivo

29
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Modello razionale-normativo

Modello basato su criteri razionali con l'obiettivo di ottimizzare il risultato atteso.

30
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Modello euristico

Modello decisionale che basato su un processo e regole di ricerca utili a prendere le decisioni in modo veloce ed efficiente .

31
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Modello ciberntico

Modello basato sull'attuazione di un comportamento di routine e automatico.

32
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Modello incrementale

Modello seguito per problemi difficili con un decisore con limiti cognitivi che tende a prendere la decisione che ha già preso.

33
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Modello Garbage Can

Modello in cui i protagonisti del processo decisionale sono molti, diversi e con altrettanto diverse funzioni di utilità e obiettivi.

34
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Modello intuitivo

Basato su studi che indagano come decidono gli esperti che decidono non attraverso processi analitici bensì attraverso processi di pattern recognition tipicamente inconsci (e quindi percepiti come intuitivi).

35
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Effetto framing

Distorsioni che si generano nella fase della definizione del problema generate da punti di vista diversi.

36
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HIGH-CONTEXT CULTURES

Le le informazioni di contesto e i segnali non verbali hanno un ruolo cruciale

37
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LOW CONTEXT-CULTURES

il contenuto verbale della comunicazione è dominante.

38
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Asse; organizzaDvi

Modello degli assetti organizzativi.

39
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Le “frecce dello sviluppo organizzaHvo

L’organizzazione elementare/collaborativa ad assetti innovativi.

40
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Polimorfismo organizzaHvo

Un'organizzazione è efficace quando risulta coerente con la strategia dell’impresa

41
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L’età media anagrafica

L’età media dei lavoratori.

42
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L’anzianità aziendale media

Indica da quanti anni, in media, i dipendenti lavorano all'interno dell’azienda.

43
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L’anzianità funzionale media

Il numero medio di anni in cui i dipendenti hanno svolto la stessa funzione nell’arco della loro carriera professionale.

44
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L’anzianità scolastica media

Rappresenta il numero medio di anni trascorsi dai dipendenti nel percorso di istruzione.

45
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Dimensione aziendale

Medio/Picoola

46
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Sviluppo organizzaDvo

Coerenza tra scelte organizzaDve e indirizzo strategico prescelto.

47
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Stru>ura organizza=va e meccanismi di coordinamento

Le tipologie di strutture sono Macro e Micro.

48
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Organizzativa (verticale)

Posizioni nella linea gerarchica con responsabilita di controllo/direzione.

49
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Organizzativa(orizzontale)

Specializzazione tecnica con conoscenza e strumenti.

50
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Macro-struttura (o struttura organizzativa)

Definizione delle modalita di divisione del lavoro e di coordinamento tra le principali unità organizzative dell'impresa. Macro (Organigrammma, unita. ).

51
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Micro-struttura

Definizione delle modalita. di assegnazione di attivita', compiti e responsabilita.' a unita' operative ( posizioni e competenze).

52
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Struttura elementare

La struttura interna è poco elaborata tipica delle piccole imprese.

53
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Struttura funzionale

Le funzioni aziendali son divise in line e in Star.

54
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struttura funzionale modificata con l’inserimento di organi di integrazione

L'implementaziome di una strategia di diversificazione temporale rendela struttura funzionale inadatta a governare la complessita. emergenti.

55
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struttura funzionale modificata con figure professionali “trasversali”

Modelli.organizzayivi efficienti. adatti alla strategia di diversificazione aziendale.

56
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struttura funzionale

Organizzazione che consente l’efficace gestione di strategie articolate e complesse. . .

57
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La sede struttura una matrice

La base dell'impresa sulla combinazione di due criteri

58
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Cultura Nazionale e Organizzativa

Indica la correlazione tra organizzazione e gestione.del.personale causa internazionalizzazione e globalizzazionee.

59
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Modello di Hofestede. di sei dimensioni

Modello per caraSerizzare le diverse culture a livello. nazionale.

60
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GesDone del personale

L'aAenzione dei dipendenH ad avvicinare il singolo alla visione dell'azienda.

61
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Mansioni

I compiti e I contenuti del lavoro.