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Verbi regolari
Verbi che formano il participio passato aggiungendo -ATO/-UTO/-ITO alla radice.
Verbi irregolari
Verbi che hanno un participio passato che cambia in modo non regolare.
Oggetto diretto
L'oggetto di un'azione che risponde alle domande "Chi?" o "Che cosa?".
Verbi di stato
Verbi come "stare", "essere", "rimanere" che usano l'ausiliare "essere".
Verbi di movimento
Verbi come "andare", "venire", "uscire" che usano l'ausiliare "essere".
Verbi riflessivi
Verbi che richiedono l'ausiliare "essere" al passato prossimo.
Doppio ausiliare
Verbi che possono usare sia "avere" che "essere" a seconda del contesto.
Verbi servili
Verbi come "dovere", "potere", "volere" che seguono regole specifiche per l'ausiliare.
al passato prossimo mangiare diventa
mangiato
al passato prossimo credere diventa
creduto
al passato prossimo sentire diventa
sentito
al passato prossimo mettere diventa
messo
al passato prossimo prendere diventa
preso
avere
si usa generalmente con tutti i verbiche possono avere un complemento oggetto diretto. Esempi:mangiare, vedere, comprare, visitare…
essere
si usa con tutti i verbi che nonpossono avere un complemento oggetto diretto. Esempi:andare, entrare, uscire, arrivare…
eccezioni alla regola degli ausiliare
dormire, camminare, ballare, cenare, ridere, nuotare, passeggiare, viaggiare, sciare (verbi che non possono avere un oggetto diretto e che si coniugano con l’ausiliare avere)
qual è il trucco per scoprire se un verbo usa l’ausiliere avere
utilizare che cosa? o chi? (ex. ho mangiato (CHE COSA?) una mela.)
la regola dei verbi che usano il doppio ausiliare
quando il verbo non è seguito da un complemento oggetto diretto, l’ausiliare sarà essere; quando il verbo è seguito da un complemento oggetto diretto, l’ausiliare sarà avere
la regola dei verbi dovere, potere e volere
Con i verbi dovere, potere, volere si usa l’ausiliare richiesto dal verbo all’infinito
Con i verbi riflessivi, dovere, potere, volere si coniugano con essere se il pronome riflessivo precede il verbo coniugato e si coniugano con avere se il pronome riflessivo è legato all’infinito
Quando i verbi servili dovere, potere, volere NON accompagnano un infinito, si coniugano sempre con l’ausiliare avere