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Schizofrenia
Due o più dei seguenti sintomi per almeno 1 mese; un sintomo deve necessariamente essere uno tra 1, 2, o 3
deliri (sintomi positivi)
allucinazioni (sintomi positivi)
eloquio disorganizzato (sintomi disorganizzati)
comportamento disorganizzato
sintomi negativi
Sintomi per almeno 6 mesi
Eziologia e frequenza tra i sessi
1% della popolazione generale, leggermente più frequente tra maschi che tra femmine
Sintomi positivi (psicosi)
Deliri: convinzioni contrarie alla realtà dei fatti
Allucinazioni: esperienze sensoriali in assenza di alcun stimolo ambientale rilevante (uditive>visive)
Sintomi negativi
abulia/apatia: mancanza di interesse per le consuete attività quotidiane
asocialità
anedonia: perdita di interesse per l’esperienza del piacere
appiattimento dell’affettività
alogia: riduzione dell’eloquio
Sintomi disorganizzati
eloquio disorganizzato: incapacità di organizzare idee e di parlare in modo chiaro
comportamento disorganizzato: comportamento strano o peculiare
catatonia o immobilità catatonica (rari)
Disturbo schizofreniforme
Stessi sintomi della schizofrenia
Durata sintomi da 1 a 6 mesi
Disturbo psicotico breve
Stessi sintomi della schizofrenia
Durata dei sintomi da 1 giorno a 1 mese
Spesso innescato da stress estremo (es. lutto)
Disturbo schizoaffettivo
Sintomi sia della schizofrenia sia di un episodio depressivo o maniacale (sintomi del disturbo dell’umore presenti per la maggior parte della durata del disturbo)
Disturbo delirante
Solo sintomi deliranti (persecuzioni, gelosia, essere seguiti, erotomania, somatici)
Ereditabilità schizofrenia
77% di ereditabilità (parenti con raschio maggiore, rischio aumenta in base al grado di parentela - tasso più alto fratelli MZ)
Ruolo dei neurotrasmettitori
Eccessivo numero di recettori della dopamina
via mesolimbica (nucleo accumbes - amigdala - ippocampo)→ sintomi positivi
via mesocorticale (PFC) → sintomi negativi
Altri neurotrasmettiori: serotonina - glutammato (eccitatorio) - GABA (inibitorio)
Aree cerebrali coinvolte
Ventricoli dilatati (=riduzione del volume delle strutture cerebrali)
Corteccia prefrontale (riduzione materia grigia causa dendriti)
Riduzione corteccia temporale (percezione sintomi positivi)
Terapie farmacologiche
farmaci antipsicotici (prima gen.) → riduzione sintomi positivi e disorganizzati - effetti collaterali
farmaci antipsicotici (seconda gen.) → no riduzione sintomi negativi - effetti collaterali
Trattamenti psicologici
Da affiancare ai farmaci:
training abilità sociali
terapie familiari
CBT(p)