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Diritto Pubblico
Ramo del diritto che riguarda le norme che disciplinano l'organizzazione dello Stato, delle istituzioni e degli enti e i rapporti con i soggetti.
Principio di Legalità
Principio secondo cui gli atti amministrativi devono essere coerenti con la legge e la legge stessa deve essere coerente con la Costituzione.
Ordinamento Giuridico
Insieme di tutte le regole e le norme che disciplinano il comportamento di una determinata organizzazione sociale.
Teoria della Pluralità degli Ordinamenti Giuridici
Teoria secondo cui esistono tanti ordinamenti quanti sono i gruppi sociali che si organizzano e si danno regole di convivenza.
Diritto
Insieme di regole e norme che disciplinano un certo comportamento; anche il modo in cui una sentenza ci dice come va applicata una determinata norma.
Diritto Oggettivo
Il diritto oggettivamente considerato, ovvero la norma.
Diritto Soggettivo
Il diritto o la pretesa che ha un soggetto di vedere riconosciuto il proprio diritto previsto dalla norma.
Diritto Soggettivo Assoluto
Si può far valere nei confronti di tutti (es. il diritto di proprietà).
Diritto Soggettivo Relativo
Come il diritto di credito, il creditore può farlo valere soltanto nei confronti del debitore.
Disposizione Normativa
Il testo di legge, regolamento, o decreto che leggiamo.
Processo Interpretativo
Processo di traduzione del significato concreto della disposizione normativa in norma e applicazione.
Preleggi
Modalità che circoscrivono i criteri da seguire nell'applicazione delle leggi, per evitare una discrezionalità illimitata.
Interpretazione Letterale
Lettura materiale della disposizione di legge.
Ratio Legis
Logica seguita dal legislatore nel produrre la legge.
Intenzione del Legislatore
Ricerca dell'intenzione e la finalità che il legislatore ha voluto perseguire.
Interpretazione Sistematica
Coerenza dell'interpretazione letterale e logica con le altre norme che regolano la materia.
Analogia
Ricorso a una disposizione che regoli un caso simile o una materia analoga in assenza di una norma che disciplina la fattispecie concreta.
Analogia Legis
Ricerca il caso simile o la materia analoga.
Analogia Iuris
Si decide la controversia secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato.
Interpretazione Autentica
Operata dallo stesso autore dell'atto.
Interpretazione Evolutiva
Operata da chi è chiamato a decidere il caso, ritenendo sanzionabile o meno quella fattispecie in base a quello che è il comune parametro oggi, a legislazione immutata.
Interpretazione Adeguatrice
Consente di applicare in modo conforme alla Costituzione una disposizione che, altrimenti, sarebbe risultata illegittima.
Norma Giuridica
Prevista dall'ordinamento dello Stato e regola i rapporti e i comportamenti giuridicamente rilevanti e, in quanto tali, giudicabili.
Norme Sociali
Non sono giuridicamente rilevanti e non possono produrre reazioni con sanzioni giuridiche.
Generalità
Si rivolge a tutti i soggetti che fanno parte dell’ordinamento, non a soggetti determinati.
Astrattezza
Non disciplina fattispecie concrete ma situazioni che possono potenzialmente verificarsi.
Efficacia
Atteiene alla effettività: la norma sarà osservata, accettata dalla collettività come necessaria per regolare quei rapporti o certe fattispecie.
Coattività
È obbligatorio osservare la legge.
Efficacia nello Spazio
Riguarda la territorialità, ovvero l’ambito entro il quale quella norma produce effetti giuridici e, dunque, regola i rapporti tra i soggetti che appartengono si trovano in quel dato territorio.
Efficacia nel Tempo
Si riguardo al momento in cui la norma comincia a produrre effetti giuridici, costituendo, modificando e estinguendo situazioni o rapporti giuridici.
Vacatio Legis
La mancanza di efficacia della legge per un periodo di 15 giorni che va dalla pubblicazione all’entrata in vigore, per fare in modo che tutti possano venire a conoscenza della nuova disposizione normativa e non poter invocare successivamente l’ignoranza dell’esistenza di quella disposizione normativa.
Irretroattività
Diventa retroattiva una disposizione normativa penale che preveda una situazione più favorevole per chi ha commesso un reato (principio del favor rei).
Abrogazione
La fine dell’efficacia di una norma.
Abrogazione Espressa
Il legislatore dichiara espressamente che un determinato articolo di legge o un periodo, una disposizione di un determinato articolo di legge sono abrogati.
Abrogazione Tacita
Si verifica per incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti; il legislatore non indica espressamente le disposizioni che si intendono abrogare per via della nuova legge.
Abrogazione Implicita
Si ha perché la nuova legge regola l’intera materia già regolata dalla legge anteriore; è regolata allo stesso modo dell’abrogazione tacita, nel senso che l’interprete si trova di fronte ad una nuova legge che disciplina una materia in modo differente ad un’altra legge.
Abrogazione
Si rivolge ad una legge che non presenta vizi, quindi è valida, ma viene abrogata per una scelta politica o perché il legislatore vuole disciplinare quella disposizione o quella materia in modo nuovo.
Annullamento
Mentre con l’abrogazione il legislatore modifica una disposizione e manifesta la volontà di innovare rispetto alla disciplina precedente, con l’___ non è il legislatore ad intervenire ma il giudice, che annulla l’atto perché illegittimo.
Annullamento
Si rivolge ad una legge che presenta vizi, quindi è illegittima, quindi non valida, nonostante continui a produrre effetti fino alla sentenza che ne dichiari l’illegittimità.
Fonte del Diritto
L’atto o il fatto abilitato dall’ordinamento giuridico a produrre norme giuridiche, cioè ad innovare l’ordinamento giuridico stesso.
Fonti sulla Produzione
Indicano gli organi e i procedimenti per la produzione delle fonti.
Fonti di Produzione
Producono il diritto.
Fonti di Cognizione
Servono a far conoscere l’esistenza delle fonti di produzione.
Consuetudine
Comportamento uniformemente e costantemente ripetuto nel tempo dei consociati.
Elemento Soggettivo
Opinione, il convincimento da parte dei consociati che quel comportamento sia giuridicamente obbligatorio in quanto necessario a regolare i rapporti giuridici tra soggetti e a conseguire finalità di interesse comune.
Elemento Oggettivo
Implica che la ripetizione del comportamento sia generale, cioè estesa a tutta la comunità, uniforme, costante, frequente e pubblica.
Legge Formale
Atto normativo prodotto dalle Camere e promulgato dal Presidente della Repubblica, a seguito di un procedimento formale (iter legis).
Forza di Legge
Le fonti primarie sono atti con forza di legge, le fonti secondarie non hanno forza di legge.
Forza di Legge
La capacità che ha un atto normativo di innovare l’ordinamento, modificando o abrogando atti equiparati o di grado inferiore (subordinati).
Forza Attiva
È la capacità di innovare e di prevalere su altre fonti.
Forza Passiva
È la capacità che ha una fonte atto di resistere alla modifica o all’abrogazione di altre fonti atto.
Antinomia
I contrasti e le incompatibilità tra fonti che regolano fattispecie o situazioni identiche ma in modo diverso e contrastante.
Criterio Cronologico
Si basa sul principio della successione degli atti normativi nel tempo: tra due norme che disciplinano la stessa fattispecie e che hanno la stessa forza con lo stesso grado gerarchico o la stessa competenza, prevale la norma successiva nel tempo, cioè quella più nuova.
Criterio Gerarchico
Si applica tra due norme in contrasto che non hanno uguale forza e occupano una posizione diversa nella gerarchia delle fonti. La norma di grado superiore prevale su quella di grado inferiore.
Criterio della Competenza
Serve ad individuare altri tipi di fonti del diritto, che sfuggono alla regola cronologica ed anche a quella gerarchica, e ad individuare il modo in cui esse possono essere applicate; fa riferimento alla materia, che deve essere disciplinato da una determinata fonte.
Criterio della Specialità
Prevede che, qualora si rilevi un contrasto tra una norma generale e una speciale, prevale e trova applicazione la norma speciale rispetto a quella generale.
Principio di Legalità
È la garanzia del corretto comportamento del pubblico potere; la Costituzione è la fonte fondamentale, che dà validità tutte le altre fonti del diritto.
Riserva Assoluta di Legge
Si ha quando, per disciplinare certe materie, è esclusa qualsiasi altra fonte che non sia la legge o un atto con forza di legge.
Riserva Relativa di Legge
È relativa qualora la Costituzione preveda, accanto alla disciplina della materia con legge, anche un regolamento che disciplini l’ulteriore contenuto specifico della materia stessa.
Iura Novit Curia
È il parametro di riferimento del principio secondo il quale il giudice conosce la legge.
Diritto Soggettivo
Posizione giuridica grazie alla quale il soggetto può pretendere che gli venga riconosciuto il diritto previsto dalla norma, ovvero dal diritto oggettivo.
Interesse Legittimo
Riguarda il rapporto tra un soggetto privato e la pubblica amministrazione; il soggetto privato che subisce la limitazione o o la privazione del suo diritto soggettivo, ha l’interesse che l’amministrazione agisca legittimamente, nei modi previsti dalla legge.
Diritto Soggettivo Affievolito
Il diritto soggettivo viene sacrificato e sostituito da un altro diritto soggettivo che sia favorito per il prevalere dell'interesse pubblico.
Facoltà
Il soggetto è nella condizione di scegliere di tenere o meno un determinato comportamento lecito.
Potere Giuridico
Situazione giuridica astratta, riconosciuta a tutti i soggetti in quanto potenzialmente esercitabile.
Dovere
La situazione giuridica astrattamente indicata dalla norma giuridica e rivolta a tutti i soggetti.
Soggezione
Lo stato in cui si trova il soggetto di fronte al pubblico potere.
Onere
Un soggetto che, per ottenere un effetto giuridico favorevole e nel suo interesse, deve porre in essere un comportamento non obbligatorio ma necessario.
Lo Stato
Una comunità di individui, organizzata secondo un ordinamento giuridico, nell’ambito di un determinato territorio.
Il Popolo
Rappresenta l’elemento umano, soggettivo, cui l’ordinamento giuridico riconosce lo status di cittadino, dunque, la cittadinanza.
Nazione
L’elemento etnico, della tradizione, della storia, tutti elementi che accomunano una comunità per lingua, cultura, religione, razza.
Rousseau
Popolo crede di essere libero, ma si sbaglia di grosso; lo è soltanto durante le elezioni dei membri del Parlamento; appena questi sono eletti, e sto diventa schiavo, non è più niente.”
La Cittadinanza
Conferisce lo status di cittadino, al quale l’ordinamento riconosce diritti e doveri e posizioni giuridiche attive e passive.
Ius Sanguinis
Figlio di genitore italiano.
Ius Soli
Acquista la cittadinanza italiana il bambino che nasce nel territorio italiano da genitori ignoti o apolidi, sempre che non venga dimostrata la cittadinanza di altri Stati.
Cittadinanza Europea
È acquisita da chiunque sia cittadino di uno Stato membro dell’Unione Europea, ed è prevista dal Trattato di Maastricht, all’art.8.
Il Territorio
Lo spazio fisico, geografico entro il quale lo Stato esercita la propria sovranità.
Stato-Apparato/ Governo
Insieme di autorità pubbliche, alle quali l’ordinamento riconosce il potere di emanare ed applicare le norme, che tutti sono tenuti ad osservare.
Stato-Comunità
Insieme dei soggetti che rappresentano la società civile, l’organizzazione nel suo complesso, la collettività, chiamata ad osservare gli atti emanati dello Stato-apparato.
Stato-Istituzione
Può essere identificato con l’ordinamento, con fini generali.
Forma di Stato
Il modo in cui lo Stato concepisce il rapporto tra chi ha l’autorità pubblica, il potere politico e i cittadini, il popolo, destinatari che gli atti del potere pubblico, ma anche i fini, i valori, i principi posti alla base della sua azione.
Stato Feudale
Il grado di partecipazione del popolo alle scelte del re era inesistente e il fine era l’interesse e il benessere del sovrano, cui corrispondeva un rapporto di sottomissione assoluta dei sudditi, contadini e guerrieri.
Stato Assoluto
Il sovrano diviene la fonte di legittimazione di tutti gli altri poteri e stabilisce tutte le norme che riguardano la vita dei cittadini e trova la legittimazione diretta da Dio.
Stato di Polizia
Il sovrano assoluto, diversamente dal tipico assolutismo regio, tendeva al benessere e alla felicità dei sudditi, ampliando il loro grado di partecipazione, pur sempre limitato.
Stato Moderno o di Diritto
Affermò i principi di libertà, uguaglianza e fraternità.
Stato Sociale
Mira al benessere dei cittadini, tramite l’intervento dello Stato in economia e nel sociale, garantendo la tutela del diritto al lavoro e alla pensione, alla sanità pubblica, all’istruzione pubblica.
Forma di Stato di Democrazia Classica
Ha la dignità umana come valore ed il fine dell'azione dello Stato.
Stato Socialista
Si fonda sulla teoria marxista, finalizzata alla realizzazione all’affermazione dell’interesse dei diritti della classe operaia, contro il capitalismo.
Stato Totalitario o Autoritario
Ordinamento il cui fine dell’azione dello Stato è la nazione, l’identità nazionale, e l’individuo non è più il fine e l’elemento principale da garantire e tutelare.
Forma di Stato Unitario
Sistema caratterizzato dallo Stato centrale da cui promanano tutte le scelte e le decisioni.
Stato Composto
Forma di stato formato da uno Stato centrale ed altri soggetti periferici (Regioni o Stati membri) con i quali lo Stato centrale divide il potere.
Forma di Stato Regionale
Prevede non solo la presenza dello Stato e delle Regioni, a Statuto ordinario a Statuto speciale, ma anche una distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni.
Forma di Stato Federale
Gli Stati membri della federazione sono titolari del potere legislativo, esecutivo e giudiziario, nei limiti del territorio.
Forma di Stato dell'Unione Europea
Non ha una Costituzione ma regge su Trattati, che nel tempo ne hanno definito sempre più gli organi, i poteri, l’organizzazione e i rapporti con gli Stati aderenti.
Forma di Governo
Il modo in cui viene ripartito il potere fra gli organi supremi dello Stato.
Forma di Governo Costituzionale Pura
Il sovrano e il Presidente della Repubblica determinano l’indirizzo politico, che viene perseguito tramite i Ministri da essi nominati, responsabili nei confronti del sovrano o del Presidente della Repubblica.
Forma di Governo Parlamentare
Caratterizzata dal rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo; il sovrano ed il Presidente della Repubblica nominano i Ministri che dettano l'indirizzo politico e rispondono al Parlamento.
Forma di Governo Direttoriale
Caratterizzato dalla guida del Governo collegiale, costituito dal Direttorio, eletto dall’Assemblea federale.
Rapporto di Fiducia
Il Governo, per potere operare pienamente e rimanere in carica, deve ottenere e mantenere la fiducia da parte della maggioranza parlamentare, che si ottiene con le elezioni.
Forma di Governo Presidenziale
La funzione legislativa è affidata alle Camere elettive, la funzione esecutiva e l’indirizzo politico al Capo dello Stato che è anche Capo del Governo, la funzione giurisdizionale dalla Magistratura.