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Che cos'è luce
è una radiazione elettromagnetica dalla duplice natura: ondulatoria e corpuscolare.
Da cosa è composta?
è composta da fotoni
Come si misura?
Attraverso due misure: lunghezza d'onda (nm, nanometro) e la frequenza (hz hertz).
La disciplina che si occupa della misurazione delle grandezze fisiche della luce si chiama fotometria.
Quante e quali sono le misure in fotometria?
Due riguardano le fonti luminose:
L'intensità luminosa;
Flusso luminoso.
Tre riguardano il soggetto illuminato:
Illuminamento;
Luminanza;
Esposizione.
Cos'è il flusso luminoso?
Indica la quantità di energia luminosa che viene trasmessa e che attraversa una superficie in tutte le direzioni (lumen, lm).
Cos'è l'intensità luminosa?
Indica la quantità di energia luminosa che viene emessa (candela, cd).
Cos'è l'illuminamento?
è il flusso luminoso che riceve la superficie
Cos'è la luminanza?
La luce riflessa o diffusa dalle superfici, ovvero il rapporto tra l’intensità di luce e la superficie illuminata
Cos'è l'esposizione?
è il rapporto tra illuminamento e il tempo di esposizione all'azione della luce.
(Lo spettro visibile della luce è composto dalla gamma cromatica che il nostro sistema nervoso riesce a riconoscere).
Come funziona il senso della vista?
Quando ci guardiamo attorno, il nostro sistema nervoso risponde a degli stimoli luminosi che vengono trasmessi dai nostri occhi.
Sorgente luminosa + oggetto + osservatore = percezione visiva
Il colore come assorbimento delle onde elettromagnetiche
Il nero assorbe il 100% delle onde elettromagnetiche che lo colpiscono o lo attraversano;
Il bianco è considerato la somma di tutti i colori e riflette al 100% le onde.
Un corpo appare di un determinato colore quando le onde elettromagnetiche caratterizzate da lunghezze d'onda diverse da quelle che generano la sensazione di quel colore.
Fisiologia dell’occhio umano
I fotorecettori sono di due tipologie:
I coni che si trovano nella fovea e permettono di percepire i colori R G B durante il giorno;
I bastoncelli presenti nella periferica della retina e da essi dipende la visione notturna.
Cos'è la colometria?
è la disciplina che si occupa dello studio del colore
Quali sono gli attibuti base?
Brillanza: definisce quanta luce emette o riflette una superficie.
Tinta: è l'attributo che ci porta a distinguere un colore da un'altro
Croma e saturazione: la croma è la quantità apparente di tinta ed è in stretto rapporto con l'illuminazione, mentre la saturazione ha a che vedere con la brillantezza del colore.
La sintesi additiva e il metodo RGB
Ci sono tre tipi di mescolanza additiva:
Spaziale: avviene quando piccole aree di colore messe vicine una all'altra, danno la sensazione di un colore;
Simultanea;
Temporale.
Il sistema CMYK
Nel sistema CMYK (ciano, magenta, giallo e nero) i colori primari sono quelli secondari del sistema RGB.
Viene adoperato principalmente nella stampa, su dispositivi cartacei.
L'idea è che ogni colore è generato sottraendo determinate onde della luce bianca.
Un pigmento non emette luce, ma riflette solo qualche parte dello spettro e sottrae il resto.
Ciano assorbe la luce rosa, magenta assorbe il verde, giallo assorbe il blu.
Il sistema Munsell
Il sistema Munsell è un modo per descrivere i colori in maniera ordinata e precisa, come una mappa dei colori in 3D e si basa su tre caratteristiche fondamentali:
Tonalità: è il nome di un colore;
Valore: indica quanto un colore è chiaro o scuro;
Croma: misura quanto un colore è intenso o spento.
Il diagramma di cromaticità
Il diagramma di cromaticità include tutti i colori visibili, che si possono individuare attraverso delle coordinate specifiche; queste coordinate vengono stabilite dallo spazio colore.
Ogni periferica che noi adoperiamo utilizza un determinato spazio colore.