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Flashcards di vocabolario per ripassare i concetti chiave di Economia Aziendale.
Name | Mastery | Learn | Test | Matching | Spaced |
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Bisogno
L'esigenza di un bene necessario agli scopi della vita, si manifesta come un desiderio e rappresenta un senso di mancanza.
Beni economici
Merci e servizi utili per il soddisfacimento dei bisogni delle persone e sono scarsi rispetto alle esigenze delle persone.
Beni complementari
Beni che, per essere usati, richiedono la presenza di un altro bene (matita e gomma).
Beni fungibili
Bene che può essere utilizzato sostituendone un altro avente la stessa funzione (miele e zucchero).
Beni differenziabili
Beni che possono essere distinti da altri in base alla qualità e al prezzo (telefoni).
Beni non differenziabili/Commodity
L’uomo non percepisce la differenza in senso qualitativo tra due beni (benzina, energia elettrica).
Bene di consumo
Bene che viene utilizzato una sola volta (pizza).
Bene strumentale
Strumento per realizzare il bene, solitamente ha una durata superiore rispetto al tempo impiegato per produrre un bene (forno).
Bene a consumo individuale
Un bene è utilizzabile solo dal singolo (panino).
Bene a consumo collettivo
Un bene che può essere utilizzato da più soggetti (cinema).
Beni privati
Beni erogati da aziende private.
Beni pubblici
Beni erogati dallo stato, il quale ritiene che essi svolgano un servizio utile per tutta la collettività (università).
Bene inferiore
All’aumentare del prezzo si passa da un bene di qualità inferiore ad uno di qualità superiore (pasta).
Bene normale
All’aumentare del reddito aumenta anche il consumo (vacanze).
Bene di pregio
All’aumentare del prezzo aumenta anche il suo utilizzo perché viene percepita una qualità migliore (unicamente in base al suo costo).
Bene di Giffen
Beni che vengono acquistati nonostante il loro costo per determinati necessità e fattori (acquisto delle patate, perché saziano maggiormente).
Attività economica
Produzione e consumo di beni economici.
Soggetto economico
Insieme delle persone che hanno interessi economici primari nell’impresa e che hanno il diritto-dovere di governare l’impresa stessa.
Homo oeconomicus
Autonomo, egoista, motivato solo da redditi e ricchezza e in grado di valutare tutto secondo razionalità assoluta.
Bias della conferma
È una scorciatoia mentale errata nella quale si dà più rilevanza alle sole informazioni in grado di confermare la nostre tesi iniziale.
Euristica della disponibilità
Consiste nel sovrastimare le informazioni a nostra disposizione.
Effetto struzzo
Spinge a dare maggior importanza alle sole informazioni a sostegno della propria tesi, porta quindi a non osservare dati in contrasto con le proprie convinzioni.
Bias della negatività
Consiste nel dare maggior peso agli aspetti negativi rispetto a quelli positivi.
Ancoraggio
Consiste nel fare troppo affidamento sulle prime informazioni che vengono fornite.
Gruppo sociale
Composto da un piccolo numero di componenti, si forma spontaneamente, è composto da persone che condividono i valori di fondo, è orientato al perseguimento di un obiettivo comune, ha una propria struttura sociale interna, sviluppa regole di comportamento implicite, è coeso e permane nel tempo.
Ruolo
Attorno a ogni persona che occupa una certa posizione in una collettività umana si forma un sistema di attese di comportamento.
Comportamenti opportunistici
Egoisti e astuti, che sono causa ed effetto della sfiducia degli altri.
Comportamenti altruistici
Producono vantaggio per gli altri e sacrificio per sé, sono funzionali alla massimizzazione del benessere personale.
Scienze economiche
Le scienze economiche si articolano in due rami: l’economia politica e l’economia aziendale.
Innovazione economica
È la ricerca, nell’individuazione e nella sperimentazione di nuove e più convenienti modalità di svolgimento delle produzioni e dei consumi.
Istituzioni
Regole e strutture di comportamento stabili per i singoli e per i gruppi.
Istituti
Società umane che assumono caratteri di istituzioni (famiglie, imprese, partiti e stato), essi sono duraturi, dinamici, unitari e autonomi.
Quattro classi di istituti
Famiglie, imprese, stato e istituti pubblici, istituti no profit.
Azienda familiare
Azienda di consumo e di gestione patrimoniale famigliare.
Azienda di produzione
Propria dell’istituto economico-sociale impresa.
Azienda composta pubblica
Per astrazione distinta dall’istituto pubblico.
Azienda nonprofit
Ordine economico degli istituti nonprofit.
Rendita organizzativa
Il vantaggio economico ottenuto con l’azione organizzata rispetto all’azione isolata e opportunistica.
Risultato residuale
Il frutto della cooperazione e dell’incertezza, è quanto residua ex-post dopo aver remunerato tutti sulla base dei patti ex-ante.
Economie di specializzazione
Le persone specializzate in particolari produzioni sono più efficienti rispetto ad un’unità non specializzata.
Specializzazione e dimensioni convenienti
Quanto più grandi sono le unità produttive (stabilimenti, laboratori, punti di vendita) tanto maggiori sono le possibilità di specializzare l’attività, il lavoro o gli impianti.
Taylorismo
Teoria riguardante il management esposta da Frederick Winslow Taylor. Prevede una rigida separazione tra la pianificazione della produzione e la fase operativa così come un sistema di salari differenziati in base alla standardizzazione delle singole operazioni lavorative.
Legge dei rendimenti decrescenti
Ad ogni apporto di un fattore qualsiasi, cioè terra, lavoro, capitale, macchine, ecc. non corrisponde un incremento di produzione proporzionalmente crescente.
Produttività marginale
La variazione del prodotto totale che si verifica aumentando di un’unità il fattore produttivo considerato.
Produttività media
Il rapporto tra il prodotto totale è la quantità di fattore utilizzato.
Coordinazioni economiche parziali
Sono un insieme di processi caratterizzati da una funzione e da un insieme di competenze specialistiche applicate allo svolgimento della stessa (es ricerca e sviluppo).
Configurazione dell’assetto istituzionale
Sono le operazioni che determinano la nascita, il disegno di base, le trasformazioni e la cessazione dell’istituto.
Gestione
È il vasto insieme di operazioni attraverso le quali l’impresa attua direttamente la produzione economica (progetta, acquista, trasforma e vende).
Gestione caratteristica
Legata a ciò che produce l’azienda in generale, il suo core business (varia in base alla tipologia d’azienda).
Gestione finanziaria
Insieme delle operazioni volte a coprire il fabbisogno finanziario, ossia il fabbisogno di mezzi monetari necessari per avviare l’impresa e per sostenere lo sviluppo (è comune in tutte le realtà).
Gestione patrimoniale
Essa consiste nell’investimento di capitali che risultano eccedenti rispetto a quelli richiesti dalla gestione caratteristica, al fine di trarne un reddito.
Gestione tributaria
Consiste nella liquidazione e nel pagamento della vasta gamma di tributi che le imprese devono corrispondere allo stato a fronte dei beni pubblici ricevuti.
Gestione assicurativa
Consiste nella copertura dei rischi particolari mediante la sottoscrizione di contratti di assicurazione.
Organizzazione
Si sostanzia nel disegnare la struttura organizzativa dell’impresa, nell’assegnare i compiti e le responsabilità alle persone che vi lavorano e nel gestire i sistemi di ricompensa e di sviluppo delle persone stesse.
Rilevazione
Sono attività di raccolta, elaborazione, conservazione, diffusione dei dati e delle informazioni e servono per supportare le scelte dei decisori sia interni sia esterni dell’azienda.
Negoziazioni
Sono quelle operazioni che servono per acquisire le condizioni di produzione e per cedere i prodotti e le condizioni di produzione.
Equilibrio reddituale
Attitudine della gestione di remunerare, con i componenti positivi di reddito, alle condizioni di mercato, tutti i fattori produttivi compresi il capitale di prestito e il capitale di rischio.
Economicità
La capacità dell’istituto di operare senza accumulare perdite.
Equilibrio monetario
Capacità dell’impresa di far fronte con le entrate ai propri impegni di uscite = giudicare se l’impresa è solvibile.
Analisi dell’assetto istituzionale
Nel loro insieme, tali soggetti, configurano i portatori di interessi.
Assetto istituzionale
Configurazione dei portatori di interessi nei confronti dell’istituto, dei contributi che tali soggetti forniscono all’azienda, delle ricompense e dei benefici che ne ottengono, del soggetto d’istituto, dei fini istituzionali e delle strutture di governo che regolano le correlazioni tra i portatori di interessi, i contributi e le ricompense combinandoli in un equilibrio dinamico i lungo periodo.