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Flashcards in Italian for vocabulary review.
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Disposizione
L’enunciato scritto da un legislatore, che ha lo scopo di regolamentare i comportamenti dei singoli individui e della collettività all’interno di una società.
Interpretazione giuridica
Quel processo fondamentale del fenomeno giuridico, atto a chiarire e stabilire il significato delle disposizioni, con la conseguente formazione di norme applicabili in vista di casi concreti.
Dottrina
La comunità composta dagli studiosi della scienza giuridica, essi offrono delle interpretazioni dei testi normativi, con una finalità che sia uniforme e sistematica, d’aiuto a chi deve interpretare e applicare le leggi.
Giurisprudenza
La collettività dei giudici, i quali devono interpretare e applicare le leggi in funzione dei casi reali a cui sono sottoposti.
Diritto Vivente
Un insieme di letture interpretative che raccolgono consenso diffuso in una comunità interpretativa.
Giusnaturalismo
L’insieme delle concezioni del diritto che si fondano sull’esistenza di un diritto naturale composto da norme assolute e sempre giuste, indipendenti dal fatto di essere accettate da qualcuno o da parte dell’ordinamento giuridico.
Ricorsività dell’interpretazione
Quella dinamica per cui si riaccende un conflitto sull’interpretazione di una disposizione già precedentemente interpretata.
Istituto giuridico
L’insieme dei principi e delle norme che regola in modo organico una specifica materia, conosciuta anche come fattispecie (situazione particolare disciplinata da una norma giuridica, nella quale sono descritte le condizioni il cui avverarsi rende la norma stessa applicabile).
Istituzionalismo
Identifica la società come base su cui il diritto nasce (ubi societas ibi ius/ubi ius ibi societas).
Prospettiva processuale (momento fondamentale del diritto)
Quando la disputa fra due controparti viene portata in processo e le loro pretese soggettive vengono discusse in un contesto che consenta il più possibile la risoluzione razionale degli argomenti, in presenza di un terzo imparziale che potrebbe essere un giudice ma non necessariamente.
Linguaggio ordinario
Il mezzo primario di comunicazione che l’uomo ha e che gli consente di formulare infiniti discorsi applicandone correttamente le regole.
Linguaggio artificiale
Si fabbrica, si inventa e si scelgono le regole da seguire per produrre i discorsi.
Linguaggio amministrato
Una lingua intermedia a quella ordinaria e a quella artificiale, in quanto il diritto non funziona in modo spontaneo e quindi ricorre all’autorità, alle sanzioni e alla coazione per essere amministrato (natura amministrata del linguaggio giuridico).
Funzione nomofilattica
È quella di assicurare nel territorio nazionale l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione delle norme di diritto.
Opacità normativa
Quello che si ha quando il giudice si trova a dover applicare una disposizione, il cui contenuto è costruito secondo principi, le regole e le definizioni di un sapere che non è il suo, e che dunque non comprende fino in fondo.
Dilemma dell’incommensurabilità
Quello scenario in cui mi trovo di fronte a due alternative apparentemente inconciliabili: o accetto un discorso massimamente rigoroso ma incomprensibile, o lo semplifico per comprenderlo meglio, privandolo però del suo rigore originale.
Semantica dei termini prasseologici
Quei termini che rappresentano dei comportamenti concreti, cambiano di significato a causa dell’incidenza delle ICT nella vita reale di tutti i giorni.
Retorica (in senso classico)
È intesa come l’arte di costruire il discorso argomentato, presentando prove affinché risulti razionalmente preferibile ai suoi opposti, quando è in gioco la questione di decidere quale dei discorsi sia il preferibile tra le varie alternative.
Dispositivo di una sentenza
È quella parte della sentenza che contiene le decisioni della controversia e l’indicazione della regola individuale di condotta da seguire.
Giurisprudenza di legittimità
Limita la propria analisi del caso alle questioni di diritto: il giudizio di legittimità è infatti specificatamente volto a verificare la corretta applicazione, da parte del giudice di merito che si è già espresso sulla medesima questione, dei principi di legge e della normativa che regola la controversia su cui tale giudice di merito si è appunto pronunciato.
Dato
È la traduzione simbolica di una proprietà affinché possa essere manipolata per determinati fini secondo certe regole che ci poniamo.
Ciclo della datificazione
È il modo con cui qualsiasi organizzazione pensa il proprio efficientamento, una volta che si strutturi attraverso un comune sistema di interpretazione della realtà nella quale opera, pensando al proprio miglioramento attraverso l’uso delle informazioni che trae sul settore o sulla attività che svolge.
Legge di Moore
È una descrizione dell’andamento dello sviluppo dei microcircuiti, secondo la quale la complessità di quest’ultimi raddoppierebbe ogni 18 mesi e quadruplicherebbe ogni 3 anni.
Direttiva dell’UE
È quel tipo di testo normativo che proviene dagli organi dell’unione europea, che non è immediatamente vincolante per gli stati membri, ma deve essere recepita, entro un certo limite di tempo, con un atto normativo proprio di uno stato membro.
Regolamento dell’UE
È una fonte primaria del diritto che ha efficacia normativa diretta e immediata all’interno degli ordinamenti degli stati membri, cioè sono immediatamente applicativi, con il fine di garantire i diritti e la tutela di ogni cittadino dell’UE.
Smart contracts
Sono automatismi previsti e scritti all’interno di una blockchain.
Smart legal contracts
Sono l’applicazione degli smart contracts in ambito giuridico, cioè quando corrispondono alle prestazioni stabilite in un contratto tra le parti.
Soft law
È un atto normativo che ha la struttura di un atto normativo, ma non è cogente/vincolante sul piano giuridico, perché il suo contenuto normativo non è espresso in un atto avente natura di fonte del diritto.
Data-driven world
È l’idea di orientare le decisioni, a qualsiasi livello di un’organizzazione, attraverso lo sfruttamento di dati ed estrazione della conoscenza a partire da questi, applicando il ciclo della datificazione.
Dataismo
Intendiamo quella narrazione di superamento dell’umanesimo che si manifesta su ciò cui riponiamo fede, che nel caso del dataismo è la probabilità, ovvero il ragionamento induttivo elaborato da algoritmi.
Valenza politico-utopistica della datificazione
È l’idea del servizio della tecnologia collegata all’utilizzo e alla condivisione dei dati per il miglioramento della costituzione delle società politiche.
Empowering intermediaries
Sono soggetti, tecnologicamente eruditi, che rendono più facilmente accessibile la tecnologia ai cittadini, affinché ci sia un loro potenziamento, per cui li risulterà più semplice essere attivi nella formulazione delle preferenze politiche che diverranno immediatamente decisioni.
Tecnologie civiche
È quello di consentire ai cittadini, principalmente attraverso applicazioni sviluppate e messe a loro disposizione, di interagire in vario modo tra di loro e con le istituzioni (attraverso segnalazioni, scambio di informazioni, avvisi ecc.) su questioni rilevanti lo sviluppo e la vivibilità cittadina.
Data Art
È la rappresentazione artistica dei dati: è un modo di costruire arte che si rende possibile nel momento i cui possiamo accedere, immaginare e portare forme a quello che è il mondo datificato.
Data Mining
È un insieme di attività che hanno lo scopo di estrarre da un insieme di dati, attraverso sofisticate tecniche matematico-statistiche, informazioni non triviali, potenzialmente utili, implicite e finora ignorate, traducibili in patterns idonei all’applicazione sul presupposto che dati riferiti al passato possano rivelare schemi di azioni utili per il futuro.
Profilazione
Qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell’utilizzo di tali dati personali per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica, in particolare per analizzare o prevedere aspetti riguardanti il rendimento professionale, la situazione economica, la salute, le preferenze personali, gli interessi, l’affidabilità, il comportamento, l’ubicazione o gli spostamenti di detta persona fisica.
Emotivismo
Sostiene che tutte le proposizioni prescrittive e tutte le altre, diverse da quelle descrittive, non sono altro che la mera espressione linguistica di aspetti emotivi e non hanno funzione cognitiva, la quale è invece attribuita solamente alle proposizioni descrittive.
Invalidità di un atto normativo
Nel sistema delle fonti del nostro ordinamento esiste un rapporto di gerarchia, che prevede l’invalidità di una fonte quando essa disponesse in maniera contrastante con una fonte di rango superiore, ad esempio nel caso in cui una legge emanata dal parlamento contrastasse con la costituzione della repubblica.
Abrogazione di un atto normativo
Si ha invece quando esiste un conflitto tra due atti normativi validi che stanno sullo stesso piano della gerarchia delle fonti del diritto: l’atto normativo più recente prevarrà su quello emanato precedentemente, nella disciplina del caso specifico che si sta trattando, annullandone gli effetti.
Cibernetica
Consisteva in sistemi di controllo automatizzato di un’organizzazione complessa, come dispositivi di governo automatizzato delle navi, basati in particolare sul principio della retroazione o del feedback.
Principio generale adottato dal GDPR in tema di decisioni automatizzate
Il principio generale è che decisioni automatizzate, compresa la profilazione, che producano effetti giuridici o incidano in modo analogo significativamente sulla persona sono proibite.
Verità per corrispondenza
È il modello che la scienza moderna utilizza per conoscere il mondo, ovvero il metodo scientifico: lo scienziato costruisce dei modelli teorici che per la gran parte sono sistemi visualizzati nella sua mente, successivamente questi modelli vengono testati attraverso un mezzo, che è la prova sperimentale, la quale può confermare o falsificare le teorie precedentemente elaborate.
Obbligazione
È un vincolo giuridico in ragione del quale un soggetto che si dice debitore è tenuto ad eseguire una prestazione a vantaggio di un altro soggetto che si dice creditore.
Responsabilità del debitore ai sensi dell’art. 1218 c.c.
Introduce la responsabilità del debitore per inadempimento: il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l’inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile.
Forma ad substantiam
È quando la legge richiede che un certo contratto debba farsi sotto pena di nullità con una determinata forma , allora quella forma è elemento essenziale per la validità del contratto.
Forma ad probationem
Si ha invece in quelle ipotesi in cui la legge stabilisca che un contratto debba essere provato per scritto, in questo caso il contratto stipulato senza l’atto scritto sarebbe teoricamente valido, ma mi sarà impedita la prova, per esempio in giudizio, perchè per la prova è richiesto l’atto scritto.
Nullità del contratto
È una forma di invalidità del contratto, ed anche la più grave, poichè implica che l’atto non produca alcun effetto.
Tecnologie a registro distribuito
Articolo 8-ter della L. 11 Febbraio 2019, num. 135 definisce le tecnologie basate su registri distribuiti in questo modo: “Si definiscono “tecnologie basate su registri distribuiti” le tecnologie e i protocolli informatici che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida, l’aggiornamento e l’archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia verificabili da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili”.
Contratto come atto
Quando si parla di contratto come atto si intende la formazione dell’atto che ha come suo fondamento la volontà umana e ha come suo momento determinante la stipulazione, si ha quindi un incontro di interessi tra le due parti che, dal momento della stipula, sono relazionate e regolate tra di loro dal contratto che ha forza di legge tra le parti.
Contratto come rapporto
Quando si parla di contratto come rapporto, ci si riferisce tipicamente alla questione dell’adempimento e dell’inadempimento delle prestazioni, quindi di eventi che possano incidere sulla relazione tra le parti in quanto governata da quell’atto.
Filosofia morale
È un settore della filosofia, è quella parte della riflessione filosofica che ha per oggetto l’ambito della prassi umana colta nella molteplicità delle sue espressioni, da quella di carattere personale a quelle più direttamente collegate alle esperienze giuridiche e politica.
Dilemma morale
È quella situazione nella quale un soggetto è chiamato a svolgere un’azione davanti ad una situazione, ma i riferimenti valorizzativi e giustificativi dell’azione che dovrebbe compiere sono tra loro in conflitto, di conseguenza i valori morali di riferimento sono inevitabilmente in conflitto tra di loro.
Intellettualismo etico
Sostiene che l’atto morale sia connesso alla conoscenza del vero mentre l’atto immorale è di non conoscere ciò che è vero, quindi sinonimo di ignoranza.
Etica oggettivistica
Si intende una visione per la quale il tutto precede l’individuo e ne determina l’agire.
Idea teleologica
Consiste nell’impostare un discorso sull’etica partendo dal presupposto che ogni ente morale abbia dei fini da perseguire, ciò è intuibile analizzando l’etimologia della parola “teleologica” da cui si può ricavare la radice ovvero la parola greca greca telos, significante fine o scopo.
Secolarizzazione
Si utilizza il termine secolarizzazione per indicare quel processo culturale e macroscopico che caratterizza la progressiva fine del medioevo e in particolare lo svolgimento della modernità caratterizzata dalla perdita del legame necessario, dell’ambito dell’umano, con quanto esula dalla ragione naturale nella fondazione di idee, concetti, giustificazioni dell’agire e costruzione sociale.
Legge di Hume
Afferma che non è possibile derivare il dover essere dall’essere e viceversa, l’essere dal dover essere, quindi sul piano logico, non è possibile derivare proposizioni di tipo prescrittivo da un insieme di proposizioni di tipo descrittivo e viceversa.
Fallacia naturalistica
È l’errore consistente del fatto di violare la legge di Hume, ossia la grande divisione.
Etiche soggettivistiche
Hanno come caratteristica il fatto di rovesciare il punto di vista: anziché essere il tutto prima dell’individuo (etica oggettivistica), sarà l’individuo con le sue forze, ragione e abilità tecnica, a essere principio della costruzione del tutto, ecco che l’etica diventa problema dell’agire del singolo.
Etica antropocentrica
È l’etica che ha al suo centro l’agire dell’uomo nelle forme in cui realizzi se stesso, persegua la salvezza, che faccia il suo dovere in senso proprio, che calcoli le conseguenze delle sue azioni o che da progetto a sé stesso inverandosi come esistenza autentica.
Etica non-antropocentrica
È l’etica che si sviluppa nell’idea che esista una dimensione dell’etica che non dovrebbe avere a che fare con l’uomo che agisce, ma piuttosto su colui che subisce le conseguenze delle sue azioni e non avere necessariamente come protagonista l’esperienza etica dell’uomo.
Etica patient-oriented
Si focalizza su colui che subisce le conseguenze delle azioni di un agente, ovvero nei confronti della vittima.
Pensiero ambientalista
Negli anni 70’ nascono i primi approcci e filosofie ambientalistiche, che hanno come riferimento culturale l’ambientalismo che si struttura come una visione del mondo e della struttura etica, ma che vorrebbe però innovare in questo, per il fatto che suggerisce di cambiare il punto di vista con cui impostare il discorso morale attraverso un approccio patient-oriented.
Managerial revolution
la rivoluzione di coloro che stanno nel mezzo e che sono attivi nell’utilizzare e nel determinare l’impiego degli strumenti.
Computer Ethics
Computer ethics è quel campo di indagine che ha a che fare con problemi etici aggravati, trasformati o creati dalla tecnologia dei computer”.
Ecologia superficiale
Con il fine però della salute e maggior ricchezza delle popolazioni, quindi hanno ancora una visione e funzione fortemente antropocentrica.
Deep ecology
Cui l’uomo è uno, non privilegiato nei confronti degli altri. Da questo punto di vista quindi non è più importante di tutti gli altri nodi ed è qui che si introduce l’elemento non antropocentrico.
Approccio content based
Prendiamo come esempio il caso Garaudy vs France, è evidente che la Corte è particolarmente suscettibile ai fatti storici e traduce, ogni situazione di negazione di tali eventi, in atti revisionisti che vanno contro i fondamentali valori della convenzione.
problema di Computer Ethics
nel momento in cui c’è un vuoto di linee di condotta associato ad un vuoto concettuale circa come una tecnologia informatica dovrebbe essere utilizzata, laddove i computer ci forniscono nuove possibilità e queste in cambio ci danno nuove scelte d’azione, ma per le quali spesso non vi sono politiche per la condotta oppure quelle che esistono appaiono inadeguate.
Fattore invisibilità
consiste nel fatto che la più gran parte del tempo e sotto la più gran parte delle condizioni, le operazioni computerizzate sono invisibili.