Gli Etruschi

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1
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Le fonti storiografiche sono di autori

di autori greci (Erodoto e Dionigi di

Alicarnasso) e latini.

2
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Le informazioni sulle città, sulla società e vicende dipendono dalla

dalla documentazione archeologica, dalla ricerca topografica e dai dati onomastici sulle iscrizioni.

3
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Su alcuni sarcofagi ci sono descrizioni che indicano il loro status sociale. Eccezionale è il caso della tomba

tomba François di Vulci risalente alla prima metà del IV secolo in cui si vedono scene di lotta tra capi delle città etrusche e laziali e scene della guerra di Troia.

4
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noti dai Greci col nome

di Tirreni, non si sa loro come si chiamassero

5
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Per Erodoto si trattava di un

un gruppo di Lidi che dall’Asia Minore, guidati da Tirreno, navigarono verso l’Italia

6
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Dionigi di Alicarnasso li riteneva

riteneva autoctoni della penisola italica

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Altri pensavano provenissero dal

dal lontano nord per via di terra

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Per Ellanico di Lesbo (storico greco) gli antichi Tirreni sarebbero i

i Pelasgi, un popolo antico che precedette i Greci nel Mediterraneo orientale e poi emigrò in Italia. Secondo altri questi Pelasgi, abitanti di Lemno e di Imbro si sarebbero mescolati ai Tirreni

9
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La ricerca archeologica e linguistica moderna spiega l’origine etnica degli etruschi, che si colloca nel

colloca nell’VIII secolo come l’incontro di due processi: evoluzione della struttura interna delle società e delle economie locali; l’importanza delle influenze esterne specie con le colonie greche

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L’origine sembra riconducibile ad uno sviluppo

uno sviluppo autonomo tra l’Arno e il Tevere che risentì di apporti extraitalici.

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Gli Etruschi non dettero mai vita ad uno stato unitario ma si organizzarono in ………. governate da ………

in città indipendenti governate dal Lucumone, sostituito poi da magistrati eletti annualmente, gli zilath (più o meno i pretori romani).

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L’unica organizzazione etrusca è data dalla

dalla lega delle 12 città (Veio, Cere, Tarquinia, Vulci, Roselle, Vetulonia, Volterra, Chiusi, Cortona, Perugia, Arezzo e Fiesole) che però aveva scopi religiosi.

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La società era

aristocratica, il governo era nelle mani di proprietari terrieri e ricchi commercianti

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Il processo di espansione subì un primo arresto nel ……. a seguito …………

nel 530 a.C. a seguito di una battaglia navale contro i Focei (provenienti dalla colonia greca di Focea in Asia Minore). I Focei avevano fondato una colonia in Corsica (Alalia) e gli Etruschi lo interpretarono come minaccia ai loro interessi commerciali.

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Anche in Italia meridionale l’espansione si arrestò nel ……… a ………

nel 474: a Cuma subirono una sconfitta da parte di Siracusa.

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Decisivi per la decadenza etrusca sono la ……. nel …….

la presa romana di Veio (396 a.C.) e la perdita della val Padana caduta in mano ai Celti.

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l’Etruria passò in mano romana

Nel III secolo

18
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la sfera religiosa etrusca comprende una

una ricchezza di culti e di scritti sacri ben codificati.

19
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Ha importanza la concezione dell’

la concezione dell’aldilà, il defunto continuava la sua esistenza nella tomba, quindi vi si dovevano trovare cibi e bevande. In un secondo tempo l’oltretomba era visto come la destinazione alla fine di un lungo viaggio.

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Le divinità sono assimilabili a quelle

a quelle greche: Hercle è Eracle, Apulu Apollo, Artumes Artemide, Charu Caronte ecc. altri dei hanno nomi che rivelano un’origine indigena (Selvans=Silvano).

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la divinità massima

sembra subordinata al Fato

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Le divinità erano organizzate in

gerarchie.

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Il libro di ….. e riporta ……………

di lino è il più lungo documento in lingua etrusca e riporta un calendario con giorni e mesi, i rituali dell’anno liturgico, le preghiere e i cerimoniali di offerta.

24
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L’aruspicina era

l’esame delle viscere degli animali sacrificati per scopi religiosi.

25
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Un monumento famoso dell’Auruspicina è

Il fegato di Piacenza è uno strumento o modello didattico in bronzo

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i romani erano consapevoli di quanto la loro vita sociale e le loro istituzioni dipendessero dagli etruschi, un esempio è rappresentto dai ….

  • Gli insignia imperii erano considerati di derivazione etrusca, così come

  • il trionfo celebrato a cavallo e

  • lo scranno su cui si sedevano i consoli appaiono etruschi.

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Erano debitori anche per la religione, considerata dagli etruschi una …….

una scienza, che si insegnava e si

trasmetteva.

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3 tipologie di libri religiosi

Per Cicerone questi libri si distinguevano in 3 categorie:

1. L’interpretazione delle manifestazioni delle folgori

2. L’interpretazione delle interiora

3. Quelli che prendevano in considerazione il destino, l’aldilà e i prodigi

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l’intera vita politica e religiosa romana era segnata dagli

Auspicia, dall’osservanza degli uccelli

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i testi etruschi possono essere letti con facilità perché

l’alfabeto è un riadattamento di quello

greco.

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La difficoltà di comprensione deriva dal fatto che l’etrusco

l’etrusco non è indoeuropeo e i testi giuntici sono molto brevi. Mancano testi bilingui ampi. L’etrusco è un esempio di isolamento linguistico.

32
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L’isola greca di Lemno ci ha fornito

un’iscrizione su una stele oltre che diverse epigrafi frammentarie del VI secolo imparentate con l’etrusco. Una possibilità è che questi parlanti etrusco fossero indigeni dell’Italia emigrati in Oriente.

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Nel fare gli Etruschi autoctoni Dionigi li

Nel fare gli Etruschi autoctoni Dionigi li

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una migrazione orientale databile a …….. che riporta ai

databile a prima del X sec. che riporta ai Pelasgi e ai popoli del mare non si può escludere.

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La civiltà etrusca si sviluppa durante l’età ….

l’età villanoviana mostra una permeabilità aperta ad influenze esterne culturali multiple.

36
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Sembra possibile la migrazione di …. nella …. verso …

migrazione di gruppi dell’area Egea (Imbro, Lemno, Calcidica) verso l’italia alla ricerca di metalli.

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Una conclusione potrebbe essere che la civiltà etrusca si sia formata alla

alla fine dell’età del ferro sotto l’effetto di influenze esterne orientali.

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Gli etruschi sembrano essere gli eredi

eredi dei villanoviani, termine ch e designa delle popolazioni che praticavano l’incenerazione, la cui cultura si espase, in Italia nel corso della prima età del ferro, soprattutto in toscana ma anche in padana e campania.

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Verso il 900 le società villanoviane conoscono un’accelerazione nel processo di

di differenziazione sociale e di formazione di grossi centri che daranno vita alle città etrusche. L’arredo funebre si fa abbondante e lussuoso.

40
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gli antichi volevano che il fondatore della lega delle 12 città fosse

fosse Tirreno. Tutte le città etrusche avevano il loro eroe fondatore.

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Nei primi secoli di potenza etrusca sono le città più vicine a Roma

come Veio, Cerveteri e Tarquinia ad avere un ruolo di rilievo nella lega.

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Secondo gli antichi esisteva una dodecapoli etrusca padana con alla testa

Felsina (Bologna), una campana con alla guida Capua. Quella campana fu travolta dai Sanniti, quella padana dai Galli.

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Tarquinia trasse profitto dalla sua posizione di raccordo tra i ………………… era in concorrenza con

i centri metallurgici a nord e i monti

della Tolfa. Era in concorrenza con Cere.

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Un emporio è creato a ….. verso il …….

Verso il VII sec. un emporio è creato a Gravisca, sulla costa, e rappresentò un porto di primaria importanza per le città etrusche meridionali.

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Le città di Vulci e Cere esportavano ….. mentre i tatrquinesi erano esperti …….

Le città di Vulci e Cere esportavano le loro anfore di vino mentre i tarquinesi sembravano specializzati nei vasi ad imitazione corinzia.

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I due empori in competizione erano ….

L’emporio a Gravisca era in competizione con quello di Pyrgi, creato da Cere anch’esso sulla costa e frequentato dai Cartaginesi.

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Le necropoli sono tra le più

più estese del mondo antico, organizzate come abitazioni sotterranee.

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Nell’VIII secolo alle tombe a

tombe a pozzo si sostituirono quelle a fossa destinate all’inumazione dei cadaveri.

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Le più antiche sepolture a camera avevano

una struttura architettonica complessa. Tra queste ….

È notevole il grado di complessità nella copertura a volta e dell’arco.

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Nel periodo più tardo (ellenistico) le concezioni di tomba sono

sono due: quella che riproduce la casa signorile e quella che privilegia l’aspetto esterno del sepolcro.

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Anche le manifestazioni più significative dell’arte etrusca sono collegate all’

all’edilizia sepolcrale. Gli affreschi che decorano le tombe riproducono scene di vita quotidiana, legate a soggetti cerimoniali, conviviali e sportivi. Nella fase tarda dominano le scene dell’aldilà, con raffigurazioni di divinità ed eroi.

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Tra le tecniche più diffuse di produzione ceramica, tipica è quella

del vasellame di bucchero, ottenuto tramite una particolare cottura dell’argilla

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Per le attività economiche gli etruschi praticarono con successo

l’agricoltura, la metallurgia e l’artigianato artistico. Gli oggetti in bronzo e dell’oreficeria, insieme ai cereali e alle anfore vinarie, raggiunsero ampie aree del Mediterraneo attraverso il commercio.

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Furono abili e organizzati anche nell’estrazione

nell’estrazione dei minerali (ferro e rame) dalle colline metallifere costiere o dal sottosuolo dell’Elba.

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è testimoniata la ricchezza dei corredi funebri con reperti d’oro e argento grazie alla

lavorazione dell’oro e dei metalli nobili, mirata a produrre oggetti per l’ornamentazione personale.

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Nel VII secolo Tarquinia diventa uno dei

centri artigianali del Mediterraneo