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Flashcards di vocabolario utili per ripassare i concetti chiave della psicobiologia, con particolare attenzione ai fondamenti chimico-biologici.
Name | Mastery | Learn | Test | Matching | Spaced |
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Psicobiologia
Studio dei processi mentali basato sull'analisi delle loro determinanti biologiche.
Protone
Particella subatomica con carica positiva situata nel nucleo dell'atomo.
Neutrone
Particella subatomica senza carica situata nel nucleo dell'atomo.
Elettrone
Particella subatomica con carica negativa che orbita attorno al nucleo dell'atomo.
Numero atomico (Z)
Rappresenta il numero di protoni presenti nel nucleo di un atomo e determina le proprietà chimiche dell'elemento.
Elementi
Atomi con diverso numero atomico (Z).
Numero di massa (A)
Rappresenta la somma di protoni e neutroni presenti nel nucleo di un atomo.
Isotopi
Atomi che hanno lo stesso numero atomico (Z) ma un numero di massa (A) diverso.
Peso atomico
Media ponderata delle masse dei diversi isotopi di un elemento.
Dalton (Da)
Unità di misura impiegata per esprimere il peso atomico.
Isotopi radioattivi
Isotopi instabili che tendono a trasformarsi in atomi più stabili attraverso il decadimento radioattivo, emettendo energia sotto forma di radiazione.
Livelli energetici
Regioni a distanze specifiche dal nucleo in cui è più probabile trovare gli elettroni.
Orbitali
Regioni dello spazio in cui è più probabile trovare gli elettroni.
Regola dell’ottetto e del duetto
Regola che afferma che un atomo raggiunge una configurazione stabile quando il suo livello energetico più esterno è completo, solitamente con 8 elettroni (eccetto idrogeno ed elio).
Gas nobili
Sono elementi che hanno già raggiunto la configurazione dell’ottetto, ovvero il loro livello energetico più esterno è completamente pieno.
Alogeni
Sono elementi a cui manca un elettrone per completare l’ottetto.
Metalli alcalini
Hanno un solo elettrone nel loro livello energetico più esterno e tendono a cederlo.
Legame covalente
Si forma quando due o più atomi condividono elettroni, formando una molecola.
Mole
Corrispettivo in grammi del peso molecolare di una sostanza.
Numero di Avogadro
Numero di molecole presenti in una mole di una determinata sostanza (6,022 × 10²³).
Molarità
Indica il numero di moli di soluto presenti in un litro di soluzione.
Legame covalente
Si forma quando due atomi condividono uno o più coppie di elettroni.
Legame ionico
Si verifica quando un atomo cede uno o più elettroni a un altro, generando ioni con cariche opposte.
Energia di legame
Parametro che rappresenta l’energia necessaria per rompere il legame covalente.
Lunghezza di legame
Parametro che indica la distanza tra i nuclei dei due atomi legati nel legame covalente.
Legame covalente apolare
Si verifica quando gli elettroni sono condivisi equamente tra gli atomi, senza creare differenze di carica.
Legame covalente polare
Si verifica quando gli elettroni sono condivisi in modo non uniforme, creando una parziale separazione di carica tra gli atomi coinvolti.
Elettronegatività
Tendenza di un atomo ad attirare a sé gli elettroni.
Anione
Ione con carica negativa.
Catione
Ione con carica positiva.
Legami deboli
Forze intermolecolari che si instaurano tra atomi appartenenti a molecole diverse.
Forze di Van der Waals
Attrazioni elettrostatiche che si stabiliscono tra il nucleo di un atomo e gli elettroni di un altro atomo appartenente a molecole diverse.
Forze di Keesom
Si instaurano quando si incontrano due molecole polari (dipoli).
Forze di Debye
Si formano tra una molecola polare e una molecola in cui viene indotto un dipolo.
Forze di London
Si presentano tra molecole apolari.
Legame a idrogeno
Forma particolare di forza di Keesom che si instaura tra atomi appartenenti a molecole diverse, con l’atomo di idrogeno legato all’atomo più elettronegativo dell’altra molecola.
Molecole idrofile
Molecole di tipo polare che tendono a formare legami a idrogeno con l’acqua.
Molecole idrofobe
Molecole apolari che non instaurano legami con le molecole di acqua.
Bioelementi
Elementi chimici fondamentali per la vita, suddivisi in macroelementi, microelementi e oligoelementi.
Acqua
Molecola polare in cui la carica negativa è concentrata sull’atomo di ossigeno e le cariche positive sui due atomi di idrogeno.
Coesività
Tendenza delle molecole d’acqua a rimanere unite, facilitando la formazione di gocce.
Adesività
Capacità delle molecole d’acqua di aderire a superfici o tessuti composti da molecole polari.
Tensione superficiale
Proprietà dell’acqua di agire come una membrana, dovuta all’orientamento verso il basso dei legami a idrogeno nelle molecole presenti in superficie.
Potere solvente
Capacità dell’acqua di sciogliere molecole polari e sali.
Potere ionizzante
Capacità dell’acqua di scindere i sali nei singoli ioni.
Guscio di idratazione
Strato di molecole d’acqua che si forma attorno a piccole molecole polari o singoli ioni.
Autoprotolisi dell’acqua
Fenomeno in cui un legame a idrogeno vince la forza di un legame covalente, portando alla formazione di uno ione idronio (H₃O⁺) e di uno ione ossidrile (OH⁻).
pH
Indice che misura la concentrazione di ioni H⁺ in una soluzione.
Acidi
Sostanze che aumentano la concentrazione di ioni H⁺, riducendo il pH (pH inferiore a 7).
Basi
Sostanze che riducono la concentrazione di ioni H⁺, aumentando il pH (pH superiore a 7).
Carbonio
Elemento non metallico alla base della chimica organica, con una forte affinità per i legami chimici.
Isomeri
Molecole che, pur avendo la stessa formula molecolare, presentano conformazioni diverse.
Gruppi funzionali
Combinazioni atomiche ricorrenti che costituiscono spesso lo scheletro delle macromolecole.
Polimerizzazione
Formazione di una molecola di dimensioni maggiori tramite l’unione di due molecole.
Gruppo ossidrilico (–OH)
Consiste in un atomo di ossigeno legato ad un atomo di idrogeno: conferisce polarità alla molecola.
Gruppo carbonile (C=O)
Consiste in un atomo di ossigeno legato con un doppio legame covalente ad un atomo di carbonio: è un gruppo polare.
Chetoni
Il gruppo carbonile è situato all’interno di una catena policarboniosa, con entrambi i legami rimanenti che coinvolgono altri atomi di carbonio.
Aldeidi
Il gruppo carbonile si trova alla fine della catena policarbonosa e almeno uno dei legami è con un atomo di idrogeno.
Gruppo carbossilico (–COOH)
Costituito dalla presenza di due atomi di ossigeno legati allo stesso atomo di carbonio: conferisce alla molecola una forte idrofilia e acidità.
Gruppo fosfato (–PO₄)
Fondamentale per la funzione delle proteine ed è molto presente negli acidi nucleici: è un gruppo fortemente acido.
Gruppo amminico (–NH₂)
È basico e tende a ridurre la concentrazione di ioni H⁺
Gruppi idrofobi
Costituiti da catene di atomi di carbonio e idrogeno (CHₙ), sono apolari e conferiscono proprietà idrofobe alle molecole che li contengono.
Biomolecole
Quattro classi fondamentali di molecole complesse: zuccheri, lipidi, proteine e acidi nucleici.
Polimerizzazione
Processo per cui le macromolecole sono definite polimeri.
Monomeri
Unità di base che costituiscono le macromolecole.
Carboidrati
Molecole organiche la cui struttura chimica è relativamente semplice e che contengono una molecola d’acqua per ogni atomo di carbonio.
Monosaccaridi
Carboidrati costituiti da una singola molecola di zucchero.
Disaccaridi
Carboidrati formati dall’unione di due monosaccaridi.
Oligosaccaridi
Carboidrati composti da un numero limitato di monosaccaridi (fino a circa 20 unità).
Polisaccaridi
Polimeri di zuccheri complessi formati da oltre 200 monosaccaridi.
Alcoli polivalenti
Monosaccaridi dotati di più gruppi ossidrili, ai quali è associato un gruppo funzionale aldeidico o chetonico.
Legame glicosidico
Legame che si forma con l’unione dei gruppi ossidrili dei monosaccaridi, con l’eliminazione di una molecola d’acqua.
Lipidi
Molecole eterogenee caratterizzate da una spiccata idrofobia, dovuta alla presenza di legami carbonio-idrogeno.
Trigliceridi
Sono formati da una molecola di glicerolo legata a tre molecole di acidi grassi.
Fosfolipidi
Sono i costituenti essenziali delle membrane cellulari, formati da una molecola di glicerolo legata a due catene di acidi grassi e a un gruppo fosfato.
Colesterolo
È costituito da quattro anelli policarboniosi e si inserisce negli spazi tra i fosfolipidi delle membrane cellulari.
Proteine
Macromolecole fondamentali che costituiscono la maggior parte delle strutture cellulari ed extracellulari, formate dall’unione di amminoacidi tramite legami peptidici.
Legame peptidico
Legame covalente molto resistente che si forma tra il gruppo amminico di un amminoacido e il gruppo carbossilico di quello che lo precede, con l’eliminazione di una molecola d’acqua.
Struttura primaria
È la sequenza lineare dei singoli amminoacidi lungo la catena polipeptidica.
Struttura secondaria
Riguarda l'organizzazione locale degli amminoacidi, stabilizzata da legami a idrogeno (alfa elica e beta-foglietto).
Motivi proteici
Sono insiemi di strutture secondarie che si combinano in schemi ripetitivi, caratterizzando l'organizzazione e la funzione della proteina.
Struttura terziaria
Rappresenta l'avvolgimento complessivo e il ripiegamento tridimensionale della catena polipeptidica, stabilizzato dalla formazione di legami chimici tra i gruppi R.
Struttura quaternaria
È tipica delle proteine multimeriche, composte da più catene polipeptidiche (subunità).
Acidi nucleici
Molecole formate da nucleotidi, essenziali per la sintesi proteica e il funzionamento delle cellule.
Nucleotidi
Composti da un nucleotide, uno zucchero pentoso (ribosio nell’RNA e desossiribosio nel DNA), da uno a tre gruppi fosfato e una base azotata.
Legame fosfodiesterico
Un legame covalente che si forma attraverso tre fasi, unisce il carbonio in posizione 3′ dello zucchero di un nucleotide al carbonio in posizione 5′ del nucleotide successivo.
Struttura del DNA
Struttura formata da due filamenti polinucleotidici che si avvolgono su se stessi in direzioni opposte, tenuti insieme da legami a idrogeno tra le basi azotate complementari.
Duplicazione del DNA
È il processo mediante il quale la molecola di DNA genera due molecole figlie identiche a quella della cellula madre.
DNA Polimerasi
Enzima che coordina l'assemblaggio dei nuovi filamenti durante la duplicazione del DNA, copiando con massima precisione il vecchio filamento.
Elicasi
Enzima che rompe i legami a idrogeno che uniscono i due filamenti di DNA, separandoli.
Primasi
Enzima che assembla un 'innesco' (primer) dal quale può iniziare la replicazione del DNA.
Filamento in ritardo (lagging strand)
Tratti di DNA sintetizzati in piccoli frammenti (frammenti di Okazaki) che vengono successivamente uniti dall'enzima DNA ligasi.
Trascrizione
Processo mediante il quale, partendo dal DNA, viene sintetizzato l'RNA.
RNA polimerasi
Enzima che catalizza la sintesi dell'RNA a partire dal DNA.
mRNA (RNA messaggero)
Trasporta l'informazione genetica dal nucleo al citoplasma.
tRNA (RNA transfer)
Trasporta gli amminoacidi per la sintesi proteica.
rRNA (RNA ribosomiale)
Si associa alle proteine ribosomiali per formare i ribosomi, in cui avviene la sintesi proteica.
Gene
Segmento cromosomico (porzione di DNA) che viene trascritto e contiene una sequenza nucleotidica che codifica per la sequenza amminoacidica di una proteina.
Traduzione
È il processo attraverso il quale l'informazione contenuta nel DNA viene trasferita, tramite la sintesi dell'RNA, alla produzione di polipeptidi.
Codice genetico
L'insieme delle regole che stabiliscono la corrispondenza tra i codoni dell'mRNA e gli amminoacidi delle prote.