1/24
Name | Mastery | Learn | Test | Matching | Spaced |
---|
No study sessions yet.
Anedonia
Perdita di piacere per le attività abituali
Disturbo depressivo maggiore (DDM)
Umore triste e anedonia (manifestazione di almeno 5 sintomi):
dormire troppo o troppo poco
rallentamento o agitazione psicomotoria
perdita di peso o modificazione dell’appetito
perdita di energia
autosvalutazione o eccessivo senso di colpa
difficoltà a concentrarsi, pensare o prendere decisioni
pensieri ricorrenti di morte o suicidio
I sintomi sono presenti quasi ogni giorno, per la maggior parte del tempo, per almeno due settimane. E’ un disturbo episodico, i sintomi sono presenti per un periodo e poi scompaiono.
Disturbo depressivo persistente (distimia)
Umore cronicamente depresso:
dormire troppo o troppo poco
scarso appetito o iperalimentazione
scarsa energia
bassa autostima
difficoltà a concentrarsi o prendere decisioni
sentimenti di disperazione
Umore depresso protratto per la maggior parte del tempo nell’arco di due anni (la persona non è mai stata senza sintomi per più di due mesi per volta)
Frequenza DDM e distimia tra sessi
2 volte più frequente nelle donne che negli uomini
Epidemiologia disturbi depressivi
Il DDM è il più diffuso tra i disturbi (16%)
Disturbo affettivo stagionale
Almeno due o più episodi negli ultimi 2 anni in cui è presente una relazione temporale regolare tra l’esordio dell’episodio depressivo maggiore e un particolare periodo dell’anno (es. autunno o inverno). Anche le remissioni complete si verificano in un caratteristico periodo dell’anno (es. primavera)
Comorbidità DDM
Circa il 60% delle persone con Depressione Maggiore soddisfano anche I criteri per la diagnosi del Disturbo d’ansia
Bipolare I
Almeno un episodio maniacale (solitamente accompagnato da episodio depressivo maggiore ma non è necessario per la diagnosi). I sintomi maniacali durano almeno una settimana
Bipolare II
Uno o più episodi depressivi maggiori accompagnati da almeno un episodio ipomaniacale.
Ipomania: sintomi che durano almeno 4 giorni in cui la compromissione non è marcata
Disturbo ciclotimico
Per almeno due anni, presenza di numerosi periodi con sintomi maniacali che non soddisfano i criteri per l’Episodio Maniacale e sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per l’Episodio Depressivo Maggiore
Epidemiologia disturbi bipolari
L’incidenza dei disturbi bipolari è rara (0.6%)
Frequenza disturbi bipolari tra sessi
Nessuna differenza tra i sessi
E’ tra le forme più gravi di disturbo mentale
Bipolare I
Ereditarietà DDM vs. disturbo bipolare
In gemelli monozigotici: 37% vs. 93%
Neurotrasmettitori (disturbi dell’umore)
DDM: bassi livelli di noradrenalina, dopamina, serotonina
Mania: alti livelli di noradrenalina e dopamina, bassi livelli di serotonina
Aree cerebrali disturbi dell’umore
Amigdala: elevata attività
Giro cingolato anteriore: elevata attività (sistema limbico - emozioni)
Ippocampo: diminuzione attività
Corteccia prefrontale: diminuzione attività
Striato (ricompense): diminuzione attività
Ruolo dell’asse HPA
Iperattività dell’asse HPA - eccessivo rilascio di cortisolo (soprattutto mattina)
Nevroticismo
Tendenza a reagire con più alti livelli di affetti negativi - predice l’insorgenza della depressione
Teoria cognitiva di Beck
Triade negativa: visione negativa di sé, mondo, futuro
Bias cognitivi: tendenza a elaborare informazioni in maniera negativa. Sono causati dagli:
Schemi negativi
Teoria della disperazione
Teoria della ruminazione
Tendenza a ritornare di continuo ad esperienze o pensieri tristi, rimasticando sempre gli stessi contenuti
Alleli della serotonina (DDM)
Il gene della serotonina ha un polimorfismo. Si possono presentare:
allele breve/breve
allele breve/lungo
allele lungo/lungo
Gli alleli brevi correlano con un rischio di sviluppare depressione (dopo maltrattamenti infantili)
Fattori predittivi alla mania
Sensibilità alla ricompensa
Deprivazione di sonno
Terapia farmacologica dei disturbi depressivi
I farmaci funzionano meglio del trattamento psicologico. I più utilizzati sono gli antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e quelli della serotonina e noradrenalina (SNRI)
Terapia farmacologica dei disturbi bipolari
Gli stabilizzatori dell’umore riducono i sintomi maniacali → litio
anticonvulsionanti
antipsicotici