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37 Terms

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Garamond

  • Chi l’ha disegnato: Claude Garamond

  • Quando: XVI secolo (il testo dice solo "Claude Garamond", ma è noto che lavorò nel 1500)

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+1: Romani (Garaldi) → eleganti, leggibili (esempi: Garamond, Caslon)

2
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<p></p>

Baskerville

  • Chi l’ha disegnato: John Baskerville

  • Quando: XVIII secolo

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+1: Transizionali → inizio tipografia moderna (esempio: Baskerville)

3
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<p></p>

. Bodoni

  • Chi l’ha disegnato: Giambattista Bodoni

  • Quando: 1790

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+1: Bodoniani (Didoni) → forte contrasto, simmetria (esempi: Bodoni, Didot)

4
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Times

  • Chi l’ha disegnato: (Non è menzionato nel testo)

  • Quando: (Non è menzionato nel testo)

  • Famiglia (classificazione): (Non è menzionato nel testo)

Nota: Il carattere Times non è presente nel testo da te fornito, quindi non posso rispondere.

5
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Futura

  • Chi l’ha disegnato: Paul Renner

  • Quando: 1924

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+1: Geometrici lineari → forme pure e razionali (esempi: Futura, Avenir)

6
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<p></p>

Gill Sans

  • Chi l’ha disegnato: Eric Gill

  • Quando: 1928

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+1: Umanisti lineari → sans serif ispirati alla calligrafia (esempi: Gill Sans, Optima)

7
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<p></p>

Avant Garde

  • Chi l’ha disegnato: Herb Lubalin

  • Quando: 1968

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+2: Display e ornati → Tipografici

Nel testo è menzionata come parte dell’avanguardia, non nei VOX+1 ma nei display sperimentali.

8
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8. Franklin Gothic

  • Chi l’ha disegnato: (Non è menzionato nel testo)

  • Quando: (Non è menzionato nel testo)

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+1: Benton lineari → alto occhio medio, alta leggibilità (esempio: Franklin Gothic)

9
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Helvetica

  • Chi l’ha disegnato: Miedinger

  • Quando: (Non specificato nel testo, ma è implicito nel contesto delle avanguardie)

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+1: Neoclassici lineari → neutralità e rigore svizzero (esempi: Helvetica, Univers)

10
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<p></p>

Univers

  • Chi l’ha disegnato: (Non è menzionato nel testo)

  • Quando: (Non è menzionato nel testo)

  • Famiglia (classificazione):

    • Secondo la classificazione VOX+1: Neoclassici lineari → neutralità e rigore svizzero (esempi: Helvetica, Univers)

11
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viene considerato più leggibile il minuscolo

Il minuscolo è più leggibile perché le lettere hanno forme diverse tra loro, mentre il maiuscolo ha tutte lettere della stessa altezza, simili tra loro e più faticose da leggere."

Quindi, la maggiore leggibilità del minuscolo dipende dalla varietà delle forme delle lettere, che facilita il riconoscimento visivo delle parole.

12
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differenza tra maiuscolo e maiuscoletto? Quando si usa il maiuscoletto?

Secondo il testo che mi hai fornito:

Differenza tra maiuscolo e maiuscoletto:

"Il maiuscoletto ha la forma del maiuscolo ma è alto come il minuscolo."

Quando si usa il maiuscoletto:

"Si usa per distinguere una parte di testo senza alterare la leggibilità del testo minuscolo."

13
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differenza tra cifre maiuscole e cifre minuscole

Differenza tra cifre maiuscole e cifre minuscole:

"Le cifre maiuscole (o lining figures) sono allineate tra loro e sono alte come le maiuscole."
"Le cifre minuscole (o oldstyle figures) hanno l’altezza del minuscolo e si integrano meglio nel testo corrente.”

14
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cos’è la giustezza? quale il numero di caratteri ideale per riga?

"La giustezza è la lunghezza della riga di testo."

"Una buona giustezza si aggira attorno ai 55/65 caratteri."

15
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quali sono le tipologie di allineamento di un paragrafo che si usano nell’impaginazione?

le tipologie di allineamento di un paragrafo usate nell’impaginazione sono:

  • a bandiera a sinistra

  • a bandiera a destra

  • centrato

  • giustificato

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  • nel testo giustificato e a bandiera a sinistra quando useresti la sillabazione e quando no?

Nel testo giustificato

"La sillabazione è necessaria per evitare spaziature sfilacciate."

Nel testo a bandiera a sinistra

"Non si usa la sillabazione."

17
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a cosa si deve stare attenti quando di impagina un testo a bandiera?

Quando si impagina un testo a bandiera (sia a sinistra sia a destra)

"Bisogna stare attenti a non creare bande irregolari o ripetitive (bandiere troppo irregolari o ripetitive), perché disturbano la leggibilità."

18
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  • a cosa si deve stare attenti quando di impagina un testo giustificato?

Nel testo giustificato

"Richiede la sillabazione per evitare spaziature sfilacciate."

19
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che differenza c’è tra tracking e kerning?

Secondo il testo che mi hai fornito:

  • Tracking è lo spazio tra lettere di una o più parole.

  • Kerning è la regolazione specifica dello spazio tra coppie di lettere.

20
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  • che differenza c’è tra tipografia, type design e lettering?

??????

21
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quali sono le linee principali lungo le quali sono allineate, costruite e composte le lettere di un carattere tipografico (linea di base, ascendenti, discendenti, ecc)

Gli assi e allineamenti fondamentali nella struttura del carattere sono:

  • linea di base

  • occhio medio

  • ascendenti

  • discendenti

22
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quale è la percentuale corretta d’interlinea rispetto ad un corpo dato? Aumento o diminuisco l'interlinea se il corpo aumenta o diminuisce?

L’interlinea normale è pari al corpo del carattere più il 20% del corpo (es. 10/12 pt).

All’aumentare del corpo del carattere si può ridurre l’interlinea.

23
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cosa vuol dire se un carattere ha uno stile “book” o “display”?

Uno stile “book” indica un carattere pensato per testi lunghi, quindi con una leggibilità e un comfort di lettura maggiori.

Uno stile “display” indica un carattere progettato per titoli o elementi di grande dimensione, quindi con caratteristiche più decorative o espressive.

24
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  • Cosa vuol dire “condensed” o “extended”?

Un carattere “condensed” è un carattere con lettere più strette, cioè con larghezza ridotta rispetto al normale.

Un carattere “extended” è un carattere con lettere più larghe, cioè con una larghezza aumentata rispetto al normale.

25
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che differenza tra italic e oblique?

La differenza tra italic e oblique è che l’italic è una forma di scrittura tipografica che presenta forme diverse dalla versione normale del carattere, spesso con lettere disegnate appositamente per avere un aspetto corsivo più fluido e calligrafico.

L’oblique, invece, è una semplice inclinazione delle lettere della versione normale, senza modifiche strutturali alle forme dei glifi.

26
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● a parità di corpo due diversi caratteri hanno la stessa leggibilità? Perché si o no?

A parità di corpo, due diversi caratteri non hanno la stessa leggibilità. Questo perché ogni carattere ha forme, spaziature e strutture diverse che influenzano la facilità con cui si leggono le lettere e le parole. Alcuni caratteri sono più leggibili per la loro chiarezza, proporzioni, e dettagli, mentre altri, pur avendo lo stesso corpo, possono risultare meno leggibili a causa del loro design.

27
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cosa è l’altezza media?

L’altezza media è la misura della parte centrale delle lettere minuscole, cioè l’altezza della zona occupata dalle lettere senza ascendenti o discendenti (come ad esempio la “a”, “e”, “o”, “x”). È una delle linee fondamentali lungo cui si costruiscono e si allineano le lettere di un carattere tipografico.

28
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cos’è una legatura?

Una legatura è la fusione di due o più lettere in un unico glifo, cioè un’unica forma tipografica, per migliorare l’estetica e la leggibilità del testo. Le legature si usano soprattutto per combinazioni di lettere che, se separate, creerebbero spazi vuoti o sovrapposizioni sgradevoli.

29
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il non il numero di pagina si inserisce dentro o fuori dai margini?

Il numero di pagina si inserisce fuori dai margini del testo.

30
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● cosa sono vedove e orfane?

Vedove e orfane sono termini che indicano errori tipografici legati all’impaginazione del testo.

  • Vedova è l’ultima riga di un paragrafo che rimane isolata all’inizio di una pagina o colonna successiva.

  • Orfana è la prima riga di un paragrafo che resta isolata alla fine di una pagina o colonna.

Questi fenomeni creano discontinuità visive che disturbano la lettura e devono essere evitati durante l’impaginazione.

31
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quali sono le principali categorie di caratteri serif (romani antichi, romani moderni, egiziani, ecc)? Cita o disegna almeno un carattere appartenente alle varie famiglie.

3/3

Le principali categorie di caratteri serif sono:

  • Romani Antichi

  • Romani Moderni

  • Egiziani

Per esempio, un carattere appartenente alla famiglia dei Romani Moderni è il Bodoni.
Nel testo erano citati anche altri caratteri serif come Garamond e Baskerville che appartengono ai Romani Antichi.

(Non ci sono disegni nel testo, quindi riporto solo i nomi come richiesto.)

32
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quali sono le principali categorie di caratteri sans serif (lineari umanisti, lineari geometrici, lineari grotteschi,

ecc)? Cita almeno un carattere appartenente alle varie famiglie.

Le principali categorie di caratteri sans serif sono:

  • Lineari umanisti: caratterizzati da forme ispirate alla scrittura a mano umana. Un esempio è Gill Sans.

  • Lineari geometrici: basati su forme geometriche semplici come cerchi e quadrati. Un esempio è Futura.

  • Lineari grotteschi: caratterizzati da una struttura più uniforme e meccanica. Un esempio è Helvetica.

33
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  • quando si usa il tratto lungo e quando il tratto breve?

  • Il tratto lungo si usa principalmente per le consonanti.

  • Il tratto breve si usa invece per le vocali.

34
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cita alcune correzioni ottiche che di solito vengono apportate nel disegno delle lettere

  • Alcune correzioni ottiche che di solito vengono apportate nel disegno delle lettere sono:

  • I trattini orizzontali, che devono essere leggermente più lunghi di quelli verticali (ad esempio, nelle lettere E e F).

  • L’allargamento delle aste curve rispetto a quelle dritte, per compensare l’effetto ottico di restringimento (ad esempio, nella O e nella C).

  • Il leggero aumento di dimensioni degli elementi posti in alto o in basso per compensare la percezione visiva (ad esempio, nelle lettere con ascendenti e discendenti).

35
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Cosa sono “asse”, “contrasto”,”postura”, “peso”, “forza d’asta”, “proporzione”

Asse: è l’inclinazione dell’asta principale di una lettera, può essere verticale, obliqua o inclinata.

Contrasto: è la differenza tra le parti più spesse e quelle più sottili delle lettere.

Postura: è la posizione o inclinazione delle lettere, che può essere diritta, inclinata o corsiva.

Peso: indica lo spessore complessivo del tratto di un carattere (ad esempio, light, regular, bold).

Forza d’asta: è la quantità di inchiostro o di spessore che si vede nelle aste verticali o orizzontali della lettera.

Proporzione: è il rapporto tra larghezza e altezza delle lettere.

36
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Cosa sono “asse”, “contrasto”,”postura”, “peso”, “forza d’asta”, “proporzione”

Asse: è l'inclinazione della lettera, ossia la direzione della linea immaginaria attorno alla quale si dispongono i tratti curvi del carattere.

Contrasto: è la differenza di spessore tra le aste orizzontali e verticali della lettera, che determina la variazione di spessore nel tratto.

Postura: è l’orientamento del carattere, che può essere dritto o inclinato (come negli italic o oblique).

Peso: indica lo spessore complessivo del tratto della lettera, ovvero se il carattere è sottile (light), medio (regular) o spesso (bold).

Forza d’asta: è la quantità di inchiostro o il volume visivo che il tratto di una lettera occupa.

Proporzione: riguarda la larghezza relativa delle lettere rispetto alla loro altezza o corpo, influenzando la forma complessiva del carattere (es. condensato, esteso).

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  • Definisci “stile”, “peso” e “corpo”

ripresa esclusivamente dal testo che mi hai fornito:

  • Stile: è la forma del carattere, come normale, corsivo, maiuscoletto, ecc.

  • Peso: è lo spessore del tratto del carattere, per esempio light, regular, bold.

  • Corpo: è la dimensione del carattere, cioè l’altezza della lettera (in punti tipografici).