Il tema del collegamento tra innovazione, tecnologia e produttività è essenziale per comprendere il processo di sviluppo economico. Questi concetti, seppur distinti, si intrecciano in un contesto di innovazione sistemica che permette di analizzare il ruolo dell'innovazione e come essa possa evolvere nel tempo. È fondamentale comprendere il concetto di paradigma tecnologico, che rappresenta il modo in cui la tecnologia viene applicata ai sistemi economici per migliorare i mezzi di produzione e le relazioni tra i fattori produttivi. I cambiamenti tecnologici sono quindi parte integrante dei cambiamenti strutturali di un sistema economico e influenzano le modalità di organizzazione della produzione nel breve, medio e lungo periodo.
La tecnologia deve essere intesa come l'applicazione della conoscenza ai mezzi di produzione, finalizzata a incrementare la produttività. Essa funge da collegamento tra innovazione e produttività; pertanto, è cruciale analizzare le condizioni storico-sociali di ciascun sistema economico per comprendere come la tecnologia possa tradursi in incrementi di produttività. È importante notare che lo sviluppo non avviene in maniera lineare, ma piuttosto attraverso fasi di accelerazione e decelerazione, continuità e discontinuità, dove momenti di cesura rispetto al passato possono emergere.
Un aspetto chiave della tecnologia è la sua capacità di diffusione, portando a una creazione di un patrimonio tecnologico comune che può supportare più settori e paesi. La tecnologia migliora l’efficienza dei fattori produttivi e, pertanto, collega direttamente innovazione e produttività. Nella discussione sui modelli di crescita senza sviluppo, si evidenzia che l'utilizzo dei fattori produttivi non sempre garantisce un incremento della produttività, come nel caso di dieci contadini che realizzano un raccolto simile in due anni successivi, senza aumentare il loro contributo produttivo. In contrasto, l'innovazione tecnologica consente, ad esempio, a dieci contadini di passare da un raccolto di cento chili a duecento chili in un anno.
Le letture del rapporto tra tecnologia e sviluppo economico si sono susseguite nel tempo. Per Marx, la tecnologia e l'innovazione rappresentano il dinamismo della classe capitalista; per Weber, l'interconnessione tra spirito protestante e sviluppo del capitalismo è centrale. Altri studiosi, come Endes, collegano la prima rivoluzione industriale alla rivoluzione scientifica, evidenziando la centralità della razionalità europea nel promuovere innovazioni significative nei vari settori. Durante la prima rivoluzione industriale, innovazioni nei settori energetici e metallurgici hanno segnato l'inizio di un nuovo modello produttivo, dove l'uso del carbone e della macchina a vapore ha avuto ruoli cruciali nel potenziare l'efficienza produttiva.
Con l’affermarsi della seconda rivoluzione industriale, emerge un nuovo rapporto tra scienza, industria e tecnologia. Oltre alla produzione di massa, cresce l'importanza di apporre innovazioni nei processi produttivi e nella struttura dei settori industriali. L'industrializzazione richiede maggiore intensità di capitale, portando quindi alla creazione di scuole tecniche e università per formare professionisti capaci di maneggiare queste nuove tecnologie. La grande impresa diventa il modello per il futuro, dove la razionalizzazione e l'organizzazione scientifica del lavoro sono determinanti.
Il passaggio dalla terza rivoluzione industriale, caratterizzata dall'informatica e dalle nuove tecnologie, alla quarta rivoluzione industriale, segnata dal capitalismo digitale, ha ulteriormente accentuato le dinamiche di innovazione. Le innovazioni del secondo Novecento hanno visto un’ulteriore accelerazione e diffusione. L’attuale rivoluzione industriale, caratterizzata dai sistemi informatici integrati nei processi produttivi, ha trasformato la concezione di produzione, distribuzione e consumo. La digitalizzazione sta rivoluzionando non solo il modo di produrre ma consente anche un modello di sviluppo circolare, riducendo al minimo lo scarto e promuovendo un'innovazione sistemica.