Il potenziale d'azione è un fenomeno fondamentale nella fisiologia delle cellule eccitabili, come i neuroni e le cellule muscolari.
Definizione: Una rapida e transitoria variazione del potenziale di membrana, che si propaga lungo la membrana cellulare.
Valori tipici:
Potenziale di riposo: circa -70 mV
Soglia: valore di depolarizzazione necessario per innescare il potenziale d'azione (circa -55 mV)
Picco: +30 mV a +40 mV
Assoni giganti: Alcune specie, come il calamaro, possiedono assoni di diametro molto grande (fino a 1 mm).
Funzione: Questi assoni giganti permettono una conduzione molto rapida del potenziale d'azione.
Esempio nel calamaro: L'assone gigante controlla la propulsione a getto d'acqua.
Fase 1: Depolarizzazione
Il potenziale di membrana diventa meno negativo.
Causata dall'apertura dei canali per il sodio (Na^+, PNa), che permette l'ingresso di Na^+ nella cellula.
Fase 2: Ripolarizzazione
Il potenziale di membrana ritorna verso il valore di riposo.
Causata dall'inattivazione dei canali per il sodio e dall'apertura dei canali per il potassio (K^+, PK), che permette la fuoriuscita di K^+ dalla cellula.
Fase 3: Iperpolarizzazione Postuma
Il potenziale di membrana diventa temporaneamente più negativo del potenziale di riposo.
Causata dal protrarsi della fuoriuscita di potassio dalla cellula.
Potenziale di equilibrio del sodio (E_{Na}): Il potenziale a cui il flusso di Na^+ attraverso la membrana è nullo.
Potenziale di equilibrio del potassio (E_K): Il potenziale a cui il flusso di K^+ attraverso la membrana è nullo.
Modificazioni del potenziale di membrana:
Depolarizzazione: Variazione verso valori meno negativi.
Ripolarizzazione: Ritorno al potenziale di riposo.
Iperpolarizzazione: Spostamento verso valori più negativi.
Periodo refrattario assoluto:
Un periodo durante il quale è impossibile generare un nuovo potenziale d'azione, indipendentemente dall'intensità dello stimolo.
Causato dall'inattivazione dei canali per il sodio.
Periodo refrattario relativo:
Un periodo durante il quale è possibile generare un nuovo potenziale d'azione, ma solo con uno stimolo di intensità maggiore del normale.
Causato dalla parziale inattivazione dei canali per il sodio e dall'aumentata permeabilità al potassio.
Canali per il sodio voltaggio-dipendenti:
Sono dotati di due porte: una porta di attivazione e una porta di inattivazione.
A riposo, la porta di attivazione è chiusa e quella di inattivazione è aperta.
Durante la depolarizzazione, entrambe le porte si aprono, permettendo l'ingresso di Na^+.
Dopo circa 1 ms, la porta di inattivazione si chiude, bloccando l'ulteriore ingresso di Na^+.
Canali per il potassio:
Si aprono più lentamente in risposta alla depolarizzazione.
Permettono la fuoriuscita di K^+, contribuendo alla ripolarizzazione.
Feedback positivo (Sodio):
La depolarizzazione causata dall'ingresso di Na^+ apre altri canali per il sodio, aumentando ulteriormente l'ingresso di Na^+. Questo continua fino a quando la porta di inattivazione del canale per il sodio si chiude.
Feedback negativo (Potassio):
La depolarizzazione stimola l'apertura dei canali per il potassio, che, fuoriuscendo dalla cellula, la ripolarizza. Poiché la ripolarizzazione si oppone allo stimolo depolarizzante, i canali per il potassio si chiudono. Questo meccanismo stabilizza il potenziale di membrana.
Uno stimolo deve indurre un valore critico di depolarizzazione (soglia) prima che un potenziale d'azione possa essere generato.
Stimoli sottosoglia non sono in grado di generare un potenziale d'azione.
Stimoli soprasoglia generano un potenziale d'azione della stessa ampiezza di quello generato dallo stimolo soglia (legge del tutto o nulla).
Assoni amielinici: La conduzione avviene in modo continuo lungo l'assone.
La depolarizzazione in un punto della membrana causa la depolarizzazione delle regioni adiacenti, innescando nuovi potenziali d'azione.
I periodi refrattari impediscono la propagazione retrograda del potenziale d'azione.
Assoni mielinici: La conduzione è saltatoria.
La mielina isola la membrana assonale, impedendo la fuoriuscita di corrente.
Il potenziale d'azione si propaga rapidamente lungo i tratti mielinizzati e si rigenera nei nodi di Ranvier, dove la membrana è esposta.
La velocità di conduzione dipende dal diametro dell'assone e dalla presenza di mielina.
Gli assoni mielinizzati conducono più velocemente degli assoni amielinici.
La velocità di conduzione delle fibre amieliniche varia all'incirca con la radice quadrata del diametro (d).
La dipendenza della velocità di conduzione delle fibre mieliniche dal diametro (d) è invece lineare.
Fibre A: Mielinizzate, con diametro elevato e alta velocità di conduzione. Coinvolte nel controllo motorio e nella sensibilità tattile.
Fibre B: Mielinizzate, con diametro intermedio e velocità di conduzione moderata. Coinvolte nella trasmissione di informazioni vegetative.
Fibre C: Amieliniche, con diametro piccolo e bassa velocità di conduzione. Coinvolte nella trasmissione del dolore e della sensibilità termica.
Soglia: La depolarizzazione deve raggiungere un valore soglia per evocare il potenziale d'azione.
Legge del tutto o nulla: Il potenziale d'azione si verifica completamente o non si verifica affatto.
Inversione di polarità: Al picco del potenziale d'azione, l'interno della cellula diventa carico positivamente.
Refrattarietà assoluta: All'inizio del potenziale d'azione, il neurone si trova in uno stato di refrattarietà assoluta.
Propagazione senza decremento: La propagazione del potenziale d'azione lungo l'assone avviene senza decremento di ampiezza del segnale.