Il termine Romanticismo si riferisce ad un movimento di pensiero e ad un atteggiamento psicologico emerso nel primo Ottocento in Europa, caratterizzato da una nuova concezione della vita in cui il sentimento prevale sul ragionamento. Reagendo all’Illuminismo e al Neoclassicismo, il Romanticismo afferma la spiritualità, l’emotività e l’immaginazione, evidenziando l’importanza delle caratteristiche individuali di ogni artista e la libertà di espressione delle emozioni personali. Questo movimento si inserisce nel contesto dell’Età della Restaurazione, dei movimenti di indipendenza e delle rivoluzioni liberali, culminando nei moti del 1848-1849, che segnano una rottura storica a livello europeo. In Italia e Germania, il cambiamento profondo avviene più tardi, rispettivamente nel 1861 e nel 1771.
Durante il Risorgimento, la letteratura italiana assume risonanze fortemente romantiche, evidenziando una predominanza del sentimento rispetto alla forma. Le opere fluiscono da una passione intensa, caratterizzate da toni malinconici e da una foga oratoria ispirata da un libero pensiero. Il romanticismo italiano elimina i tradizionali elementi del classicismo a favore di una letteratura più accessibile, rivolta al popolo e alle sue emozioni. Si notano affermazioni eroiche e una religiosità laica, con una forte connessione alla storia, che si riflette nei romanzi storici, nelle novelle e nelle liriche cariche di rimandi storici. Tuttavia, il Romanticismo italiano affronta il rischio di scivolare verso sentimentalità eccessive, enfatizzando l’eroismo attraverso il contesto politico del Risorgimento.
Il Romanticismo si affermò nella prima metà dell’Ottocento, caratterizzato da temi come:
L’irrazionalismo
La descrizione dei sentimenti e delle passioni umane
L’interesse per la cultura medievale e i temi religiosi
L’esaltazione della nazione e della libertà
La celebrazione del genio individuale. L’arte romantica si focalizza sull’interiorità, abbracciando la follia, il sogno e la natura come messaggera di esperienze spirituali e mistiche, creando un mito dell’eroe romantico in conflitto con la società.
L’artista romantico rifiuta l’estetica neoclassica, concependo l’arte come espressione originale del genio. I generi si fondono, dando vita a componimenti misti, con una prevalenza del romanzo storico. Il Romanticismo è un fenomeno globale, presente in Russia con Puskin, negli Stati Uniti con Poe e Whitman, e in Francia con Victor Hugo, il quale promuove la mescolanza di stili.
La circolazione delle idee romantiche in Italia è avvenuta attraverso articoli come quello di Madame de Stael, in cui la poesia è vista come espressione della fantasia e del sentimento nazionale. I romantici italiani si rifiutano di aderire a un passato classico, auspicando un rinnovamento e un’applicazione della poesia ai problemi contemporanei, mentre Manzoni critica gli eccessi romantici, cercando un equilibrio fra utile e vero.
In ambito filosofico, il Romanticismo tedesco rappresenta una ribellione contro l’illuminismo. La creatività dell’uomo diviene centrale. Hegel e Schopenhauer presentano visioni contrastanti: mentre Hegel enfatizza la ragione, Schopenhauer propone una volontà di vivere come essenza della realtà. Marx, contrario, analizza i conflitti di classe nella storia moderna.
A differenza del Neoclassicismo, il Romanticismo enfatizza il sentimento, la passione e religiosità, riabilitando la storia medievale e respingendo le rigide regole artistiche. L’artista romantico accetta la bellezza dell’imperfezione e cerca di rappresentare il sublime contro il bello ideale. La natura diventa un simbolo di grandezza e terrore, suscitando sentimenti complessi e profondi.
Dall’avvento delle innovazioni come il motore a vapore, il Romanticismo esplora il contrasto fra il sé e il mondo. La frattura tra soggettivo e oggettivo viene esemplificata da individualismo e ribellismo, culminando nella figura dell’artista moderno, dilaniato tra idealità e realtà.
Per i romantici, la musica diviene l’espressione essenziale del sentimento, favorendo concerti pubblici e una nuova figura professionale del musicista. Anche nella pittura, si esprime la ricerca del sublime, con artisti come Turner e Friedrich, contribuendo a plasmare un nuovo linguaggio visivo.
La polemica tra classici e romantici esplode con l’articolo di Madame de Stael e il manifesto di Berchet, dove i romantici affermano l’importanza dell’originalità. Si pone un accento crescente sulla necessità di una poetica popolare, in contrasto con l’elitismo del classicismo.
L’epoca romantica in Italia si contraddistingue per l’intento di unificare la lingua letteraria e quella d’uso, proponendo modelli diversi. Manzoni e i romantici del “Conciliatore” preferiscono un toscano colloquiale, mentre il purismo di Padre Cesari sostiene un ritorno ai linguaggi trecentisti.