Spettacolo alto medievale: continuità con la realtà teatrale della tarda latinità.
Teatro romano (55 a.C.) ospita la Pantomima: forma mimica e coreografica, esclusa la parola, comunicando tramite gesti.
Attore-danzatore come presenza corporea, shifting from ritualità comunitaria (attore greco) a presenza spettacolare.
Condanna morale dell'attore in Roma: l'histrio come degradazione; l'actor era rispettato.
Cristianesimo: teatro e danza visti non più come immoralità, ma come idolatria (Tertulliano).
Spazio tra attore e pubblico e shift a partecipazione rituale verso fruizione spettacolare.
Teatro medievale assente fino al dramma sacro, trasformazione degli attori in giullari multispecializzati (danza, canto, musica).
Feste come momento cruciale per la cultura popolare, collegate a tradizioni contadine (danza, maschere).
Chiesa: regolamentazione delle pratiche coreiche nei luoghi sacri, con avversione verso la danza se praticata da chierici.
Kalendae Januarii: festa di continuità con i Saturnali romani, balli festivi incluso il clero.
Giullare: figura di intrattenimento, unione di danza, musica e azione.
Esibizioni: il giullare era coinvolto in balli solistici e di gruppo (carole, farandole).
Giullare come simbolo di cultura: mix di competenze e narrazioni sociali nei vari contesti di performance.
XIII secolo e legittimazione giullare: distinzioni gerarchiche nelle professioni performative.
Teatro religioso e liturgico: danze assimilabili e rivalutazione da parte della Chiesa per motivi morali.
Danza di corte: manifestazione sociale caratterizzata da cerimonialità istituzionale, riflettendo poteri dominanti.
Codificazione rigida: passaggio da danza popolare a linguaggio coreico ben definito e controllato.
Manualistica della danza: opere come De arte saltandi et choreas ducendi di Domenico da Piacenza.
Ruolo della danza in eventi sociali e cerimoniali, significato trasformato.
Danza e cristianesimo: sincretismo tra tradizioni liturgiche e pratiche coreiche antiche.
Ballets Russes: rivoluzione del balletto moderno, fondato da Djaghilev, influenzato da artisti visivi e musicali.
Collaborazioni innovative con artisti come Fokine e Stravinsky.
Danza comme arte totale: esperienza sinestetica, fusione di diverse arti sul palco.
Nazione della danza e influenze globali.
Danza sociale vs danza teatrale: diversificazione e conflitti tra espressioni popolari e classiche.
Prime correnti di danza moderna con Isadora Duncan, somministrando una nuova visione corporea.
Unione di emozione e tecnica: esplorazione delle esperienza interiori attraverso il movimento.
Movimenti radicali contro l’academismo:
Yvonne Rainer e il Judson Group come simboli di innovazione ed espansione della danza.
Risposta dell'arte alla società: esplorazione di temi sociali attraverso la performance.
Nuove tecnologie e strategie: evoluzione della danza tra tradizione e innovazione nella performance contemporanea.