Atomi Polielettronici e Configurazione Elettronica
Atomi Polielettronici e Configurazione Elettronica
Energie degli orbitali di un atomo monoelettronico
L'energia dipende solo dal numero quantico principale n.
Formula: En = -RH \left( \frac{1}{n^2} \right)
n = 1, 2, 3, …
Atomi Polielettronici
L'esistenza di più di un elettrone in un atomo impone:
La necessità di un quarto numero quantico.
Un limite al numero di elettroni permessi in un dato orbitale.
Un più complesso insieme di livelli energetici degli orbitali.
Risoluzione dell'equazione di Schrödinger per atomi polielettronici
Occorre tener conto non solo dell'interazione attrattiva tra i singoli elettroni ed il nucleo, ma anche delle interazioni repulsive tra i vari elettroni.
La presenza di più elettroni attorno al nucleo provoca una variazione nella sequenza dei livelli energetici.
L'energia dei diversi orbitali dipende non solo dal numero quantico principale, n, ma anche dal numero quantico secondario, l (in assenza di campo magnetico).
Osservazioni spettrali
A conferma della separazione (splitting) dei livelli energetici negli atomi polielettronici.
Presenza di un numero maggiore di righe spettrali: sono disponibili più energie orbitaliche.
Fattori che influenzano la separazione dei livelli energetici
Distanza tra cariche: Maggiore è la distanza reciproca di due cariche di segno opposto, più è debole la loro attrazione. Quando il nucleo ed elettrone sono a grande distanza, l’energia è più alta (il sistema è meno stabile).
Quantità di carica: Maggiori sono le due quantità di carica di segno opposto, più forte è l’attrazione. Quando un nucleo di carica maggiore attrae un elettrone, l’energia è più bassa (il sistema è più stabile).
Forza di Coulomb: Fc = \frac{Ze^2}{4\pi\epsilon0r^2}
Potenziale di Coulomb: V = -\frac{Ze^2}{4\pi\epsilon_0r}
Energia di un orbitale
Corrisponde all’energia necessaria per rimuovere un elettrone da quell’orbitale in un atomo.
È necessaria più energia per rimuovere un elettrone in un orbitale più stabile.
Più stabile è un orbitale, più bassa (più negativa) è la sua energia.
L'energia di un orbitale dipende da:
Carica nucleare efficace (Z_{eff}).
Repulsioni interelettroniche (schermatura).
Effetto della forma dell’orbitale (penetrazione).
Effetto della carica nucleare (Z)
La carica nucleare più elevata abbassa l’energia dell’orbitale (stabilizza il sistema) aumentando le attrazioni nucleo-elettrone.
Effetto delle repulsioni interelettroniche (Schermatura)
Un elettrone rende l'altro elettrone più facile da rimuovere.
Un elettrone addizionale nello stesso orbitale innalza l'energia dell'orbitale mediante repulsioni interelettroniche.
Esempio:
He+ 1s: -5250 kJ/mol (orbitale più stabile)
He 1s: -2372 kJ/mol (orbitale meno stabile)
Schermatura degli elettroni interni
Gli elettroni interni schermano gli elettroni esterni dall’attrazione nucleare, più efficacemente di quanto facciano gli elettroni nello stesso sottolivello.
Carica nucleare efficace (Z_{eff})
La schermatura riduce l’intera carica nucleare a una carica nucleare effettiva (Z_{eff}).
Definizione: Carica nucleare a cui un elettrone è soggetto effettivamente.
Effetto della forma dell'orbitale sulla sua energia
Penetrazione dell'orbitale 2s:
Un elettrone 2s trascorre la maggior parte del suo tempo più lontano dal nucleo rispetto a un elettrone 2p, ma penetra in prossimità del nucleo per una piccola frazione del tempo.
Questa penetrazione da parte dell'elettrone 2s aumenta la sua attrazione verso il nucleo e, quindi, abbassa l'energia dell'orbitale.
Esempio:
Li 2s: -520 kJ/mol (orbitale più stabile)
Li 2p: -341 kJ/mol (orbitale meno stabile)
Energie degli orbitali di un atomo polielettronico
L’energia dipende da n e da l.
n = 1, l = 0
n = 2, l = 0
n = 2, l = 1
n = 3, l = 0
n = 3, l = 1
n = 3, l = 2
Ordine di riempimento dei sottolivelli energetici
La penetrazione e il conseguente effetto sulla schermatura fanno sì che un livello energetico si separi in sottolivelli.
Configurazione elettronica e diagramma orbitalico
Configurazione elettronica: distribuzione degli elettroni nei vari orbitali atomici.
Diagramma orbitalico: rappresentazione grafica della configurazione elettronica che indica anche lo spin dell’elettrone.
Regola di Hund
Negli atomi polielettronici gli orbitali degeneri vengono dapprima occupati tutti singolarmente da elettroni con spin parallelo (condizioni che soddisfano il minimo di energia) e solo successivamente da altri elettroni che si accoppiano con i precedenti.
Esempi:
2 elettroni in orbitali di tipo p
3 elettroni in orbitali di tipo p
4 elettroni in orbitali di tipo p
Principio dell'Aufbau (o principio di costruzione)
Configurazioni elettroniche degli elementi del primo periodo:
Z = 1, H: 1s1
Z = 2, He: 1s2
Configurazioni elettroniche degli elementi del secondo periodo
Z = 3, Li: [He] 2s1
Z = 4, Be: [He] 2s2
Z = 5, B: [He] 2s2 2p1
Z = 6, C: [He] 2s2 2p2
Z = 7, N: [He] 2s2 2p3
Z = 8, O: [He] 2s2 2p4
Z = 9, F: [He] 2s2 2p5
Z = 10, Ne: [He] 2s2 2p6
Esempi di configurazioni elettroniche
C (6 elettroni): 1s2 2s2 2p2 (la disposizione più stabile è quella con il maggior numero di spin paralleli)
N (7 elettroni): 1s2 2s2 2p3
O (8 elettroni): 1s2 2s2 2p4
F (9 elettroni): 1s2 2s2 2p5
Ne (10 elettroni): 1s2 2s2 2p6
Configurazioni elettroniche degli elementi del terzo periodo
Z = 11, Na: [Ne] 3s1
Z = 12, Mg: [Ne] 3s2
Z = 13, Al: [Ne] 3s2 3p1
Z = 14, Si: [Ne] 3s2 3p2
Z = 15, P: [Ne] 3s2 3p3
Z = 16, S: [Ne] 3s2 3p4
Z = 17, Cl: [Ne] 3s2 3p5
Z = 18, Ar: [Ne] 3s2 3p6
Configurazioni elettroniche degli elementi del quarto periodo
Z = 19, K: [Ar] 4s1
Z = 20, Ca: [Ar] 4s2
Riempimento degli orbitali 4s prima dell’orbitale 3d - effetto di schermatura e penetrazione.
Riempimento degli orbitali 3d
Z = 21, Sc: [Ar] 4s2 3d1
Z = 22, Ti: [Ar] 4s2 3d2
Z = 23, V: [Ar] 4s2 3d3
Z = 24, Cr: [Ar] 4s1 3d5 (eccezione)
Z = 25, Mn: [Ar] 4s2 3d5
Z = 26, Fe: [Ar] 4s2 3d6
Z = 27, Co: [Ar] 4s2 3d7
Z = 28, Ni: [Ar] 4s2 3d8
Z = 29, Cu: [Ar] 4s1 3d10 (eccezione)
Z = 30, Zn: [Ar] 4s2 3d10
Configurazione elettronica condensata
Z= 31, Ga: [Ar] 4s^2 3d^{10} 4p^1
Z= 32, Ge: [Ar] 4s^2 3d^{10} 4p^2
Z= 33, As: [Ar] 4s^2 3d^{10} 4p^3
Z= 34, Se: [Ar] 4s^2 3d^{10} 4p^4
Z= 35, Br: [Ar] 4s^2 3d^{10} 4p^5
Z= 36, Kr: [Ar] 4s^2 3d^{10} 4p^6
Tavola periodica e configurazioni elettroniche
Period number: highest occupied energy level
Blocchi: s, p, d, f
Notazione della configurazione elettronica
Esempio: 1s1
1: Numero quantico principale, n
s: Sottolivello
1: 1 elettrone nel sottolivello s
Esempio: Na
Elettroni del nocciolo: 1s22s22p6
Configurazione elettronica completa: [Ne]3s1
Elettroni di valenza: 3s1
Esempio: Si
Elettroni del nocciolo: 1s22s22p6
Configurazione elettronica completa: [Ne]3s23p2
Elettroni di valenza: 3s23p2
Relazione tra configurazione elettronica e reattività chimica
Le reazioni chimiche sono guidate dal principio di trovare le configurazioni degli elettroni con energia più bassa (le più stabili).
Il sodio ha una valenza di +1 perché tende a perdere un elettrone, e il cloro ha una valenza di -1 perché ha la tendenza ad acquistare un elettrone.
La combinazione di sodio e cloro (cloruro di sodio) è un classico caso di legame ionico.