Greek History Flashcards

La Lega Delio-Attica

  • La vittoria sui Persiani segnò l'inizio dell'età classica della Grecia.

  • I vincitori Pausania (Sparta) e Temistocle (Atene) volevano continuare a difendere i Greci da future minacce.

  • Temistocle ebbe il supporto iniziale di Atene; Pausania fu ostacolato da Sparta, che non voleva impegnarsi lontano dal Peloponneso.

  • Il comando della lotta contro i Persiani passò da Sparta ad Atene.

  • Nel 478 a.C. la Lega Ellenica fu sostituita dalla Lega di Delo (o Delio-Attica), con sede nel santuario di Apollo a Delo e con Atene come guida.

    • Scopo: Inizialmente concepita come un'alleanza per proteggere le città greche da future invasioni persiane.

    • Fondazione: Nata dopo le Guerre Persiane, con l'intento di unire le forze greche sotto la guida di Atene.

    • Struttura: Ogni città membro contribuiva con navi o denaro (''phòros'') per mantenere una flotta comune.

  • La Lega comprendeva circa 400 città della Ionia, Tracia, le coste dell'Asia Minore e quasi tutte le isole dell'Egeo.

  • Gli alleati dovevano fornire navi o pagare un tributo (phòros) per equipaggiare la flotta della Lega.

    • Tributo (Phòros): Un contributo finanziario o navale richiesto ai membri della Lega per sostenere le spese militari e amministrative.

Egemonia Ateniese

  • Atene trasformò la Lega da alleanza difensiva in strumento di dominio.

    • Trasformazione: Gradualmente, Atene iniziò a esercitare un controllo sempre maggiore sulle altre città della Lega.

    • Motivi: Utilizzo delle risorse della Lega per progetti interni ateniesi e mantenimento del potere.

  • Gli alleati divennero sudditi di fatto, Atene fissava l'ammontare del tributo, decideva la politica dell'alleanza e impediva l'uscita dalla Lega.

    • Controllo del Tributo: Atene determinava unilateralmente l'ammontare del ''phòros'' che ogni città doveva pagare.

    • Repressione: Le città che tentavano di lasciare la Lega venivano spesso punite militarmente.

  • Atene installò guarnigioni (cleruchie) nelle città meno affidabili e impose pesi, misure e la dracma ateniese per il commercio.

    • Cleruchie: Insediamenti militari ateniesi in territori alleati per mantenere il controllo e prevenire ribellioni.

    • Standardizzazione: Imposizione di pesi, misure e della dracma ateniese per facilitare il commercio e consolidare il potere economico.

  • Nel 469 a.C. i Greci ottennero una vittoria sul fiume Eurimedonte, ma la Lega serviva principalmente la potenza di Atene.

Spartizione del Potere tra Atene e Sparta

  • Dopo la vittoria sui Persiani, ci fu una divisione delle sfere di influenza tra Atene e Sparta.

    • Contesto: Emergere di due potenze dominanti dopo le Guerre Persiane.

  • Sparta divenne una potenza terrestre, agricola e militare, limitando la sua azione al Peloponneso.

    • Caratteristiche Spartane: Specializzazione nella forza militare terrestre e concentrazione sugli affari interni del Peloponneso.

  • Atene si sviluppò come potenza navale e commerciale, dominando l'Egeo e il Mar Nero.

    • Caratteristiche Ateniesi: Sviluppo di una potente flotta e controllo delle rotte commerciali marittime.

  • Questa divisione garantì stabilità per un periodo.

  • Sparta accettò l'espansione ateniese per preservare il suo equilibrio interno.

  • Ad Atene, i democratici (Temistocle) volevano indebolire Sparta, ma prevalse la linea di Cimone, favorevole a buoni rapporti con Sparta e all'espansione ateniese nell'Egeo.

Da Cimone a Pericle

  • Cimone dominò Atene dal 471 a.C. al 461 a.C., promuovendo l'amicizia con Sparta e reprimendo le ribellioni nella Lega.

    • Politica di Cimone: Favorevole a mantenere buoni rapporti con Sparta e a sopprimere le rivolte all'interno della Lega di Delo.

  • Nel 464 a.C. gli Spartani rifiutarono l'aiuto di 4000 opliti ateniesi inviati da Cimone per sedare una rivolta degli Iloti a seguito di un terremoto in Laconia.

    • Rifiuto Spartano: Gli Spartani rifiutarono l'aiuto ateniese, portando a tensioni tra le due città.

  • Efialte, leader dei democratici, attaccò Cimone, ottenendone l'ostracismo nel 461 a.C.

    • Ostracismo di Cimone: Efialte orchestrò l'ostracismo di Cimone, segnando un cambiamento nella politica ateniese.

  • Dopo la morte di Efialte, Pericle divenne la figura dominante della politica ateniese fino alla sua morte nel 429 a.C.

Apogeo della Democrazia Ateniese

  • L'età di Pericle vide il massimo sviluppo di Atene.

    • Periodo di Pericle: Considerato l'apice della democrazia e della potenza ateniese.

  • La democrazia ateniese si consolidò, grazie alla vittoria sui Persiani e all'egemonia sulla Lega di Delo.

  • Le istituzioni di Clistene rimasero, ma il potere decisionale passò al demos e ai suoi organismi (ecclesia, bulè, tribunale popolare).

    • Ecclesia: L'assemblea popolare ateniese, dove tutti i cittadini potevano partecipare e votare.

    • Bulè: Il consiglio dei Cinquecento, che preparava le leggi per l'Ecclesia.

    • Tribunale Popolare: Organo giudiziario composto da cittadini sorteggiati.

  • Pericle aprì l'arcontato ai teti e introdusse la retribuzione delle cariche pubbliche.

    • Arcontato: Carica pubblica di alto livello aperta anche ai teti, la classe più bassa dei cittadini ateniesi.

    • Retribuzione: Introduzione di un salario per chi ricopriva cariche pubbliche, permettendo anche ai meno abbienti di partecipare alla vita politica.

  • Nel 451 a.C. Pericle varò una legge restrittiva sulla cittadinanza: solo i figli di genitori ateniesi potevano essere cittadini.

    • Legge sulla Cittadinanza: Limitazione dell'accesso alla cittadinanza per proteggere i diritti e i privilegi dei cittadini ateniesi.

Pericle sulla Cittadinanza

  • La cittadinanza è l'appartenenza di un individuo a uno stato, con diritti e doveri.

  • Si ottiene per nascita (ius sanguinis o ius soli) o con modalità miste.

    • Ius Sanguinis: Diritto di cittadinanza basato sulla discendenza da cittadini dello stato.

    • Ius Soli: Diritto di cittadinanza basato sul luogo di nascita.

  • La legge di Pericle mirava a limitare il numero dei cittadini, dato che godevano di poteri e diritti costosi per lo stato.

Atene e il suo Porto

  • Atene divenne una città fondata sull'artigianato e il commercio.

  • La flotta raggiunse 300 navi nel V secolo a.C., rendendo Atene una potenza navale.

  • Il Pireo divenne un centro nevralgico di scambi nel Mediterraneo.

    • Pireo: Il principale porto di Atene, cruciale per il commercio e la potenza navale della città.

  • Le Lunghe Mura collegavano il Pireo ad Atene, trasformando la città in un'area economico-commerciale integrata.

    • Lunghe Mura: Infrastruttura difensiva che collegava Atene al suo porto, garantendo l'approvvigionamento anche in caso di assedio.

I Costi dello Stato

  • Pericle fece di Atene la capitale economica, politica e culturale della Grecia.

  • Realizzò un programma di edilizia pubblica, culminato nella ricostruzione dell'Acropoli e nella costruzione del Partenone.

    • Acropoli e Partenone: Progetti edilizi che simboleggiavano la grandezza e la prosperità di Atene sotto Pericle.

  • Le entrate dello stato derivavano dalle tasse portuali (2% del valore delle merci), proprietà pubbliche, multe e tasse speciali per gli stranieri.

    • Tasse Portuali: Imposte sulle merci che transitavano per il porto del Pireo.

    • Liturgie: Servizi pubblici finanziati dai cittadini più ricchi.

  • I cittadini benestanti erano soggetti alle liturgie: versamenti per finanziare opere pubbliche.

  • Il tributo degli alleati della Lega fu quadruplicato.

  • Nel 454 a.C. Pericle trasferì il tesoro della Lega da Delo ad Atene, unificando le entrate della Lega e dello stato ateniese.

    • Trasferimento del Tesoro: Simboleggiò il controllo ateniese sulla Lega e permise di finanziare progetti ambiziosi.

Egemonia e Democrazia

  • La democrazia ateniese era finanziata grazie all'egemonia sugli alleati.

  • Atene garantiva sicurezza sui mari, sviluppo dei commerci e circolazione di uomini, idee e tecnologie.

  • Il dominio ateniese limitava l'autonomia e l'indipendenza delle poleis greche.

Politica Estera di Pericle

  • Pericle condusse una politica estera attiva, ma con risultati contrastanti.

  • Tra il 461 e il 455 a.C. inviò una spedizione in Egitto in appoggio a una ribellione antipersiana, che fallì.

    • Spedizione in Egitto: Tentativo fallito di sostenere una rivolta contro i Persiani, con conseguenze negative per Atene.

  • Con la pace di Callia (449 a.C.), i Persiani accettarono di non entrare nell'Egeo, mentre i Greci si impegnavano a non interferire negli affari persiani.

    • Pace di Callia: Accordo che stabilizzò i rapporti tra Greci e Persiani, definendo le rispettive sfere di influenza.

  • Atene ebbe scontri con Sparta e i suoi alleati.

  • Nel 446 a.C. le due potenze firmarono una pace trentennale, stabilendo che le città neutrali potevano aderire all'una o all'altra coalizione e che ogni controversia doveva essere risolta diplomaticamente.

    • Pace Trentennale: Tentativo di evitare un conflitto aperto tra Atene e Sparta, stabilendo regole per la gestione delle controversie.

La Guerra del Peloponneso

  • Nel 431 a.C. si ruppe la pace tra Atene e Sparta, iniziando un conflitto noto come Guerra del Peloponneso (431-404 a.C.).

  • La guerra coinvolse la Grecia continentale, le isole e le colonie in Italia, e fu una "guerra civile dei Greci".

  • Il conflitto fu per l'egemonia sul mondo greco e divenne uno scontro ideologico tra democrazia e oligarchia.

Cause della Guerra

  • Negli anni Trenta, i rapporti tra Atene e Sparta si deteriorarono a causa di alleanze, sconfitte navali e restrizioni commerciali.

  • Sparta invase l'Attica nel 431 a.C.

  • Atene, con la sua politica espansionistica, rappresentò una minaccia per Sparta.

Forze in Campo

  • Sparta (Lega peloponnesiaca) aveva le città del Peloponneso (tranne Argo), Megara, Beozia con Tebe, Locri, Focesi e Macedoni.

  • Atene (Lega di Delo) aveva Platea, Eubea, Tessaglia, Acarnania, Calcide, Tracia, Ellesponto, Asia Minore e quasi tutte le isole dell'Egeo.

  • Neutrale erano Argo, Acaia, Epiro e Creta.

  • I Peloponnesiaci erano superiori per terra, gli Ateniesi per mare.

  • Atene aveva maggiori risorse finanziarie, Sparta si presentava come baluardo della libertà contro l'oppressione ateniese.

Prima Fase della Guerra

  • Pericle basò la strategia ateniese sulla resistenza: evitare lo scontro diretto, chiudersi in città e logorare gli avversari con sbarchi e attacchi.

  • Nel 430 a.C. un'epidemia decimò gli Ateniesi, uccidendo lo stesso Pericle (429 a.C.).

La Pace di Nicia

  • Dopo la morte di Pericle, ci furono tensioni tra democratici e aristocratici.

  • A Sparta prevalsero i fautori della guerra.

  • Nel 421 a.C. si giunse alla pace di Nicia, che ribadiva l'egemonia delle due potenze sui territori dominati prima del conflitto.

Guerre Civili nelle Città

  • Nel corso della guerra, scoppiarono conflitti civili tra democratici (filoateniesi) e aristocratici (filospartani).

  • Tucidide descrive la guerra civile a Corcira (427-425 a.C.).

Periodo Intermedio

  • La prima fase si combatté nel Peloponneso e nell'Attica.

  • Nel successivo periodo intermedio (420-413 a.C.) il centro fu la Sicilia.

  • La pace di Nicia rimase in vigore, ma era fragile.

  • Ad Atene, Alcibiade spinse per riprendere il conflitto ed estendere l'egemonia ateniese.

Disfatta Ateniese in Sicilia

  • La spedizione in Sicilia (415-413 a.C.) fu catastrofica per Atene.

  • Alcibiade fu richiamato in patria con l'accusa di sacrilegio e si rifugiò presso gli Spartani.

  • Gli Spartani inflissero una disastrosa sconfitta agli Ateniesi presso Siracusa (413 a.C.).

Ragioni e Conseguenze Spedizione in Sicilia

  • Gli Ateniesi decisero di attaccare la Sicilia per dinamismo.

  • Il fallimento della spedizione fu un duro colpo per Atene e causò rivolte tra gli alleati.

Fase Finale

  • Sparta ruppe la tregua e occupò Decelea, vicino ad Atene.

  • Sparta chiese aiuto ai Persiani, ottenendo finanziamenti in cambio della libertà sulle città dell'Asia Minore.

Colpo di Stato Oligarchico ad Atene

  • Nel 411 a.C., la crisi di Atene portò a un colpo di stato oligarchico.

  • La bulè fu sciolta, la remunerazione delle cariche pubbliche abolita, la cittadinanza limitata e il potere fu affidato a un consiglio dei quattrocento.

  • La sollevazione del demos portò al ritorno della democrazia (410 a.C.).

Sconfitta di Atene

  • Richiamato Alcibiade, gli Ateniesi ottennero vittorie sugli Spartani.

  • Gli strateghi vincitori alle Arginuse furono condannati a morte per non aver recuperato i cadaveri dei marinai annegati.

  • Lisandro distrusse la flotta ateniese a Egospotami nel 405 a.C.

  • Lisandro occupò Atene nel 404 a.C.

Caratteri Generali del IV Secolo A.C.

  • La sconfitta di Atene fu salutata come il ritorno dell'autonomia delle poleis.

  • La fine della guerra del Peloponneso non assicurò né libertà né pace al mondo greco.

  • Dopo il dominio ateniese, ci fu quello spartano, tebano e macedone.

  • Guerre, scontri e mutamenti politici caratterizzarono il IV secolo a.C.

  • Molti cercarono di conciliare l'autonomia delle poleis con l'ideale di una pace panellenica.

  • L'instabilità del mondo greco diede spazio alle ingerenze dei Persiani e poi dei Macedoni.

Atene e i Trenta Tiranni

  • Nel 404 a.C., Sparta impose condizioni di pace dure ad Atene.

  • La democrazia fu sostituita da un regime oligarchico di trenta magistrati, detto dei "Trenta Tiranni".

  • I democratici furono colpiti, e la cittadinanza fu limitata.

Ritorno della Democrazia

  • Trasibulo guidò la rivolta contro l'oligarchia.

  • Nel 403 a.C., Trasibulo sconfisse i Trenta.

  • Le due parti trovarono un accordo che prevedeva il ritorno della democrazia, la restituzione delle proprietà confiscate e l'amnistia per i reati commessi.

Amnistia

  • L'accordo cancellava non solo i reati, ma anche il ricordo dei reati avvenuti, al fine di evitare vendette.

  • Tale soluzione politica della guerra civile consentì di salvare la città dal disastro, nonostante episodi come la condanna di Socrate.

Sparta: Egemonia senza Prospettive

  • La vittoria su Atene consegnò a Sparta l'egemonia sul mondo greco, ma Sparta non seppe sostenere questo ruolo.

  • Il malcontento degli iloti messeni cresceva, e l'afflusso di ricchezze minacciava la compattezza della classe dirigente.

  • All'esterno, gli Spartani installarono guarnigioni comandate da armosti e imposero tributi.

Sparta e i Persiani

  • Sparta aveva ottenuto aiuto finanziario dai Persiani.

  • Per risultare credibile, Sparta dovette difendere le colonie ioniche, con spedizioni inconcludenti in Asia Minore.

  • Nel 401 a.C., Sparta inviò un esercito di 13000 opliti per appoggiare Ciro il Giovane, nella sua ribellione contro Artaserse II, ma Ciro cadde nella battaglia di Cunassa.

  • I soldati spartani intrapresero un drammatico viaggio di ritorno, raccontato da Senofonte nell'Anabasi.

La Pace del Re

  • Le città ioniche rimasero quindi sotto il controllo della Persia.

  • Le città greche si riunirono in congresso per trovare una soluzione al continuo stillicidio di conflitti.

  • Nel 386 a.C. le poleis sottoscrissero la pace di Antalcida (o “pace del Re”), perché le sue condizioni furono dettate dal re persiano Artaserse II.

  • La pace riconosceva il dominio persiano sulle città dell’Asia Minore (con autonomia interna e pagamento di tributi al re persiano); in cambio, garantiva libertà e autonomia a tutte le pòleis greche, vietando leghe, alleanze e il dominio di una città su altre.

  • Il re persiano stesso si impegnava a intervenire contro chi non rispettasse l’accordo.

  • La pace attribuiva ai Persiani il ruolo di garanti, rendendo la Persia il perno dell’equilibrio greco, subordinando le poleis, Sparta inclusa, alla volontà persiana.

Crollo del Mito di Sparta

  • Nel 382 a.C., gli spartani occuparono Tebe.

  • Nel 378 a.C., Atene diede vita a una seconda Lega delio-attica, antispartana.

  • Tebe creò una confederazione di città della Beozia.

Confederazione

  • Dal latino cum, "on", e foelies, "patto", è un insie-me di stati o di entità politiche che si danno alcune strutture e regole di governo comuni ma conservano la propria autonomia.

  • È analoga ma diversa dalla "federazione", unione di stati in cui il potere centrale, detto "governo federale", è più forte.

  • A Leuttra, nel 371 a.C., l'esercito tebano sconfisse quello spartano, grazie alla nuova tattica militare escogitata da Epaminonda, basata sulla falange tebana.

  • La battaglia di Leuttra crollava il mito dell'invincibilità spartana.

Effimera Egemonia Tebana

  • L'egemonia tebana fu di breve durata.

  • La Beozia era una regione con poche risorse.

  • Mancavano a Tebe il prestigio e l'autorevolezza di Atene e Sparta.

  • Gran parte della forza tebana stava nei suoi comandanti, Pelopida ed Epaminonda.

  • Rimasta priva di una solida guida politica e militare, Tebe dovette abbandonare ogni ambizione di egemonia.

Ascesa Macedonia

  • Dopo la battaglia di Mantinea nessuna polis aveva la capacità di guidare la grecia.

  • I macedoni erano la popolazione che lo avrebbe fatto, ma erano diversi dalle poleis greche.

Macedonia

  • Makednès in greco significa "alto", probabilmente con riferimento alle aspre montagne che dominavano il paesaggio di quella regione.

  • La Macedonia non faceva parte del mondo miceneo e, benché parlasse un dialetto greco settentrionale, i macedoni vennero a lungo considerati un popolo distinto, inferiore, "barbaro".

  • Ai greci non era mai importato granché dei macedoni, mentre i re macedoni cercarono di accreditarsi come greci.

Filippo II e l'Espansione Macedonia

  • Nel 360 a.C., Sali al trono Filippo II.

  • Filippo operò per rafforzare il suo regno, sia all’interno sia all’esterno.

  • Filippo sconfisse dapprima i bellicosi illiri, che minacciavano il regno da ovest (358 a.C.); a est, sottomise poi i peoni e i traci, portando i confini del regno fino al MarNero.

  • Il sovrano macedone si liberò dalla presenza ateniese nelle città della costa.

Forza e Diplomazia

  • Filippo usava la forza delle armi l'intelligenza politica e abilità diplomatica.

Pro e Contro Filippo

  • Isocrate ed Eschine erano capo del partito Filomacedone.

  • Demostone era capo del partito Antimacedone.

  • Il percolo per la liberta greco rappresentato Da Filippo era discusso.

Battaglia di Cheronea e Lega di Corinto

  • Atene si mosse, incaricando Demostene di costruire un’alleanza antimacedone che comprendeva Tebe e molte altre città.

  • Lo scontro decisivo avvenne nel 338 a.C. a Cheronea:

  • Filippo trattò gli ateniesi con moderazione:

  • L'anno Dopo fu sottoscritto un accordo: Lega di Corinto.

Fine della Libertà Greca

  • Filippo assunse la guida di una federazione panellenica per l'espansione contro i persiani.

  • Filippo non cancellò dunque la libertà delle poleis, ma le mise di fronte al loro