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Conoscere e saper applicare i fondamenti della linguistica e dell’educazione linguistica.

Un corso di didattica delle lingue moderne serve a:

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Una scienza pratica ed interdisciplinare.

La Glottodidattica è:

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deve sapersi adeguare alle esigenze degli apprendenti.

Un programma di educazione linguistica efficace:

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è un testo che definisce i presupposti teorici basilari e le proposte di intervento per l’educazione linguistica democratica.

Le dieci tesi per l’educazione linguistica democratica:

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A tutti i centri locali e regionali di formazione ed informazione linguistica ed educativa.

Le dieci tesi per l’educazione linguistica democratica si rivolgono:

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Sono strumenti di più ricca partecipazione alla vita sociale ed intellettuale.

Secondo i GISCEL lo sviluppo e l’esercizio delle capacità linguistiche:

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All’art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Nella formula “educazione linguistica democratica”, l’aggettivo “democratico” fa riferimento:

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Concentrarsi anche sulle capacità ricettive, legate al processo di acquisizione.

Nelle dieci tesi si raccomanda di:

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Trascura la capacità di prendere appunti e sintetizzare.

Secondo i GISCEL, la pedagogia tradizionale:

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La funzionalità comunicativa.

La bussola della nuova pedagogia deve essere:

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La facoltà di associare contenuti ed espressioni.

Il linguaggio è:

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Una delle possibili conseguenze e realizzazioni del linguaggio

La lingua è:

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è costituito da due piani, quello del contenuto e quello dell’espressione.

Il linguaggio è biplanare perché:

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Non c’è nessun legame logico (correlazione)tra il significante ed il significato di un segno linguistico.

Si dice che una lingua è arbitraria perché:

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Le lingue che hanno diversi milioni di parlanti nativi ed una tradizione culturale di ampio prestigio.

sono considerate grandi lingue:

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I parlanti che hanno imparato quella lingua nella socializzazione primaria

Per parlanti nativisi intendono:

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Una trentina, se si considerano le minoranze linguistiche ed i dialetti.

Le lingue parlate in Italia sono:

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Circa 7000.

Secondo il sito Ethnologue, il numero di lingue parlate nel mondo è:

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le lingue che rischiano l’estinzione

Con l’espressione inglese “The endagered languages” si intendono:

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I bambini non la imparano come lingua materna./ i bambini la parlano ma solo in alcuni contesti, come a casa

L’UNESCO considera vulnerabile una lingua quando

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Una differenza socio – politica

a differenza tra lingua e dialetto è:

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circa 7000

Le lingue nel mondo sono

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Sulla base di criteri genealogici e tipologici

Le lingue possono essere classificate:

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è basata su segni di tipo simbolico, che non sono gli stessi per tutte le lingue.

La lingua dei segni:

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Agli elementi del lessico che sono meno esposti ad interferenze (per esempio lessico familiare e numeri)

Per riconoscere una parentela linguistica si fa riferimento

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Varietà linguistiche che derivano dal latino, proprio come l’italiano

I dialetti italiani (italo – romanzi) sono:

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Una lingua non attestata ma ricostruibile attraverso il confronto tra lingue storiche (che da essa derivano).

L’Indoeuropeo è

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Germanico

L’inglese è una lingua appartenente al gruppo:

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comparativo

La ricostruzione dell’indoeuropeo si basa sul metodo

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Dei suoni consonantici scomparsi nelle lingue storiche indoeuropee, ma presenti nel sistema fonologico ricostruito dell’indoeuropeo

Le laringali sono

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La branca della linguistica che individua le affinità e le divergenze tra le lingue.

La tipologia linguistica è:

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Wilhelm von Humboldt

Un precursore della tipologia linguistica può essere considerato:

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Un insieme di proprietà ricorrenti nella struttura delle lingue.

Gli universali linguistici sono:

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Un universale assoluto.

“Tutte le lingue hanno vocali” è

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Se una lingua ha la categoria grammaticale del genere, allora ha sempre la categoria grammaticale del numero.

È un’universale implicazionale

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flessiva

L’Italiano è una lingua:

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isolante

Il cinese è una lingua:

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Sono tutte lingue agglutinanti.

Il turco, il giapponese, il finlandese e l’ungherese sono accomunate da

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morfologica

Agglutinanti, Flessive, Isolanti e Parasintetiche sono categorie dell’analisi

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VSO

l’arabo è una lingua

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l’unità minima di prima articolazione dotata di significato.

Il morfema è:

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Che vende N

Il morfema –ai- in una parola come “fioraio” ha il significato di:

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Un morfema che porta con sé contemporaneamente più di un significato.

Un morfema cumulativo è:

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Una lingua in cui le parole sono formate dalla giustapposizione di più morfemi, che danno luogo ad una catena di morfemi anche lunga.

Una lingua agglutinante è:

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Alle lingue isolanti.

L’inglese ha caratteristiche che possono essere riportate:

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flessive

Le lingue romanze sono tendenzialmente:

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Una lingua in cui ogni parola è generalmente costituita da un solo morfema

Una lingua isolante è:

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introflessiva

L’arabo è una lingua:

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Hanno parole che in altre lingue sarebbero rese da frasi.

Le lingue polisintetiche

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alle lingue agglutinanti

Le lingue polisintetiche hanno una struttura di parola più simile:

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Sintattico

L’analisi in costituenti immediati è un’analisi di tipo:

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Il modo in cui le parole si organizzano e si dispongono per costruire una frase.

La sintassi studia:

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Che la frase è costruita secondo i principi della sintassi di una data lingua

Per “Buona formazione” o “Grammaticalità” di una frase si intende:

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Individuare i costituenti di una frase.

La prova di commutazione serve a:

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Soggetto, Oggetto e verbo.

Nella classificazione della tipologia sintattica si prende in considerazione prevalentemente l’ordine di:

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SOV

L’ordine maggiormente attestato nelle lingue è:

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SVO

L’italiano, l’inglese e le lingue germaniche sono lingue

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VSO

L’arabo è una lingua:

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Ordine dei costituenti ed altre combinazioni sintattiche.

Greenberg ha mostrato la correlazione tra

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Soggetto

Nella maggior parte delle lingue, in prima posizione c’è:

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La componente fisica dei suoni linguistici prodotti dall’apparato fonatorio

La fonetica studia:

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Un qualunque suono linguisticamente articolato come si presenta materialmente.

Il fono è:

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La parte del corpo umano che consente la fonazione

L’apparato fonatorio è:

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Denti, alveoli e palato duro.

Gli organi fissi della fonazione sono:

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L’ostacolo al flusso dell’aria: assente nelle vocali e presente nelle consonanti.

La differenza fondamentale tra vocali e consonanti è:

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La presenza o assenza di vibrazione delle corde vocali.

Con coefficiente laringeo si intende:

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Il tipo di ostacolo che si frappone o meno al passaggio dell’aria in termini di restringimento al flusso egressivo.

Il modo di articolazione ci dice:

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consente di trascrivere foneticamente suoni e parole di qualsiasi lingua, indipendentemente da regole di scrittura ed ortografia.

L’Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA):

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Una rappresentazione schematica delle vocali.

Il trapezio vocalico è:

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Alte, basse, anteriori e posteriori.

Le vocali possono essere divise in

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Il parlato è prioritario rispetto allo scritto.

In tutte le lingue del mondo:

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Al fatto che naturalmente impariamo prima a parlare e poi a scrivere.

Per priorità ontogenetica del parlato ci si riferisce:

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Una scrittura in cui ad ogni carattere corrisponde un morfema

Una scrittura logografica è:

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alfabetica

La scrittura dell’italiano e delle lingue romanze germaniche è:

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C’è tendenzialmente corrispondenza tra grafia e suono.

In italiano:

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la presenza o assenza di vibrazione delle corde vocali

Con coefficiente laringeo si intende:

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alfabetica

La scrittura dell'italiano e delle lingue romanze e germaniche è:

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velare

Nella parola italiana "fango" la consonante nasale è:

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bivalente

Il verbo "andare" è:

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dislocata a destra

La frase "ci vado sempre volentieri a casa di Toti" è una frase:

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metalinguistica

Un messaggio come "Valeria è il soggetto della frase Valeria parla ad alta voce" è un messaggio con funzione:

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assimilazione

La parola latina "noctem" diventa in italiano "notte" per un fenomeno di:

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SOV > SVO

Il mutamento sintattico dal latino alle lingue romanze è principalmente:

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lingue "sorelle" dell'italiano

I dialetti italo-romanzi sono:

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dal latino

I dialetti italo-romanzi derivano:

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una lingua semitica

Il maltese è:

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Jaberg e Jud

L'Atlante italo-svizzero è stato fatto da:

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A1

Uno studente che riesce a usare espressioni della vita quotidiana e interagire con un interlocutore purché parli piano è a un livello

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un ruolo importante è giocato dal gruppo dei "pari"

Nell'apprendimento di una lingua:

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Schumann

Il modello "stimulus appraisal" è stato proposto da:

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è importante eliminare qualunque forma di ansia e di competizione

Nella suggestopedia:

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Robert Di Pietro

Il metodo dell'interazione strategica è stato teorizzato da:

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sul learning by doing

Il project work si basa:

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il dialetto va trattato come una qualunque altra lingua di partenza

Nell'insegnamento dell'italiano:

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aiuta l'acquisizione utilizzando l'accoppiamento tra memoria visiva e memoria lessicale

Il puzzle lessicale:

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scrivere solo le parole mancanti in un testo

Nel dettato-cloze gli studenti devono:

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sono quelle in cui l’allievo trova un insieme disomogeneo che deve ridistribuire in insiemi omogenei

Le tecniche basate sull'inclusione e sull'esclusione:

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richiede l'assunzione di una prospettiva unitaria tra le programmazioni dei vari docenti che si occupano di linguaggi

L'educazione semiotica:

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tema (amore, morte, guerra)

I moduli per lo studio dei testi letterari possono essere organizzati per:

100
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la formazione permanente

Per "lifelong learning" si intende: